Primo soccorso animali domestici: cosa puoi fare

Primo soccorso animali domestici: cosa puoi fare

Come comportarti in caso di emergenza

Sai come comportarti se il tuo cane o il tuo gatto si sentono male all’improvviso?

Se vivi in Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Lazio, Abruzzo, Sardegna puoi usufruire del servizio di primo soccorso dell’ambulanza veterinaria.

Sono sempre più i giornali che riportano le notizie di regioni e città, come Mestre e Varese, che in questi ultimi anni e mesi hanno inaugurato il servizio di emergenza veterinaria per gli animali domestici e selvatici.

Grazie ai numerosi volontari, le emergenze si possono affrontare 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Un’ottima notizia per chi vive solo e non può portare il proprio animale dal veterinario per un’urgenza o trova un animale ferito per strada.

Cosa dico quando chiamo i soccorsi?

Prestare soccorso a un animale non è mai facile perché le emozioni che si susseguono sono tante. Cerca di mantenere la calma e di essere preciso nel dare le informazioni al servizio di emergenza veterinaria che hai contattato.

Ciò che riferirai permetterà ai medici veterinari di agire tempestivamente una volta sul posto o di guidarti passo per passo fino a quando loro non saranno arrivati.

Ecco cosa riferire

  • L’animale respira, senti il cuore battere, è svenuto?
  • Respira con difficoltà, il cuore batte in maniera strana?
  • Le pupille sono fisse o si aprono/chiudono se ci arriva la luce?
  • Ha una ferita e in quale punto del corpo
  • Perde sangue da bocca, dal canale delle urine o delle feci
  • Ha le gengive di colore bluastro?
  • Ha mangiato, toccato qualcosa prima che si sentisse male?

Cosa fare in caso di emergenza

Le emergenze più comuni in cui tu e il tuo cane o gatto vi potete trovare sono: l’arresto cardiaco, ingestione accidentale di un qualcosa che non lo fa respirare bene, ferite e avvelenamento da sostanze o piante tossiche.

Arresto cardiaco – RCP

L’acronimo RCP sta per Rianimazione CardioPolmonare. È una manovra suddivisa in due passaggi che potresti dover fare in 2 occasioni:

1. il tuo animale domestico non respira.
2. l’animale domestico non ha battito cardiaco e non riesce a respirare da solo.

Non respira

Stendi il cane o il gatto sul fianco destro. Per capire se il cane o il gatto respira:

  • Controlla se ha qualcosa nella bocca e che puoi togliere con certezza con un dito.
  • Poggia la mano sul suo torace e osserva se si alza e abbassa. Tieni il conto di quante volte accade, in modo da riferirlo a chi presterà soccorso.
  • Avvicina il tuo viso o la mano al suo muso e senti se esce l’aria.
  • Hai degli occhiali? Avvicinali, se NON si appannano, vuol dire che non sta respirando.

Se il cane è di piccola taglia e non respira, dovrai dargli tu l’ossigeno nel naso tenendogli chiusa la bocca con delicatezza. Inspira e avvicinati al suo muso espellendo aria dalla tua bocca. Questa tecnica funziona anche con il gatto.

Se il cane è di taglia media, farai la stessa manovra ma dando aria solo al suo naso.

Appena vedi il torace alzarsi, smetti di soffiare, fallo abbassare e soffia di nuovo.

Attenzione: se l’animale non respira ma ha il battito NON fare le compressioni.

Non c’è battito cardiaco

Il cane deve essere sempre sul fianco destro. Per capire se il cuore batte:

  • avvicina il tuo orecchio al suo torace
  • cerca l’arteria femorale all’interno della sua coscia posteriore con il tuo indice e medio

Non senti battito? Inizia 10 – 15 compressioni dopo avergli dato aria per 3-5 volte, dopo sarà una ogni 10 – 15 compressioni.

Nei cani di taglia piccola fai 10 compressioni e 1 insufflazione d’aria

Nei cani di taglia media – grande fai 15 compressioni e 1 insufflazione d’aria
Il punto esatto su cui fare le compressioni si trova dove la zampa anteriore si collega con il petto del cane o del gatto.

Se il cane è di piccola taglia le compressioni andranno fatte su di una porzione del suo corpo tra l’1 e i 2,5cm, quindi uno o due dita che comprimono.

Nei cani di taglia media puoi ampliare il margine delle dita fino a lavorare con entrambi i palmi delle tue mani uno sopra l’altro nei cani di taglia grande.

Controlla con cadenza se il cuore del cane o del gatto, riprende a battere e se respira da solo.

Continua alternando compressioni e aria fino a quando non arriva l’ambulanza veterinaria.

Vie aeree bloccate

Perché il cane o il gatto non respira o lo fa con difficoltà?

Apri la sua bocca e controlla se ha ingoiato qualcosa che non fa passare l’aria. Puoi toglierlo col tuo dito facendo attenzione a non spingerlo più in fondo!

Prova a farglielo espellere con la manovra di Heimlich. Prendi il cane o il gatto e appoggia la sua schiena al tuo petto. Metti le tue mani sotto le sue ultime costole e spingi sulla sua pancia per 5 volte.

Controlla se vedi nella bocca del cane o del gatto cosa non gli permetteva di respirare. Toglilo e dagli ossigeno con la tua bocca come visto poco più in su nel testo.

Avvelenamento

Il cane e il gatto possono sentirsi male per ingestione involontaria di sostanze tossiche o perché hanno mangiato un’erba che gli ha fatto male.

Capire cos’ha ingerito il cane o il gatto è molto importante. Infatti a seconda della sostanza, tentare di farlo vomitare potrebbe essere controproducente e aumentare il trauma a carico della gola, esofago e stomaco.

Mostra ai soccorritori veterinari l’erba o la sostanza ingerita per sbaglio, sarà d’aiuto al veterinario per dargli il farmaco giusto.

Ora sai come comportarti in caso di emergenza.

Facci sapere nei commenti se nella tua città è presente il servizio di emergenza veterinaria, sarà d’aiuto per chi come te ha un cane o un gatto.

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