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Sai cosa fare se il gatto mangia piante velenose?

Sai cosa fare se il gatto mangia piante velenose?

Come comportarti quando il tuo gatto ha un’intossicazione da piante velenose

Mamma gatta di solito insegna ai suoi cuccioli quali sono le piante velenose e tossiche da cui stare alla larga per tutta la vita. Però come in ogni lezione che si rispetti capita di distrarsi e di non ricordarsi più se il fiore che adesso il gatto adulto ha davanti, è velenoso oppure no. Ci sono dei momenti in cui la curiosità prevale e dopo arriva un brutto mal di pancia. Altre si viene bloccati in tempo dal proprio amico a due gambe che ha letto questo articolo e sa quali piante fanno male.

Bada al gatto

Tenere d’occhio un gatto abituato a stare spesso fuori casa è più complesso rispetto al cane. Specie quando si tratta di vigilarlo sul fatto che non mangi piante velenose. Il suo istinto potrebbe proteggerlo ma in altri casi assaggiare una foglia, un bulbo, dei petali o morsicare una corteccia potrebbe essergli fatale. È pur vero che resistere dall’acchiappare e addentare una foglia o un rametto mossi da un refolo di vento in un momento di gioco, è una tentazione troppo forte.

Aiuto, il gatto sta male! Cosa faccio?

Ti elenco alcuni dei sintomi e segni che puoi notare nel tuo micio quando ha un’intossicazione in corso da pianta tossica o velenosa:

  • bruciore e ulcere nella bocca – tosse – starnuti
  • vomito – diarrea che porta alla disidratazione
  • senso di soffocamento
  • apatia
  • convulsioni – spasmi – collasso – sbandamenti
  • secchezza fauci o ipersalivazione
  • insufficienza renale – cardiaca – respiratoria
  • morte

Non sono riportati in ordine di importanza.

Cosa faccio?

Chiama il veterinario! Se hai assistito alla scena o sai che nel tuo giardino, in casa o nel quartiere ci sono delle piante tossiche e velenose per il tuo gatto e lui con tutta probabilità le ha assaggiate o ingoiate e poi hai notato che sta male appena è rientrato a casa, vuol dire che è in corso un’intossicazione di qualche tipo. Non improvvisarti medico e non dargli acqua, cibo o altre rimedi della nonna. Tienilo al caldo mentre contatti subito il suo medico. Digli che pianta ha mangiato il gatto se hai la certezza che sia quella. In caso contrario prendila e portala con te per fargliela vedere appena arriverai col gatto in ambulatorio.

Le piante da evitare

Edera, azalea, rododendro, gelsomino, mughetto, glicine, giacinto, lilium, mimosa e tulipani sono alcune tra le piante e fiori velenosi e tossici per il gatto. Se vuoi sapere quali sono quelle per il cane, le trovi qui. Con questo non voglio dire che il tuo giardino, balcone, veranda o casa deve essere una colata unica di cemento con nessun essere vivente appartenente alla flora. Per i gatti non è velenoso un qualcosa solo perché è presente ma solo quando lo mangiano o masticano. Se hai con te il gatto fin da piccolo potresti educarlo facendogli capire cosa è bene e cosa è male. Ma il più delle volte sarà il suo istinto a guidarlo.

Per rendere l’interno della casa sicuro, specie se hai un gatto casalingo come il Persiano o lo Sphynx evita di mettere dei fiori per lui velenosi in punti dove li potrebbe raggiungere senza difficoltà.

Consigli extra

Sono poche ma semplici regole che vi aiutano a vivere insieme senza problemi. Ci sono gatti che tendono a mangiare foglie e piante perché hanno bisogno di fibre per accelerare il transito intestinale quando ingoiano delle palle di pelo. Però finiscono con il mangiare quello che non dovrebbero. In questo caso puoi procurarti dell’erba gatta in vasetto da tenere dentro casa o nel giardino. Oppure degli alimenti studiati apposta per non avere fastidi alla pancia e svuotarla con regolarità nel periodo della muta.

