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Sai cosa fare se il gatto mangia piante velenose?

Sai cosa fare se il gatto mangia piante velenose?

Come comportarti quando il tuo gatto ha un’intossicazione da piante velenose

Mamma gatta di solito insegna ai suoi cuccioli quali sono le piante velenose e tossiche da cui stare alla larga per tutta la vita. Però come in ogni lezione che si rispetti capita di distrarsi e di non ricordarsi più se il fiore che adesso il gatto adulto ha davanti, è velenoso oppure no. Ci sono dei momenti in cui la curiosità prevale e dopo arriva un brutto mal di pancia. Altre si viene bloccati in tempo dal proprio amico a due gambe che ha letto questo articolo e sa quali piante fanno male.

Bada al gatto

Tenere d’occhio un gatto abituato a stare spesso fuori casa è più complesso rispetto al cane. Specie quando si tratta di vigilarlo sul fatto che non mangi piante velenose. Il suo istinto potrebbe proteggerlo ma in altri casi assaggiare una foglia, un bulbo, dei petali o morsicare una corteccia potrebbe essergli fatale. È pur vero che resistere dall’acchiappare e addentare una foglia o un rametto mossi da un refolo di vento in un momento di gioco, è una tentazione troppo forte.

Aiuto, il gatto sta male! Cosa faccio?

Ti elenco alcuni dei sintomi e segni che puoi notare nel tuo micio quando ha un’intossicazione in corso da pianta tossica o velenosa:

  • bruciore e ulcere nella bocca – tosse – starnuti
  • vomito – diarrea che porta alla disidratazione
  • senso di soffocamento
  • apatia
  • convulsioni – spasmi – collasso – sbandamenti
  • secchezza fauci o ipersalivazione
  • insufficienza renale – cardiaca – respiratoria
  • morte

Non sono riportati in ordine di importanza.

Cosa faccio?

Chiama il veterinario! Se hai assistito alla scena o sai che nel tuo giardino, in casa o nel quartiere ci sono delle piante tossiche e velenose per il tuo gatto e lui con tutta probabilità le ha assaggiate o ingoiate e poi hai notato che sta male appena è rientrato a casa, vuol dire che è in corso un’intossicazione di qualche tipo. Non improvvisarti medico e non dargli acqua, cibo o altre rimedi della nonna. Tienilo al caldo mentre contatti subito il suo medico. Digli che pianta ha mangiato il gatto se hai la certezza che sia quella. In caso contrario prendila e portala con te per fargliela vedere appena arriverai col gatto in ambulatorio.

Le piante da evitare

Edera, azalea, rododendro, gelsomino, mughetto, glicine, giacinto, lilium, mimosa e tulipani sono alcune tra le piante e fiori velenosi e tossici per il gatto. Se vuoi sapere quali sono quelle per il cane, le trovi qui. Con questo non voglio dire che il tuo giardino, balcone, veranda o casa deve essere una colata unica di cemento con nessun essere vivente appartenente alla flora. Per i gatti non è velenoso un qualcosa solo perché è presente ma solo quando lo mangiano o masticano. Se hai con te il gatto fin da piccolo potresti educarlo facendogli capire cosa è bene e cosa è male. Ma il più delle volte sarà il suo istinto a guidarlo.

Per rendere l’interno della casa sicuro, specie se hai un gatto casalingo come il Persiano o lo Sphynx evita di mettere dei fiori per lui velenosi in punti dove li potrebbe raggiungere senza difficoltà.

Consigli extra

Sono poche ma semplici regole che vi aiutano a vivere insieme senza problemi. Ci sono gatti che tendono a mangiare foglie e piante perché hanno bisogno di fibre per accelerare il transito intestinale quando ingoiano delle palle di pelo. Però finiscono con il mangiare quello che non dovrebbero. In questo caso puoi procurarti dell’erba gatta in vasetto da tenere dentro casa o nel giardino. Oppure degli alimenti studiati apposta per non avere fastidi alla pancia e svuotarla con regolarità nel periodo della muta.

Metti il cuscino, la cuccia del gatto o la sua palestra lontano da piante pericolose. Ricordati infine che se fai giardinaggio lavati le mani prima di riempirgli la ciotola.

 

Affronta la muta del gatto in 10 mosse

Affronta la muta del gatto in 10 mosse

Post-it da attaccare al frigo durante la muta del gatto

Sphynx escluso, tutti i gatti fanno la muta del pelo. In realtà la fa anche lo Sphynx con una leggera peluria sul corpo solo che si nota molto di meno. Il gatto fa la muta 2 volte l’anno: autunno e primavera.

Spazzolare il gatto in questo periodo non è un gesto legato alla vanità. Lo aiuta a evitare di ingoiare delle palle di pelo che potrebbero causargli delle ostruzioni intestinali talvolta letali, visto che quando si pulisce da solo durante questo periodo potrebbe mandare giù peli in abbondanza. Come non ritrovarsi invasi dai suoi peli ed evitare che stia male?

Le stagioni della muta

In autunno: perde il pelo che è stato messo in primavera. Un pelo più fresco in modo da affrontare l’estate senza soffrire il caldo.

In primavera: la perdita del pelo si nota di più perché il gatto, con la muta, lascerà andare il pelo più folto che l’ha protetto durante i mesi freddi. Ecco perché ti sembrerà di essere invaso da peli di gatto o di averne due.

Il gatto cambia il pelo in ogni fase della sua crescita . La muta dura qualche settimana ogni volta. Per questo se hai la possibilità di averlo con te fin da quando è cucciolo è meglio abituarlo già da questa età a essere spazzolato più volte a settimana. Oltre a rimuovere i peli in eccesso caduti, servirà al gatto per rafforzare il legame con il proprio amico a due zampe. E anche a te. Sarà un momento di coccole generali. Ti ripagherà con dolci miagolii e fusa.

