Il tuo cane sa stare da solo o soffre di solitudine?

Il tuo cane sa stare da solo o soffre di solitudine?

Consigli utili per tutta la famiglia

Al cane piace stare in compagnia. Però non è sempre possibile stare tutti i giorni per tutto il giorno assieme, specie quando riaprono le scuole e si torna a lavorare dopo la pausa estiva. Il rischio è che durante il giorno soffra molto di solitudine.

Ormai si è tornati al solito ritmo da qualche settimana e il tuo cane deve imparare o sta imparando a gestire la solitudine.

Tu hai delle tecniche da suggerire per aiutare il cane nel passaggio dall’averti quasi sempre per se al doverti dividere con il tuo lavoro e la scuola dei tuoi figli?

Imparare a stare da solo

Per il cane è importante imparare a stare da solo quando tu o i membri della tua famiglia non siete a casa. Devi far in modo che non si annoi e inizi ad abbaiare col rischio di disturbare il condominio e i vicini di casa.

In più il cane potrebbe sfogare la sua frustrazione per la solitudine mordicchiando le piante che hai in casa o quelle in giardino rischiando di ingerire quelle velenose, i cuscini, gli angoli del divano e in alcuni casi persino lasciandoti degli escrementi sul tappetto o il pavimento.

Addestra il cane a stare da solo

Se sai che il cane deve affrontare un periodo di solitudine, insegnagli a stare da solo.

E sopratutto fai in modo che anche gli altri membri della tua famiglia facciano lo stesso. Con voi c’è anche il gatto? A lui non glielo puoi insegnare ma di sicuro è probabile che il cane soffra meno la solitudine o impari qualcosa dal micio.

È sempre meglio addestrare il cane a restare da solo quando è ancora un cucciolo.

Non farlo quando ha 4-5mesi. Inizia dal sesto in poi. I primi mesi è importante che stia a contatto con te e la tua famiglia e capisca che si può fidare e non deve avere paura.

È una questione di abitudine

Pian piano cerca di diradare il tempo che passi con il cane.

Prima 5 minuti, poi 10, 20 e così via. Abitualo anche ai rumori tipici di quando ti prepari per uscire: le chiavi, la porta, i gesti che fai abitualmente.

Così quando ti vedrà farli non inizierà a piangere e tu non avrai sensi di colpa. Per logica quando rientri a casa passa più tempo possibile con il tuo cane. Giocaci assieme con la pallina o lanciagli il suo pupazzo preferito, fagli le coccole, portalo a fare una lunga passeggiata.

Fagli capire che anche se non sei stato a casa gli vuoi tanto bene e non lo stai mettendo da parte.

I giochi sono tuoi alleati

Il cane per affrontare al meglio la solitudine deve avere attorno a sé qualcosa che lo tenga impegnato.

Quindi circondalo di giochi vari già da quando fai le prove così si abituerà a stare solo. Prendigli qualcosa da mordicchiare, dei giochi che stimolino i suoi neuroni e anche l’olfatto.

In commercio ci sono vari giochi per il cane. Sono creati apposta per questo momento. Infatti trovi dei giochi dove poter nascondere le crocchette che il cane dovrà trovare aguzzando l’ingegno. Oppure si dovrà impegnare a ottenere i biscottini messi dentro a degli oggetti specifici come il classico Kong.

Nel mentre che il cane sarà indaffarato in questo il tempo passerà e ritroverà a casa te e tutta la famiglia.

Sfrutta la passeggiata

Se in casa siete numerosi, potreste dividervi i compiti in base anche agli orari in cui rientrate. La passeggiata rientra in questi e per te e il tuo cane è un vero toccasana.

Di prima mattina il cane deve fare la sua passeggiata per fare anche i bisogni. Poi, per esempio chi rientra per pranzo potrebbe riportarlo fuori e giocare con lui prima di uscire di nuovo.

A fine giornata fare i turni per chi dovrà portarlo fuori per il giro serale. In questo modo il cane avrà meno occasioni per stare da solo ad annoiarsi.

Anzi tra giochi da risolvere e i turni per le passeggiate la sua giornata sarà così piena che di sera non vedrà l’ora di accoccolarsi sul suo cuscino preferito a sognare prati sconfinati.

Tu come hai insegnato al tuo cane a cavarsela da solo quando non sei in casa?

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