Metti il cuscino, la cuccia del gatto o la sua palestra lontano da piante pericolose. Ricordati infine che se fai giardinaggio lavati le mani prima di riempirgli la ciotola.

 

Settembre: ottime passeggiate ma attenzione ai funghi!

Settembre: ottime passeggiate ma attenzione ai funghi!

SETTEMBRE: OTTIME PASSEGGIATE MA ATTENZIONE AI FUNGHI!

In genere a Settembre c’è sempre un po’ di malinconia. L’estate ormai è finita, si torna tutti al lavoro e le giornate si accorciano sempre di più ma se ci pensi bene è un mese bellissimo. Si è proprio così, perché in questo mese si possono fare delle bellissime passeggiate a 6 zampe senza alcun problema.

Se ci pensi bene, non fa più così caldo quindi noi umani facciamo meno fatica a camminare ma anche i nostri amici pelosi se la possono godere. L’afa ormai se ne è andata con Agosto e che decidiamo di fare una passeggiata in città o in montagna il tempo è perfetto. Però non è tutto oro quel che luccica.

PASSEGGIATE CON GLI OCCHI BENE APERTI!

Infatti se passeggiamo in città alla scoperta di vicoli romantici o alla scoperta di città nuove nessun problema anzi… la preoccupazione sarà quella su quale look sfoggiare per catturare gli occhi di tutti. Vieni a dare un’occhiata qua, troverai qualcosa di interessante!

Se invece decidiamo di andare in montagna, dobbiamo fare un po’ attenzione. Sai il perché? Perché Settembre è il mese in cui crescono i funghi.

Le passeggiate nei boschi sono fantastiche: tu puoi goderti l’aria buona e paesaggi  da sogno e il tuo amico a 4 zampe può giocare fino allo sfinimento. Te lo immagini che corre avanti e indietro tra gi alberi, oppure che caccia qualche piccolo animaletto o ancora che gioca con le foglie secche?

Tutto questo è bellissimo ma mi raccomando presta sempre attenzione a quello che fa e se per caso mangia qualcosa. Perché in questo periodo crescono i funghi e questi rischiano di non fare per niente bene al tuo amico peloso.

FUNGHI SELVATICI: DEVI SAPERE CHE …

Devi sapere che la maggioranza dei funghi selvatici non fa male al cane o gatto e in genere quelli sicuri per le persone lo sono anche per loro ma devi sempre stare attento. Quelli nocivi in genere hanno un gusto sgradevole e di conseguenza il tuo animale non ne sarà attratto ma potrebbe ingerirli comunque per sbaglio. Quindi per evitare qualsiasi problema, durante le vostre passeggiate, non permettere al tuo amico a 4 zampe di frugare o mangiare niente e assicurati che giri ben lontano da qualsiasi tipo di fungo.

Farete così delle passeggiate indimenticabili!

CONTROLLA ANCHE DOVE NON TE LO ASPETTI

Attenzione però perché il problema funghi non c’è solo se frequentate boschi ma potrebbe sorgere anche se hai un bel giardino a casa. Infatti questi potrebbero benissimo crescere tra l’erba ed essere difficili da individuare dato la loro piccola dimensione. Il pericolo è proprio dato dalla loro dimensione. Infatti molti cani e gatti tendono a mangiare l’erba, per motivi diversi, e proprio in questa occasione accidentalmente potrebbero ingerire anche funghi pericolosi.

Ora non ti voglio spaventare, basterà tenere d’occhio il tuo giardino ed eliminare tutti i funghi che vedi crescere così il tuo amico peloso sarà sempre al sicuro.

FIDO O MICIO HA MANGIATO UN FUNGO VELENOSO: CHE FARE?