Decalogo su come affrontare la muta del pelo

Bene, dopo aver fatto il quadro della situazione partiamo con il promemoria su come affrontare il periodo della muta del gatto.

Post-it da mettere sul frigo a marzo e a settembre/ottobre

1. Procurati una spazzola tipo cardatore.
2. Spazzola il gatto ogni giorno. Se possibile fuori casa così una parte dei peli non entrerà dentro.
3. Non avere fretta quando lo spazzoli e non fare movimenti bruschi.
4. Fai attenzione quando trovi dei nodi. Non tirare e non strappare, gli faresti solo male. Un balsamo districante potrebbe tornare utile nei gatti con il pelo lungo come il persiano.
5. Lasciagli dell’erba gatta in un vaso o in un angolo del giardino.
6. Dagli alimenti ricchi di omega 3 e 6. Aiuteranno la sua salute in questo periodo
7. Metti nella sua ciotola del cibo funzionale studiato apposta per digerire meglio i peli che potrebbe ingerire quando si pulisce da solo.
8. Erba gatta, omega 3 e 6, cibo funzionale per i boli servono a evitare problemi con le palle di pelo nocive per la sua salute.
9. Procurati una spazzola adesiva per rimuovere i peli dai tuoi abiti prima di uscire di casa
10. Spazzolando tutti i giorni il gatto, noterai che la quantità di peli in giro per casa sarà molto meno perché l’avrai raccolta per la maggior parte in quel momento.

Tu come affronti il cambio pelo del tuo gatto?

Cane, gatto e i funghi velenosi: cosa devi sapere

Cane, gatto e i funghi velenosi: cosa devi sapere

Quali sono i sintomi e cosa puoi fare

Le belle giornate autunnali e invernali fanno venire voglia di passeggiare in giro per i boschi e raccogliere i funghi. Spesso il cane e il gatto ti seguono e con la loro innocente curiosità, e può succedere che quando tu sei distratto, mangiano per sbaglio funghi velenosi o alcune erbe vicine. L’intossicazione e l’avvelenamento da funghi è dietro l’angolo.

Di solito i funghi e l’erba circostante hanno un odore che riesce a far desistere gli animali dal mangiarli o perlomeno dall’assaggio. Però può capitare che vicino ci sia un bel legnetto da rosicchiare o un’erba da assaggiare e il danno è presto fatto perché basta davvero poco.

Nel fungo velenoso è presente una tossina che attacca in maniera molto aggressiva i suoi organi interni.

L’andamento dell’avvelenamento da funghi

Di solito dopo le prime 6-12 ore che il cane o il gatto ha assaggiato un fungo velenoso tutto sembra tranquillo.

Ma la situazione può precipitare da un momento all’altro nelle ore successive e spesso neanche si pensa che possa essere collegata alla passeggiata nel bosco e che quindi ci sia un possibile avvelenamento da funghi in corso.

Questo tipo di intossicazione è un po’ subdola perché poi il cane e il gatto hanno come una sorta di ripresa quando invece è solo la calma prima di un ulteriore peggioramento.

Sintomi avvelenamento da funghi nel cane e nel gatto

Se ti accorgi durante la passeggiata che il cane o il gatto assaggiano inavvertitamente un fungo, contatta subito il veterinario o portali al pronto soccorso animale più vicino. Fai una foto al fungo oppure avvolgilo con dei fogli di giornale e portalo con te.

Utilizza dei guanti per raccoglierlo e non toccarti il viso, gli occhi, il naso e la bocca dopo averlo toccato. La maggior parte dei funghi tossici per gli animali lo sono anche per l’uomo e viceversa.

Potresti non accorgerti che il cane e il gatto hanno ingerito dei funghi ma dopo qualche ora notare sintomi come:

  • diarrea e/o vomito
  • convulsioni, bava alla bocca e aggressività senza motivo, tremori
  • febbre
  • sonnolenza persistente e neanche la ciotola piena sveglia il tuo animale
  • occhi e mucose gialle

Tutti questi sono dei segni che qualche micotossina è entrata in circolo nell’organismo del tuo cane o del tuo gatto e lo sta avvelenando.

Infatti i funghi hanno delle sostanze che attaccano il cuore, i reni, il fegato e lo stomaco del tuo migliore amico peloso.

La cura

Il tempo e l’essere tempestivi è la prima cura utile per il tuo cane. Contatta il veterinario e segui le sue istruzioni. Non fare di testa tua con rimedi casalinghi e cerca di mantenere la calma e di essere lucido.

Purtroppo per alcuni funghi non esiste un antidoto che contrasta la tossicità della sostanza presente al loro interno.

Ad ogni modo il veterinario con la terapia medica farà di tutto per far si che il corpo del tuo cane o del tuo gatto, riesca ad espellere e a disintossicarsi dalle sostanze nocive date dalla tossina presente nel fungo.

Cos’altro puoi fare? Stai vicino al tuo animale se il veterinario ti dà l’ok, e fagli sentire che non è solo. Coccolalo e accarezzalo con delicatezza.

Per evitare tutto ciò, quando andate in giro per boschi e prati, fai in modo che il tuo cane o gatto non venga in contatto con funghi.

Settembre: ottime passeggiate ma attenzione ai funghi!

Settembre: ottime passeggiate ma attenzione ai funghi!

SETTEMBRE: OTTIME PASSEGGIATE MA ATTENZIONE AI FUNGHI!

