4 step per portare micio al guinzaglio

4 step per portare micio al guinzaglio

Come andare a passeggio col gatto

Si può abituare il gatto al guinzaglio per portarlo a passeggio? Sì. Ci vogliono tanta pazienza, snack per premiarlo e tenere a mente che non è un cane.

Non tutti i gatti sono adatti all’andare in giro al guinzaglio per via del carattere e dell’indole diversa. Sono animali indipendenti e autonomi e in alcuni casi, il volerli portare a passeggio per la città è un vezzo più da umani che da felini.

Il che però non la rende una cosa impossibile. Se hai un gatto che ti segue in tutto ciò che fai e che conosci da quando è cucciolo, il raggiungimento di questo obiettivo sarà più semplice.

Un gatto che non è curioso, che corre da una parte all’altra del giardino o rientra a casa solo a ore pasti, mi spiace dirtelo, ma non sarà un gatto che convincerai a indossare una pettorina e tanto meno a seguirti col guinzaglio.

Lo vedrà come una cosa da cui fuggire e farà di tutto per non farsi trovare. Il gatto non è un animale stupido e non gli piace fare una cosa che non vuole.

L’età ideale per iniziare a uscire al guinzaglio

Non c’è un’età ideale per insegnare al gatto a sopportare una pettorina per seguirti con il guinzaglio nella tua passeggiata quotidiana. Un cucciolo è più facile da far abituare rispetto a un gatto adulto. In entrambi i casi ci vorrà molta calma da entrambe le parti.

Prima di portare in giro il gatto con la pettorina, controlla il libretto delle vaccinazioni e chiedi un parere al veterinario per valutare se è il caso di fare altri vaccini o se sono sufficienti quelli già fatti.

I 4 step per uscire assieme

Chiarito questo vediamo cosa far indossare al tuo gatto che tra qualche giorno sfilerà per la piazza della città al tuo fianco e quali step seguire.

1. La pettorina

Ebbene sì, pettorina e non collare. Ogni gatto ha la sua taglia, forma e peso. Tre caratteristiche che ti possono aiutare a scegliere quella giusta.

Il collare non è l’oggetto adatto per portarlo a passeggio perché potrebbe sfilarselo e scappare.

Se il gatto dovesse tirare, con la pettorina non si farebbe male al collo.

2. Abituarlo alla pettorina

Una volta scelta la pettorina il gatto deve capire cos’è, conoscere questo oggetto e abituarsi a tenerlo indossato. Lasciala in giro per casa in modo che la annusi e ci prenda confidenza per qualche giorno. Attacca anche il guinzaglio e vedi come si comporta.

Premia il gatto con degli snack o le sue crocchette preferite. Quando noti che non la guarda più con diffidenza, indossagliela con molta calma e facendogli credere che sia un gioco. Rassicuralo e premialo con le crocchette.

In questo passaggio non collegare il guinzaglio. Dagli tempo.

Le prime volte fagli indossare la pettorina per pochi minuti e solo dentro casa o nel giardino. Incrementa il tempo pian piano nel corso dei giorni. Quando gliela togli digli che è stato un bravo micio e concedigli delle crocchette o qualche pezzo di cibo umido come spuntino.

3. Abituarlo alla pettorina e guinzaglio

Dopo qualche giorno noterai che si è abituato alla pettorina. Non resta che agganciare il guinzaglio come step successivo.

I primi giorni lascialo vagare per casa o in giardino con il guinzaglio attaccato per qualche minuto. Controlla che nel percorso che farà il gatto, il guinzaglio non si incastri da qualche parte diventando pericoloso o facendoglielo associare a un qualcosa di negativo. Premialo con tante coccole e vari croccantini quando toglierai guinzaglio e pettorina.

Dopo qualche giorno che il gatto vaga con indosso pettorina e guinzaglio, prendi il guinzaglio e fate un giro dentro casa, in veranda.

Prova ad aprire la porta d’ingresso e cerca di capire come si comporta il gatto. Se è curioso di uscire ed esplorare o se fa dietro front e tenta di nascondersi sotto il divano.

4. La prima uscita

Anche in questo caso, come nell’indossare la pettorina, non forzarlo. Se non vuole uscire non lo puoi costringere. Vuol dire che ama stare libero senza voler passeggiare vicino a te.

Il tuo gatto potrebbe stupirti e, mosso dalla sua innata curiosità, fiuta l’aria e fa qualche passo verso l’esterno. Incoraggialo e al tempo stesso rassicuralo. Ricordati che non è un cane e che durante le prima passeggiate, di pochi minuti, il più delle volte sarà lui a guidarti. Con tutta probabilità anche in quelle successive.

Assecondalo quando è possibile. Magari non quando vuole salire nella parte più alta di un albero del parco solo perché ha visto uno scoiattolo o dovrai seguirlo.
Per evitare che si spaventi o che ci possano essere degli intoppi provate a uscire assieme di primo mattino o dopo cena quando le strade sono meno trafficate.

Evita le zone dove passeggiano i cani a meno che non sia un gatto abituato a stare a contatto con i cani e altri animali.

Se decide di non voler continuare per dei motivi che sa solo lui e a te sembrano irrazionali, ascoltalo. Eviterà di mandare all’aria tutte le energie investite fino a qui.

5 minuti sono più che sufficienti per la prima passeggiata al guinzaglio.

Una volta rientrati a casa premialo con crocchette o addirittura del cibo preparato da te o un giochino nuovo.

Se alla seconda passeggiata noti che non gli piace, torna indietro e lascialo libero di essere il classico gatto che vaga su muri e tetti.

Tu hai mai portato il gatto al guinzaglio?

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