Può però sempre succedere una svista. In passeggiata il tuo cane si allontana un po’ di più e lo perdi di vista per poco oppure il tuo gattone scopre un funghetto talmente nascosto in giardino che neanche Sherlock Holmes lo avrebbe scovato e accidentalmente lo ingeriscono … ecco allora devi fare attenzione.

Per essere pronto e capire cosa devi fare ti rimandiamo a questo articolo -> Cane, gatto e i funghi velenosi: cosa devi sapere.

A questo punto sei pronto per tutto, non ti resta altro che decidere la meta della tua prossima passeggiata.

Per passeggiate sicure scegli sempre la pettorina e il guinzaglio giusto. In molti hanno scelto:

Pratiko Pettorina Comfort Camouflage cane
Pratiko – Pettorina regolabile comfort camouflage cane
Pratiko Guinzaglio fettuccia camouflage 115cm cane
Pratiko – Guinzaglio fettuccia camouflage 115cm cane

 

Ad Halloween proteggi il gatto nero

Ad Halloween proteggi il gatto nero

Perché spariscono più gatti neri in questo periodo dell’anno

Può sembrare assurdo eppure più si avvicina la festa di Halloween, più spariscono gatti neri.

Da sempre il gatto nero viene associato a streghe, magia nera, riti satanici e scaramanzia. Grazie al suo manto scuro e alla sua vista notturna perfetta, il gatto  nero da sempre riesce a muoversi in maniera furtiva durante la notte. Nei secoli scorsi era più facile che riuscisse a far sparire qualcosa dalla dispensa o dalle scorte invernali di una famiglia.

Le persone che sentivano alcuni rumori o che vedevano qualcosa muoversi nel buio senza identificarlo, pensavano si trattasse di spiriti maligni o che avessero la forma del gatto nero.

C’è chi invece utilizzava, e purtroppo rapisce e utilizza tuttora il gatto nero per fare dei sacrifici per dei riti molto macabri durante il ponte della festa dei morti e Ognissanti, ciò che ormai viene chiamato Halloween.

Halloween e i gatti neri

Durante la festa di Halloween, nata tanti secoli fa in Inghilterra, Scozia, Bretagna e Irlanda per arrivare fino in America e poi anche qua da noi in Italia anche se abbiamo le nostre festività nazionali, i casi di sparizione del gatto nero aumentano a dismisura ogni anno.

Ecco perché la maggior parte delle associazioni che lavorano a contatto con le colonie feline, i gattili e i vari referenti di zona, insistono con una maggiore protezione verso questo animale durante l’avvicinarsi di questa festa.

Dal 31 ottobre fino a volte al 2 novembre è il periodo in cui c’è il ricordo dei propri cari defunti, e in alcune nazioni del mondo si fanno dei veri e propri festeggiamenti per esorcizzare la paura della morte. In questi pochi giorni aumentano le sparizioni dei gatti neri per utilizzarli per scopi non leciti.

In alcune regioni capita persino di trovarli impiccati o maltrattati sotto ogni punto di vista, da persone senza scrupoli. Secondo i dati raccolti dalle associazioni di categoria negli anni scorsi si è arrivati a raggiungere fino a 3.000 sparizioni annue di gatti neri.

Dei dati davvero orribili.

I consigli delle associazioni

L’ENPA (Ente Nazionale per la Protezione Animali) e l’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) raccomandano di proteggere e cercare di non lasciare liberi i propri gatti neri nelle settimane o i giorni prima e dopo la festa di Halloween. C’è chi in mancanza di un gatto nero, cerca di rapire dei bellissimi gatti bianchi per le stesse ragioni.

Altre persone invece decidono di abbandonare il proprio gatto nero a sé stesso perché si accorgono che non è instagrammabile. Ovvero, non viene bene e non risalta nelle foto da postare sui social dove si sa i gatti la fanno da padrone con i miliardi di post condivisi. L’apoteosi della follia umana. Per fortuna questi sono pochi casi.