In genere a Settembre c’è sempre un po’ di malinconia. L’estate ormai è finita, si torna tutti al lavoro e le giornate si accorciano sempre di più ma se ci pensi bene è un mese bellissimo. Si è proprio così, perché in questo mese si possono fare delle bellissime passeggiate a 6 zampe senza alcun problema.

Se ci pensi bene, non fa più così caldo quindi noi umani facciamo meno fatica a camminare ma anche i nostri amici pelosi se la possono godere. L’afa ormai se ne è andata con Agosto e che decidiamo di fare una passeggiata in città o in montagna il tempo è perfetto. Però non è tutto oro quel che luccica.

PASSEGGIATE CON GLI OCCHI BENE APERTI!

Infatti se passeggiamo in città alla scoperta di vicoli romantici o alla scoperta di città nuove nessun problema anzi… la preoccupazione sarà quella su quale look sfoggiare per catturare gli occhi di tutti. Vieni a dare un’occhiata qua, troverai qualcosa di interessante!

Se invece decidiamo di andare in montagna, dobbiamo fare un po’ attenzione. Sai il perché? Perché Settembre è il mese in cui crescono i funghi.

Le passeggiate nei boschi sono fantastiche: tu puoi goderti l’aria buona e paesaggi  da sogno e il tuo amico a 4 zampe può giocare fino allo sfinimento. Te lo immagini che corre avanti e indietro tra gi alberi, oppure che caccia qualche piccolo animaletto o ancora che gioca con le foglie secche?

Tutto questo è bellissimo ma mi raccomando presta sempre attenzione a quello che fa e se per caso mangia qualcosa. Perché in questo periodo crescono i funghi e questi rischiano di non fare per niente bene al tuo amico peloso.

FUNGHI SELVATICI: DEVI SAPERE CHE …

Devi sapere che la maggioranza dei funghi selvatici non fa male al cane o gatto e in genere quelli sicuri per le persone lo sono anche per loro ma devi sempre stare attento. Quelli nocivi in genere hanno un gusto sgradevole e di conseguenza il tuo animale non ne sarà attratto ma potrebbe ingerirli comunque per sbaglio. Quindi per evitare qualsiasi problema, durante le vostre passeggiate, non permettere al tuo amico a 4 zampe di frugare o mangiare niente e assicurati che giri ben lontano da qualsiasi tipo di fungo.

Farete così delle passeggiate indimenticabili!

CONTROLLA ANCHE DOVE NON TE LO ASPETTI

Attenzione però perché il problema funghi non c’è solo se frequentate boschi ma potrebbe sorgere anche se hai un bel giardino a casa. Infatti questi potrebbero benissimo crescere tra l’erba ed essere difficili da individuare dato la loro piccola dimensione. Il pericolo è proprio dato dalla loro dimensione. Infatti molti cani e gatti tendono a mangiare l’erba, per motivi diversi, e proprio in questa occasione accidentalmente potrebbero ingerire anche funghi pericolosi.

Ora non ti voglio spaventare, basterà tenere d’occhio il tuo giardino ed eliminare tutti i funghi che vedi crescere così il tuo amico peloso sarà sempre al sicuro.

FIDO O MICIO HA MANGIATO UN FUNGO VELENOSO: CHE FARE?

Può però sempre succedere una svista. In passeggiata il tuo cane si allontana un po’ di più e lo perdi di vista per poco oppure il tuo gattone scopre un funghetto talmente nascosto in giardino che neanche Sherlock Holmes lo avrebbe scovato e accidentalmente lo ingeriscono … ecco allora devi fare attenzione.

Per essere pronto e capire cosa devi fare ti rimandiamo a questo articolo -> Cane, gatto e i funghi velenosi: cosa devi sapere.

A questo punto sei pronto per tutto, non ti resta altro che decidere la meta della tua prossima passeggiata.

Per passeggiate sicure scegli sempre la pettorina e il guinzaglio giusto. In molti hanno scelto:

Pratiko Pettorina Comfort Camouflage cane
Pratiko – Pettorina regolabile comfort camouflage cane
Pratiko Guinzaglio fettuccia camouflage 115cm cane
Pratiko – Guinzaglio fettuccia camouflage 115cm cane

 

La Top ten dei rimedi contro il caldo

La Top ten dei rimedi contro il caldo

Post aggiornato il 15/07/2022

Con l’arrivo dell’estate il nostro umore migliora, siamo più contenti, pensiamo già alle vacanze e a quante passeggiate faremo con il nostro amico a quattro zampe, ma vi siete mai chiesti come vive l’arrivo dell’estate e del caldo il nostro cane o il nostro gatto?
Oltre che alle belle e lunghe giornate di sole, l’arrivo della bella stagione significa anche l’arrivo del caldo, dell’umidità e in certi giorni anche dell’afa. Per noi umani combattere contro questi piccoli fastidi può essere facile … climatizzatore, docce rinfrescanti, pasti freschi ma per il nostro amico peloso non è così semplice.

CALDO ED AFA: NEMICI CATTIVI PER CANI E GATTI

Come già saprete, cani e gatti non possono combattere il caldo con la sudorazione e quindi fanno molta più fatica ad abbassare la loro temperatura corporea e questo comporta che sono più soggetti a rischi come la disidratazione, colpi di sole, colpi di calore, scottature … nonostante ciò la natura ha pensato anche a loro e li ha provvisti di alcuni meccanismi fisiologici che li aiutano in queste situazioni.
Ad esempio fido, abbassa la temperatura attraverso la saliva, aumentando il ritmo della respirazione … mentre micio si lecca il pelo (il pelo bagnato gli garantisce una sensazione di benessere) e in casi estremi anche lui respira a bocca aperta. Un metodo però che li accomuna: è la perdita del caldo e soffice pelo invernale per lasciare spazio al pelo estivo più rado e lungo.
A tal proposito: non ditemi che in estate tosate il vostro animaletto pensando magari di farlo stare meglio, vero???

