Conosci le principali fasi di crescita del gatto?

Conosci le principali fasi di crescita del gatto?

Se la risposta è no, qua le scoprirai

Un cucciolo infonde un senso di tenerezza e ogni volta che lo si osserva ha il potere di farci sentire tutti più buoni. Ma un cucciolo di gatto, oltre a essere un piccolo batuffolo peloso, come si sviluppa? Ecco le tappe più importanti della sua crescita.

Gattino

Dopo poco più di due mesi di gestazione, mamma gatto partorirà uno o più gattini. Sono così piccoli e indifesi. All’inizio ciascuno di essi non vedrà e avrà gli occhietti chiusi. Dopo 14gg riuscirà ad aprirli e dare così il via allo sviluppo della vista fino a vederci in maniera perfetta attorno ai 3 mesi.

Nel frattempo olfatto, gusto e udito saranno nel pieno delle loro funzionalità già dal primo mese di vita. Il tatto invece, è uno dei sensi funzionanti dalla nascita. Utile per quando mamma gatto sposterà i piccoli prendendoli per la collotola.

I primi passi

Il gatto  nei primi 15 giorni della sua vita non è in grado di camminare con il suo tipico modo elegante e sinuoso. Si limiterà a strisciare nonostante abbia già in sé l’istinto di cadere sulle zampe e di rialzarsi. Verso la 3ª settimana proverà a fare qualche passo incerto e goffo. Pian piano acquisirà la sicurezza che gli servirà per salire sull’albero dietro casa in pochi balzi.

Svezzamento e alimentazione

Il gatto cresce in maniera molto rapida nei primi 6 mesi. Basti pensare che già dopo un mese e mezzo dalla nascita la mamma inizia lo svezzamento e gli procura del cibo da masticare. Metti sul frigo il post-it che ti dice di non dimenticare di contattare il veterinario per farlo sverminare o per deciderne il piano.

Per qualche mese la sua dieta principale sarà composta dal latte della mamma e dal cibo solido. Non dimenticare di lasciare ogni giorno una ciotola di acqua pulita. In questi mesi il gattino testerà la sua agilità e in un certo senso si allenerà giocando con i suoi fratellini, con la mamma e in alcuni casi anche con te. Non farti trovare impreparato.

Vista la crescita esponenziale e veloce dei primi 6 mesi è normale che il piccolo gatto mangi più volte al giorno. Accade per via del suo stomaco ancora piccolo che si riempie subito, e lo porta a mangiare poco e molto spesso.

Alcuni gatti sono adulti tra i 9 e i 12 mesi. Di sicuro il tuo piccolo micio lo sarà quando spegnerà la sua prima candelina, buon compleanno! A questo punto puoi anche inaugurare la sua età adulta con una torta di succulenti bocconcini. Nel frattempo che arriva il primo compleanno mangerà il cibo della mamma. Alcuni gattini i primi croccantini li preferiscono ammorbiditi in un po’ di acqua tiepida.

Gatto adulto

Una volta raggiunta l’età adulta, a 12 mesi, il suo metabolismo avrà già subito un brusco rallentamento ma consumerà comunque tanta energia per mantenersi agile e scattante. Ed è per questo che la sua dieta deve essere bilanciata.  Non dovranno mancare le proteine, i minerali e grassi buoni. Se il tuo gatto in questa fase della sua crescita è abituato a stare in giro all’aria aperta per buona parte della giornata e della nottata, avrà una ciotola più capiente.

In caso fosse un gatto di appartamento come ad esempio il persiano è bene fare molta attenzione con le razioni di cibo, specie quello extra. Un gatto in sovrappeso o obeso non è mai un gatto in salute. Come non lo è un gatto sottopeso. Per evitare che si impigrisca troppo o che metta su troppa ciccia po’ di palestra non gli farà male.

Passare dal cibo per gattini a quello da gatto adulto

Il passaggio da una dieta a un’altra è semplice e si riesce a fare nel giro di una settimana. In ogni caso non farti prendere dalla fretta. Prendi un 80% del suo solito cibo e aggiungi un 20% del nuovo cibo. Mischia bene e faglielo assaggiare. Vedi come reagisce. Se non lo guarda schifato o non si vendica contro i cuscini, significa che hai fatto centro! Se invece ti guarda come per dire:”non lo mangio neanche se mi paghi in alici appena pescate” sii più graduale nei passaggi.

Un altro trucco è quello di fargli assaggiare più gusti e più consistenze fino a trovare il suo nuovo cibo preferito che gli farà davvero leccare i baffi.

Sterilizzazione o castrazione

Attorno ai 6/7 mesi il gatto raggiunge una fase della sua crescita dove si deve decidere, con l’aiuto del veterinario, se optare o meno per la castrazione (gatto) o la sterilizzazione (gatta) per evitare gravidanze indesiderate.

In alcuni casi, quando si decide di fare questo intervento, si può passare dal cibo per gattini a quello per gatti adulti un po’ per volta prima che raggiunga i 12 mesi. Lo si fa perché l’apporto nutritivo del gatto castrato o sterilizzato è differente rispetto a quello nella fase di crescita. Infatti il gatto dopo l’intervento tende a ingrassare molto velocemente perché il suo metabolismo, ancora una volta, cambierà. Come cambierà il suo appetito. Tieni d’occhio la sua bilancia per le prime 18 settimane. In ogni caso sarà il veterinario a consigliarti cosa fare e come comportarti.

Il passaggio dal suo cibo attuale a quello per i gatti sterilizzati è uguale a quello descritto poco più su. Anche in questo caso puoi fargli provare vari tipi di cibo secco o umido per gatti sterilizzati.

Nonno gatto

Come tutti gli esseri viventi persino il tuo gatto diventerà anziano. È un’altra fase della sua crescita anche se ormai è adulto da un bel pezzo. Ad un certo punto della sua vita potrebbe perdere i denti e preferire del cibo più morbido. Se ha sviluppato delle patologie dovrai dargli l’alimento giusto che lo faccia stare bene.

Il tuo gatto in quale fase della sua vita si trova?

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