Anche se qualcuno tende ancora a cambiare strada quando incontra un gatto nero sul proprio cammino.

Meno male che in Italia e al mondo ci sono tante persone che adorano i gatti neri e il fascino che c’è dietro al loro manto così scuro e gli occhi subito riconoscibili durante la notte.

Come tengo il mio gatto nero in casa

Se il tuo gatto nero è abituato a vagare per i tetti e gli alberi per buona parte del tempo, convincerlo a stare in casa o dentro il giardino per qualche giorno non sarà facile.

Cerca di far in modo che stia con te almeno da poco prima del tramonto fino al giorno successivo se proprio non ha alcuna intenzione di restare dentro casa durante il giorno.

In ogni caso non obbligarlo a fare una cosa che non vuole. Il gatto deve essere libero di scegliere. E’ pur sempre un micio che sa badare a sé stesso.

Inizia con spostare le sue ciotole e la lettiera all’interno per convincerlo a non vagare in giro per qualche giorno. Cerca di tenerlo occupato con dei giochi e una palestrina per farsi le unghie.

Spera nella pioggia visto che non sopportano di bagnarsi e di stare al freddo. Conquistalo con il metodo più vecchio del mondo: cibo appetitoso ma senza esagerare. Va bene preservarlo ma non deve diventare obeso in 72h.

Hai un gatto d’appartamento che non fa altro che passare da un cuscino all’altro in salotto e non va mai oltre la veranda o il balconcino di casa? La sua pigrizia lo terrà al sicuro.

Tu e il tuo gatto nero avete mai avuto problemi verso Halloween o vi godete la nottata insieme davanti a un horror?

Come mai il gatto è schizzinoso?

Come mai il gatto è schizzinoso?

Quanto influisce il comportamento umano

Hai presente quando riempi la ciotola del tuo micio, lui si avvicina da annusare e ti guarda con tutto il disprezzo del mondo e abbandona il pranzo con aria schifata?

Ecco è in quel momento che tu pensi di avere un gatto schizzinoso. Il fatto è che i gatti non sono schizzinosi. Ci sono dei fattori che li portano ad essere titubanti su alcuni cibi. In più, tu umano hai una parte di responsabilità nel suo essere schizzinoso.

Il senso felino del gusto

Il gatto ha i 5 sensi molto sviluppati. Il gusto aiuta il gatto a stare lontano da alimenti tossici e velenosi. Delle ricerche scientifiche hanno dimostrato che il gatto, grazie alle papille gustative presenti sulla lingua riesce a percepire il gusto amaro davanti alle piante velenose.

Quindi se lui percepisce che all’interno della ciotola c’è un qualcosa di amaro non lo mangerà mai. Ecco perché le aziende produttrici di alimenti per gatti ricercano in continuazione di creare degli alimenti il più appetibili possibili per il palato dei gatti.

Il lato umano del felino schizzinoso

L’essere schizzinoso del gatto non deriva solo dalla sua lingua. Infatti una parte di questo suo atteggiamento deriva anche da te che sei il suo amico umano e gli fornisci il cibo.

Pulizia

Infatti, se osservi il tuo gatto noterai che è un animale molto pulito. Dedica momenti interi della giornata a pulirsi e lisciarsi il pelo, oltre che a dormire.

Quindi non puoi pretendere che pranzi e ceni se la ciotola al suo naso puzza. Ecco che a quel punto ti devi ricordare di pulire la ciotola del suo cibo e dell’acqua una volta al giorno. Non vuoi usare detersivi? Utilizza l’aceto o il limone. Sono ottimi sgrassanti green.

In più se mangia al mattino e per qualche strana ragione dovesse lasciare del cibo al suo interno, non riproporglielo a cena. Il gatto non mangia gli avanzi della sua stessa ciotola. Fatene una ragione è fatto così. È inutile che tenti di motivarlo, intanto al massimo ti guarderà e miagolerà come a volerti dire:”parla, parla che intanto in questa casa comando io e non tu”.