TOP TEN DEI RIMEDI

Tornando a noi, oggi voglio condividere con voi la mia TOP TEN dei rimedi per non far soffrire il caldo al nostro animale. Partiamo dai consigli di base che tutti noi dovremmo già sapere e applicare ma che è sempre meglio ricordare:
Non lasciare mai cane e gatto nell’auto, neanche per 5 minuti (che in realtà sappiamo benissimo essere sempre di più)! Non facciamo l’errore di pensare che abbassare il finestrino o parcheggiare all’ombra basti al nostro amico per non “morire” dal caldo!

Aumentate le dosi di acqua fresca a disposizione per il vostro amico a 4 zampe. Come succede anche a noi, in estate anche gli animali tendono a bere di più.

Se legate i vostri animali, mi raccomando, non fatelo mai alla luce del sole diretta. A chi piacerebbe stare sotto un sole cuocente e non avere la possibilità di mettersi all’ombra?

Portate sempre con voi una bottiglietta di acqua (guardate che carina che è questa sul nostro shop), così che sarete sempre pronti a rinfrescare il vostro animale e a dargli da bere. Ve ne serve una? Eccola qua!

Rendete più leggera la loro dieta e servite i pasti nelle prime ore del mattino e alla sera, in questo modo renderete il cibo più digeribile. Se vuoi approfondire di più su come deve essere una dieta equilibrata in estate ti suggerisco di leggere questo articolo: https://www.atuttazampa.it/giusta-alimentazione/

Scommetto inoltre che moltissimi di voi porteranno con loro i propri animali in vacanza, per cui vi voglio lasciare altri 5 consigli interessanti:
Attenzione a non esagerare con l’aria condizionata sia in auto che in hotel. Forti sbalzi di temperatura tra l’interno e l’esterno potrebbero creare dei problemi ai nostri amici. Inoltre se ci pensate bene l’aria condizionata, se usate male, fa male anche a noi quindi perché a loro non dovrebbe fare male?

Quando li portiamo a fare una passeggiata, oltre ad evitare le ore più calde, stiamo attenti all’asfalto. Questo se troppo caldo può ustionare nel vero senso della parola le zampe del nostro animale. Come capiamo se è troppo caldo oppure no? Avete mai sentito parlare della regola dei 5 secondi? Se riuscite a tenere ben appoggiata la vostra mano sull’asfalto caldo per almeno 5 secondi allora potete portare il vostro amico con tranquillità, altrimenti è il caso di lasciarlo a casa per non rischiare di fargli male alla zampette.

Anche i cani hanno bisogno della loro crema solare! Soprattutto quando li portiamo in spiaggia oppure andiamo a passeggiare in alta montagna. Le parti sensibili sono le zone prive di pelo come il naso, le orecchie e per alcune razze l’addome e la coda. Vietato utilizzare per il cane la nostra crema solare, sul mercato se ne possono trovare di diversi tipi ma tutte completamente atossiche e studiate apposta per la loro cute.

Nel bagaglio del vostro cane o gatto non può mancare un gadget refrigerante che di certo li aiuterà a combattere il caldo. Mi sto riferendo a giochi, bandane … Sul nostro shop puoi trovare il tappetino rinfrescante utile per un fresco relax oppure se vuoi far impazzire di gioia il tuo animale una piscina tutta per lui.

Se andiamo al mare, valutate bene la possibilità di portare i vostri animali in spiaggia. Dovete assicurarvi che ci sia almeno l’ombra necessaria per lui e che ci sia una buona ventilazione. Inoltre non dimenticatevi il libretto sanitario perché alcune spiagge, prima di farvi accedere, vogliono visionarlo.
Questa è la mia top ten dei rimedi contro il caldo, ma ce ne potrebbero essere anche tanti altri, come ad esempio bagnare le zampe e la testa, adottare i giusti rimedi contro pulci, zecche, zanzare … evitare di dare da mangiare gelati o ghiaccioli … ma essendo una lista abbastanza lunga ho voluto concentrarmi su quelli che per me sono più importanti e utili.
E voi invece, avete altri rimedi secondo voi importanti da suggerire?

Colpo di sole e colpo di calore: un pericolo in agguato

Colpo di sole e colpo di calore: un pericolo in agguato

COLPO DI SOLE E COLPO DI CALORE: UN PERICOLO IN AGGUATO

Post aggiornato il 30/06/2022

Ci siamo il caldo è arrivato e non dobbiamo farci cogliere impreparati. Si, perchè le giornate sono belle, lunghe e ideali per goderci un po’ più di tempo con il nostro amico a 4 zampe, ma non dobbiamo dimenticare una cosa! I nostri amici pelosi soffrono il caldo molto più di noi e in certi casi può essere anche pericolo!

Infatti in estate il grande caldo, l’afa e gli alti tassi di umidità, possono rappresentare per cani e gatti un grosso pericolo per la loro incolumità.
Come già detto in altri post, bau e miao, non possono sudare come noi, per cui per loro è più difficile dissipare il troppo calore e quindi regolare la temperatura del loro corpo, ed è proprio per questo motivo che noi padroni dobbiamo essere molto attenti e saper riconoscere un colpo di sole da un colpo di calore.
2 errori che molte persone compiono sono: il primo pensare che queste 2 patologie siano la stessa cosa e il secondo è considerarle poco serie e poco pericolose perché la realtà è ben diversa.
Infatti sia il colpo di sole sia il colpo di calore quando si verificano possono generare gravi conseguenze al nostro animale fino e nei casi più gravi, portarlo anche alla morte. Capiamo quindi cosa sono, come riconoscerli e cosa fare.

COLPO DI CALORE

Definizione: grave condizione patologica che si verifica quando l’animale è esposto ad alte temperature unito ad alti tassi di umidità e in situazione di scarsa ventilazione e di stress. In questo caso il sistema di termoregolazione dell’animale non è più in grado di mantenere regolare la temperatura corporea che si innalza così fino a 41°-43°.
Al contrario di quello che si pensa, il colpo di calore si può verificare anche quando il nostro amico peloso non è esposto al sole diretto, per cui diventa ancora più importante saper proteggere i nostri animali.
Sintomi: respiro affannoso seguito da vomito o diarrea, agitazione, disidratazione, bava alla bocca, lingua e gengive troppo chiare o scure, stato confusionale e svenimento.

COLPO DI SOLE

Definizione: grave condizione patologica che si verifica quando l’animale è esposto all’azione diretta dei raggi solari a cui non può sottrarsi. I 2 esempi classici in cui fido e micio si possono trovare sotto il sole diretto sono: quando l’animale è costretto a stare sotto il sole senza avere un adeguato posto all’ombra oppure quando l’animale si addormenta al sole senza rendersene conto (considerate che a molti animali piace dormire al sole).
Quando bau e miao sono sotto il solleone, il loro mantello li protegge dai raggi solari ma in alcuni casi questo non basta. Ricordatevi che:
• Gli animali a mantello nero sono più a rischio perché il colore scuro aumenta l’assorbimento dei raggi solari.
• Gli animali a mantello e cute bianchi sono particolarmente sensibili ai raggi solari, specialmente nella zona della testa, occhi, orecchie e muso. (Consigliato mettere una crema protettiva adhoc per loro).
• Gli animali tosati sono particolarmente a rischio poiché viene a mancare loro la protezione del pelo. (Approfondisci questo argomento con il post “Tosare Fido e Micio in estate … ma anche no!
Sintomi: netto aumento della temperatura corporea, vomito, respirazione affannosa e sete intensa

COSA FARE IN CASO DI COLPO DI SOLE O DI CALORE

Qualora riscontriate alcuni di questi sintomi, sia che si tratti di un colpo di sole o di calore, è importante agire subito:

  • Spostate l’animale in un ambiente fresco e ventilato
  • Raffreddatelo applicando su collo, testa, ascelle e regione inguinale un panno bagnato con acqua fresca ma non ghiacciata, perchè se usate il ghiaccio potreste ottenere l’effetto contrario. Infatti il ghiaccio potrebbe causare una costrizione dei vasi sanguigni riducendo così il dissipamento del calore e quindi gli impedireste di rinfrescarsi.
  • Consultate il prima possibile il vostro veterinario di fiducia
  • Monitorate la situazione per le successive 24-48 ore

La cosa migliore sarebbe quella di non arrivare mai a gestire queste emergenze, ciò nonostante è sempre meglio conoscere come è meglio comportarsi per fare in modo di non far correre ulteriori pericoli ai nostri amici pelosi.
Visto quanto questo argomento ci sta a cuore, abbiamo scritto un post in cui diamo 10 consigli su come non far soffrire dal caldo i nostri animali, leggilo ora “La Top ten dei rimedi contro il caldo” .

Adesso sei pronto per goderti l’estate in tranquillità insieme al tuo amico peloso.

7 regole per far riprendere il cane e il gatto dalle feste di Natale

7 regole per far riprendere il cane e il gatto dalle feste di Natale

Il tuo cane o il tuo gatto, come altri 15 milioni di loro simili in tutta Italia, in questi giorni di festa e cibo extra, ti fissano con gli occhi di chi ha mangiato troppo e non vuole fare altro che poltrire sul divano tutto il giorno. Ma non si può iniziare l’anno rotolando per casa, quindi ecco 7 semplici regole per la remise en forme da fare assieme.

Può capitare che persino il cane o il gatto che di solito segue una dieta specifica per via di qualche patologia di base, durante le festività natalizie abbia sgarrato più di una volta. In questo caso tornare al regime alimentare prescritto dal veterinario di fiducia e fare movimento è ancora più importante. In ogni caso, a prescindere dal fatto che il cane o il gatto siano in buona salute o con qualche acciacco, è bene non tralasciare mai i consigli dati dal veterinario.

TORNANO IN FORMA COSÌ

1. È ora della pappa. I cani e i gatti di solito tendono a farti sapere che hanno fame sempre alla stessa ora, il che li rende degli animali abitudinari. Durante i giorni scorsi queste abitudini sono state sfalsate. Meglio riprendere i vecchi orari a meno che non vi siano indicazioni diverse da parte del veterinario.

2. Cosa si mangia? Se il tuo cane o il tuo gatto seguono una dieta precisa ad esempio senza glutine o con basso contenuto di sale o sono anziani o cuccioli o sono stati sterilizzati dagli il cibo che gli prendi di solito senza sgarrare. Lo stesso vale anche per il cane o gatto che non ha particolari esigenze e mangia di tutto. Stop con gli sgarri e il cibo extra, sì alla disciplina. Specie se ci sono problemi come qualche chilo in più, pressione alta, colesterolo o patologie all’apparato digerente o altri problemi di salute legati all’alimentazione.

3. No zucchero, no cioccolato. Per chi non lo sapesse cane e gatto non devono mangiare cioccolato perché per loro è veleno. Neanche i dolci sono indicati, meglio evitare. Per spezzare la fame ci sono degli snack specifici per il cane e per il gatto.