Quindi, ciotola pulita, acqua fresca e cibo fresco.

Corretta conservazione del cibo

Il cibo non stantio a volte è dato dall’ averlo conservato male. Ad esempio le crocchette se prendono aria diventano morbide e il gatto tenderà a schifarle.

Potresti aggiungere dell’acqua tiepida alle sue crocche e far in modo di trasformarle in cibo umido. Oppure, per non sprecarle aggiungile poco alla volta a un altro cibo che mangia, sperando che il gatto ovviamente non se ne accorga.

Non essere monotematico col cibo

Altre volte il gatto diventa schizzinoso perché tendi a dargli sempre lo stesso cibo e quindi ad abituarlo sempre allo stesso gusto. Un gatto che entro i 6 mesi della sua vita assaggia più gusti possibili, sarà più propenso a mangiare alimenti diversi e consistenze differenti.

Questo può tornare utile quando ad esempio farai sterilizzare il tuo gatto e dovrà passare al cibo specifico.

Il cambio dieta non è mai facile.

Ma se il tuo gatto è abituato ad assaggiare vari gusti, risulterà più facile per entrambi. In ogni caso, se dovesse capitare, dagli il nuovo cibo poco per volta e mischiato a quello che mangiava di solito.

E se sta male?

Può capitare che il gatto diventi schizzinoso da un giorno all’altro senza motivo.

Controlla se nel frattempo ha anche altri sintomi. Chiedi al veterinario se c’è un motivo clinico che porta il gatto a non voler mangiare.

Il tuo gatto è schizzinoso o lo è stato?

Perché un gatto dorme tra le 12 e le 16 ore?

Perché un gatto dorme tra le 12 e le 16 ore?

Come mai un gatto dorme tanto?

Vedi un gatto dormire e ciò che provi è un misto tra tenerezza e invidia perché in quel momento anche tu vorresti tanto fare un pisolino.

Quanto dorme un gatto adulto?

Tra le 12 e le 16 ore. Se hai un gatto che vive con te in casa ti sarà capitato di notare quanto adori passare il tempo a ronfare per conto suo.

Se invece il tuo gatto è un po’ più dinamico e girellone, ci sono molte probabilità che schiacci i suoi pisolini in giro.

In realtà la sua fase di sonno profondo è molto più corta rispetto a quella degli esseri umani. Infatti dura di solito 5 minuti o poco più. L’altro tempo lo passa a sonnecchiare ma è comunque vigile. Basta osservare la sua coda o le orecchie che si muovono come se fossero un radar.

Prova a toccare un piatto o le sue crocchette, si struscerà contro le tue gambe in meno di un secondo.

Gatto adulto

Un gatto adulto dorme tanto perché recupera le energie consumate durante la caccia, nell’arrampicarsi sugli alberi, saltare staccionate, da un tetto all’altro, correre via dai cani. La vita del gatto non è così tranquilla come può sembrare.

Non disturbarlo quando lo vedi acciambellato sopra il suo cuscino preferito o dentro la sua cuccia orientata su di un caldo spicchio di sole che trapela dalla finestra o vicino al calorifero. È il meritato riposo del guerriero che odia il freddo.

Noia

Spesso la noia è uno dei fattori che scatenano la sonnolenza nel gatto. Un gatto che non gioca, non è attivo pur di non soccombere alla noia preferirà dormire. Fai attenzione.

Se noti che il gatto dorme senza svegliarsi per mangiare, bere, sgranchirsi durante la giornata, contatta subito il veterinario potrebbe stare male.

Gattini

I cuccioli di gatto come la maggior parte dei cuccioli di ogni specie, nei primi tempi per crescere hanno bisogno di dormire e mangiare per buona parte della loro giornata.

Ci sono micini che dormono anche per quasi 20 ore e sono buffi perché fanno degli scatti come se stessero sognando di fare dei salti altissimi.