4. No lattosio. Il cane fa fatica a digerire il lattosio. Non ha problemi con il glucosio e il saccarosio.

5. Sulla bilancia. Pesa il tuo cane e se riesci anche il tuo gatto. In alcuni casi l’aumento di peso può essere un problema. Se noti che c’è qualcosa che non va, contatta il veterinario per un controllo.

6. Gioca col gatto. Ricordi il gioco che gli hai preso per Natale? È ora di utilizzarlo. Se non hai un gioco da sfruttare, cerca un altro stratagemma. L’importante è che il tuo gatto si muova. Specie se non può uscire a vagare per il quartiere e vive sempre o quasi dentro casa.

7. Passeggiata. È un’altra cosa che tu e il tuo cane potete fare assieme per tornare in forma dopo aver stra-mangiato nei giorni di festa. Ricorda che una passeggiata a 6 zampe sono meglio di 4, o di 2.

Facci sapere come tu e il amico a quattro zampe siete tornati in forma dopo le feste.

 

Ad Halloween proteggi il gatto nero

Ad Halloween proteggi il gatto nero

Perché spariscono più gatti neri in questo periodo dell’anno

Può sembrare assurdo eppure più si avvicina la festa di Halloween, più spariscono gatti neri.

Da sempre il gatto nero viene associato a streghe, magia nera, riti satanici e scaramanzia. Grazie al suo manto scuro e alla sua vista notturna perfetta, il gatto  nero da sempre riesce a muoversi in maniera furtiva durante la notte. Nei secoli scorsi era più facile che riuscisse a far sparire qualcosa dalla dispensa o dalle scorte invernali di una famiglia.

Le persone che sentivano alcuni rumori o che vedevano qualcosa muoversi nel buio senza identificarlo, pensavano si trattasse di spiriti maligni o che avessero la forma del gatto nero.

C’è chi invece utilizzava, e purtroppo rapisce e utilizza tuttora il gatto nero per fare dei sacrifici per dei riti molto macabri durante il ponte della festa dei morti e Ognissanti, ciò che ormai viene chiamato Halloween.

Halloween e i gatti neri

Durante la festa di Halloween, nata tanti secoli fa in Inghilterra, Scozia, Bretagna e Irlanda per arrivare fino in America e poi anche qua da noi in Italia anche se abbiamo le nostre festività nazionali, i casi di sparizione del gatto nero aumentano a dismisura ogni anno.

Ecco perché la maggior parte delle associazioni che lavorano a contatto con le colonie feline, i gattili e i vari referenti di zona, insistono con una maggiore protezione verso questo animale durante l’avvicinarsi di questa festa.

Dal 31 ottobre fino a volte al 2 novembre è il periodo in cui c’è il ricordo dei propri cari defunti, e in alcune nazioni del mondo si fanno dei veri e propri festeggiamenti per esorcizzare la paura della morte. In questi pochi giorni aumentano le sparizioni dei gatti neri per utilizzarli per scopi non leciti.

In alcune regioni capita persino di trovarli impiccati o maltrattati sotto ogni punto di vista, da persone senza scrupoli. Secondo i dati raccolti dalle associazioni di categoria negli anni scorsi si è arrivati a raggiungere fino a 3.000 sparizioni annue di gatti neri.

Dei dati davvero orribili.

I consigli delle associazioni

L’ENPA (Ente Nazionale per la Protezione Animali) e l’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) raccomandano di proteggere e cercare di non lasciare liberi i propri gatti neri nelle settimane o i giorni prima e dopo la festa di Halloween. C’è chi in mancanza di un gatto nero, cerca di rapire dei bellissimi gatti bianchi per le stesse ragioni.

Altre persone invece decidono di abbandonare il proprio gatto nero a sé stesso perché si accorgono che non è instagrammabile. Ovvero, non viene bene e non risalta nelle foto da postare sui social dove si sa i gatti la fanno da padrone con i miliardi di post condivisi. L’apoteosi della follia umana. Per fortuna questi sono pochi casi.

Anche se qualcuno tende ancora a cambiare strada quando incontra un gatto nero sul proprio cammino.

Meno male che in Italia e al mondo ci sono tante persone che adorano i gatti neri e il fascino che c’è dietro al loro manto così scuro e gli occhi subito riconoscibili durante la notte.

Come tengo il mio gatto nero in casa

Se il tuo gatto nero è abituato a vagare per i tetti e gli alberi per buona parte del tempo, convincerlo a stare in casa o dentro il giardino per qualche giorno non sarà facile.

Cerca di far in modo che stia con te almeno da poco prima del tramonto fino al giorno successivo se proprio non ha alcuna intenzione di restare dentro casa durante il giorno.

In ogni caso non obbligarlo a fare una cosa che non vuole. Il gatto deve essere libero di scegliere. E’ pur sempre un micio che sa badare a sé stesso.

Inizia con spostare le sue ciotole e la lettiera all’interno per convincerlo a non vagare in giro per qualche giorno. Cerca di tenerlo occupato con dei giochi e una palestrina per farsi le unghie.

Spera nella pioggia visto che non sopportano di bagnarsi e di stare al freddo. Conquistalo con il metodo più vecchio del mondo: cibo appetitoso ma senza esagerare. Va bene preservarlo ma non deve diventare obeso in 72h.

Hai un gatto d’appartamento che non fa altro che passare da un cuscino all’altro in salotto e non va mai oltre la veranda o il balconcino di casa? La sua pigrizia lo terrà al sicuro.

Tu e il tuo gatto nero avete mai avuto problemi verso Halloween o vi godete la nottata insieme davanti a un horror?

Natale in tavola: cosa mangiare e cosa no

Natale in tavola: cosa mangiare e cosa no

Post aggiornato a Dicembre 2020

Il conto alla rovescia ormai è partito, ancora poche ore e finalmente avranno inizio le vacanze di Natale! Questo significa relax, divertimento e anche tavole imbandite per giorni con pietanze da leccarsi i baffi che solo al pensiero fanno ingrassare.  Non solo noi però ci leccheremo i baffi perché anche i nostri amici pelosetti saranno li pronti ai nostri piedi per sfoderare i loro migliori occhioni e farci cedere nella tentazione di fargli gustare anche a loro qualche prelibatezza.

Tu sarai in grado di dirgli di no?

RICETTE NATALIZIE: BUONE PER NOI MA NON PER LORO!

Vuoi un po’ perché ci rilassiamo, vuoi un po’ perché queste feste ci fanno sentire più buoni, la nostra voglia di rendere partecipi i nostri amici a 4 zampe ai nostri festeggiamenti si fa sempre più forte.

Per questa ragione sono sicura che avrai già messo sotto l’albero il regalo per il tuo peloso, cosa? Sei in ritardo? Prova a dare un’occhiata alle nostre offerte di natale… anche se arriverà con qualche giorno di ritardo, siamo sicuri che il tuo peloso ti perdonerà! Ma non aspettare troppo però!

Un altro modo per renderli partecipi è la prova: tavolo da pranzo. Questa è la prova di Natale più difficile che un padrone di un peloso deve saper superare. Quando sulla tavola ci saranno piatti squisiti loro saranno li hai tuoi piedi. Buoni, ubbidienti come non mai ma soprattutto con i loro occhioni che ti imploreranno: un pezzettino anche a me!

Ormai in molti sanno che dare gli avanzi del tavolo al proprio peloso non è molto consigliato per la loro salute dato che i piatti molto spesso sono molto conditi, molto pesanti … Quindi nella nostra mente scatta quel maledetto pensiero: va be dai, è festa anche per lui/lei?! Diamogli almeno un pezzettino di dolce!

Alzi la mano chi questo pensiero non lo ha mai nemmeno sfiorato! Come immaginavo, tutti ci avete pensato!

PANDORO, PANETTONE, TORRONE … TUTTI ALIMENTI KILLER

Il trucco è quello di non farsi assalire dal senso di colpa! Ma poverino … guarda che occhioni … vuole festeggiare anche lui … non ci dovete pensare. È normale che anche loro sentendo nuovi profumi di pietanze appetitose vengano da voi ma non dovete cedere. Dovete per prima cosa pensare alla loro salute e di certo quello che avete nel piatto o i dolci che vi mangerete non rientrano per niente in nessuna dieta sana ed equilibrata.

Detto questo sono banditi dagli allungamenti sotto il tavolo: pandoro, panettone, torrone e dolci in generale.

In sé la pasta del panettone non fa malissimo, anche se di certo non è un toccasana, il vero problema sono i candidi, l’uvetta, le gocce di cioccolata, le cremetutti alimenti veramente tossici per i nostri pet. Se mangiati possono causare problemi anche seri a livello renale, provocare vomito, diarrea e diabete.

Anche il pandoro rientra tra gli alimenti killer. Infatti anche lui è sconsigliato perché contiene molti zuccheri e il più delle volte è guarnito con cioccolato, creme … Anche in questo caso se il tuo peloso ne dovesse mangiare un po’ andrebbe incontro a problemi gastrointestinali, diabete e pancreatite.

In sostanza in entrambi i casi occorre fare attenzione agli zuccheri e ai grassi. La loro troppa assunzione può portare a problemi seri come quelli appena descritti ma anche a problemi un po’ meno seri, come danni ai denti e alle gengive.

Se proprio non resisti, puoi sempre dargli uno dei suoi snack preferiti. Il nostro snack più apprezzato sono gli animaletti gusto vaniglia … da leccarsi davvero i baffi. Il tuo peloso li ha già assaggiati?

TUTTO È PRONTO: A TAVOLA E BUON NATALE

Considerate però una cosa, mangiare un pezzettino piccolino di pandoro o panettone non manderà il vostro pet dal veterinario. Come vale per noi umani, sono le quantità che determinano l’insorgere di un problema serio. Inoltre bisogna anche considerare la salute del vostro peloso, se ha già delle patologie, com’è la sua dieta normale, insomma bisognerebbe considerare molti aspetti.

La soluzione migliore sarebbe non cedere a quel bel musino del vostro micio o fido perché è della loro salute che stiamo parlando, ma se proprio non resistete, potete concedergli un assaggino minuscolo, solo una volta!

La verità su carboidrati, cereali e verdure per cani e gatti

La verità su carboidrati, cereali e verdure per cani e gatti

Quante volte ti sei fatto la domanda: ma i cereali al mio cane fanno bene o fanno male? E i carboidrati? E le verdure? Scommetto che hai anche provato a cercare la risposta in internet, giusto? Purtroppo però i risultati che hai trovato sono stati solo una marea di articoli che dicono tutti il contrario di tutto.  Quindi che fare? Il post di oggi vuole proprio cercare di fare un po’ di chiarezza e sfatare 3 miti.

Are you ready?

CHI È  VERAMENTE IL MIO PELOSO?

Come l’essere umano anche cani e gatti si sono evoluti nel tempo e oggi possiamo dire con certezza che, come l’uomo, anche loro sono onnivori. Ma siamo sicuri che siano proprio come noi? In effetti non è proprio così!

È vero che con il passare di anni e anni il loro corpo si è evoluto in modo da riuscire ad assorbire anche gli alimenti di origine vegetale, ma questo non significa che ne possano mangiare quantità industriali senza avere nessun problema. In effetti rimangono ancora animali prevalentemente carnivori. La loro alimentazione dovrebbe essere composta più da proteine ma, grazie allo sviluppo di particolari enzimi, oggi  riescono a digerire anche carboidrati, cereali e verdure.

Detto ciò sfatiamo qualche mito.

1 MITO: I CARBOIDRATI FANNO MALE A CANI E GATTI

Non c’è niente di più sbagliato! I carboidrati possono essere tranquillamente inseriti nella dieta di cane e gatto purché lo si faccia con la testa. L’importante è che la razione che diamo al nostro amico a 4 zampe non sia composta solo da carboidrati.

Come detto prima, cani e gatti, sono dotati degli enzimi giusti per riuscire a digerire questi alimenti ma non in grosse quantità. Esagerando con i carboidrati si rischia di affaticare troppo il loro pancreas e far ingrassare il tuo animale. Infatti i carboidrati che il pancreas non riesce a smaltire, si accumulano nei depositi di grasso che a lungo andare portano fido e micio all’obesità.

Per cui: i carboidrati fanno male – FALSO MA …

quando acquisti le crocchette leggi bene l’etichetta. Se la prevalenza degli ingredienti sono i carboidrati a discapito delle proteine, come invece dovrebbe essere, cambia prodotto. Quello che hai in mano di certo non fa bene al benessere del tuo amico a 4 zampe. Mi raccomando nella scelta non farti guidare dal prezzo, il più delle volte, le crocchette che ti fanno risparmiare sono anche quelle che fanno più male al tuo peloso perché contengono esclusivamente carboidrati o comunque in percentuali troppo elevate per lui.

2 MITO: TUTTI CEREALI SONO COME IL VELENO

Altri ingredienti di cui si parla tanto sono i cereali. Fanno bene? Fanno male? È meglio inserirli nella dieta del proprio animale oppure no?Anche in questo caso se provi a cercare su Google ti escono un’infinità di risultati che si contraddicono tra loro.

Innanzitutto è bene capire che quando si parla di cereali ci si riferisce al grano, miglio, farro, mais … Negli ultimi anni vanno anche di moda i grani antichi, come amaranto, quinoa, kamut … e anche questi sono cereali.

Come per i carboidrati, anche per i cereali vale più o meno lo stesso discorso. In tutti questi anni di evoluzione il corpo di cani e gatti si è evoluto e oggi anche loro sono in grado di smaltire questi alimenti. Il punto sta sempre nella quantità.

Con i cereali bisogna fare un pochino più attenzione rispetto ai carboidrati e leggere bene l‘etichetta per 2 motivi. Il primo è che contengono antinutrienti (il più famoso è il glutine) che potrebbero creare problemi all’organismo come ad esempio problemi alle mucose intestinali. Il secondo potrebbero sviluppare delle intolleranze alimentari. Quindi per questi motivi non bisogna assolutamente esagerare nelle quantità ma allo stesso tempo cani e gatti li possono comunque assumere!

Per cui: tutti i cereali sono veleno per fido e micio – FALSO MA …

diventa ancora più importante saper leggere l’etichetta dei prodotti. Infatti una bassa percentuale di cereali è ammessa nella dieta senza alcun problema per l’animale. Il campanello d’allarme suona quando i cereali sono invece l’ingrediente predominante nell’alimento, e quindi in questo caso orientati e acquista un atro prodotto.

3 MITO: DELLE VERDURE DI PUÒ FARE A MENO

Ti ricordi che ad inizio articolo ti ho detto che cani e gatti sono onnivori? Quindi capirai già che i nostri amici possono assolutamente mangiare le verdure senza avere controindicazioni. Anche in questo caso rispettare le giuste proporzioni è fondamentale! La maggioranza devono essere le proteine e come contorno ci puoi aggiungere carboidrati/cereali e verdure.

Quest’ultime infatti, essendo masticate dall’animale sono facilmente digeribili e sono un importante fonte di minerali, vitamine, antiossidanti e soprattutto fibre.

Per cui: nella dieta si può fare a meno delle verdure – FALSO

Affianca ad una buona porzione di proteine (carne o pesce) un buon contorno di verdure come zucchine, carote, asparagi, finocchi … per apportare al fisico del tuo peloso le giuste quantità di vitamine e fibre. In questo modo seguirà un’alimentazione sana ed equilibrata garantendogli così un buon benessere.

Riassumendo brevemente i carboidrati, cereali e verdure possono essere tranquillamente mangiati da cani e gatti senza alcun problema, l’importante è mantenere le giuste proporzioni.

Se sei tu il cuoco per il tuo peloso ricorda che la razione giornaliera deve essere composta per la maggioranza da proteine e il resto diviso tra carboidrati/cereali e verdure.

Se invece non hai tempo o le tue doti culinarie non sono gran che, affidati a crocchette e scatolette di qualità. Non farti ingannare dal prezzo ma leggi bene le etichette. Scegli sempre il prodotto con ingredienti di qualità e che rispettino le giuste proporzioni.

Sul nostro shop abbiamo selezionato 2 marche che per noi sono ottime per i nostri amici pelosi. Marpet e Necon. Entrambe sono aziende italiane, sono marche premium, utilizzano ingredienti italiani e sono adatte anche per cani con intolleranze alimentari. Scopri il loro cibo secco e il loro cibo umido sia per cani che per gatti!

Al tuo amico a 4 zampe hai inserito nella sua dieta questi alimenti?

Raccontaci la tua esperienza in un commento.