Anziani

La stessa cosa accade per i gatti anziani. Ormai la loro vita frenetica di scorribande l’hanno vissuta e ora è tempo di godersi il risposo che gli spetta.

Se osservi bene il tuo gatto, vedrai che non sceglierà più un giaciglio qualunque per dormire oltre le 16 ore. Il pavimento è troppo duro, il cestino in vimini anche.

Procuragli un cuscino morbido o una cuccia foderata, ti ringrazierà riempiendoti di attenzioni e fusa.

Quando non dorme un gatto?

Il gatto di solito è più attivo all’alba e al tramonto perché nel suo istinto di cacciatore questi due momenti della giornata sono quelli in cui è più facile cacciare le prede, ad esempio non è raro vedere saettare dei topolini di campagna all’ora del tramonto inseguiti da un gatto.

E mentre durante il giorno i predatori del gatto erano belli attivi, lui si nascondeva da qualche parte a dormire e a ricaricare le sue energie.

Quanto dorme il tuo gatto? Assume delle posizioni strane o si accoccola su se stesso?

2 ricette per biscotti canini di Halloween

2 ricette per biscotti canini di Halloween

Biscotti per un Halloween a più zampe

Halloween è una festa a cui possono partecipare persino i cani. Ci sono tantissimi travestimenti semplici che puoi creare per il tuo cane. Lo stesso vale per i dolcetti visto che il cane non può mangiare i classici dolci che mangi tu.

Ti do 2 ricette per poter fare dei biscotti e dei dolci per il tuo cane e per quelli che verranno alla tua porta a dirti Dolcetto o Scherzetto?

Se prima di uscire per il giro più spaventoso dell’anno utilizzi dei coloranti sul pelo del tuo cane, fai attenzione che siano anallergici, non tossici e lavabili anche con delle semplici salviette per cani e gatti.

Ricordati che i biscotti vanno dati sia al cane che al gatto come alimento occasionale e non tutti i giorni. Non devono andare a sostituire un loro pasto. Se te ne avanzano utilizzali come premio.

Sua regina la zucca

Per questi biscotti puoi utilizzare la zucca.

Un ingrediente tipico dell’autunno che può essere utilizzato in tanti modi grazie alla sua versatilità. Infatti puoi inserirla nelle ricette per il tuo cane sia cruda che cotta.

Ha tante vitamine, elementi nutritivi come magnesio e potassio. In più ha pochissime calorie, utile per le diete per quei cani un po’ in sovrappeso dato che favorisce il senso di sazietà. Persino i cani che di solito soffrono di mal di stomaco possono mangiare questo ortaggio autunnale.

Ricetta biscotti paurosi

Ti darò gli ingredienti basici che puoi utilizzare per creare i tuoi biscotti. Il formaggio* e il prosciutto, carne e wurstel* puoi utilizzarli come alimento jolly per creare dei biscotti più appetitosi. Se non vuoi che i biscotti siano troppo calorici puoi non aggiungere la parte proteica data dalla carne.

Infatti ad esempio puoi creare dei biscotti per Halloween al gusto zucca e formaggio. Fai attenzione a non utilizzarne tanto. I cani a volte possono far fatica a digerire il formaggio. Ma di sicuro l’abbinamento piacerà tantissimo al tuo amico dalla lingua a penzoloni.

Puoi anche fare i biscotti e regalarli a chi suonerà il campanello o ai tuoi amici che hanno dei cani che possono mangiare di tutto senza ristrettezze alimentari.

Utilizza delle forme simpatiche come pipistrello, capello da strega. Non preoccuparti, la classica forma di osso andrà benissimo.

Ingredienti per i biscotti canini di Halloween

  • farina integrale o di riso
  • 450 gr. di zucca
  • avena
  • uovo
  • *formaggio
  • *prosciutto o wurstel o carne (se vuoi renderli ancora più appetitosi)

Procedimento

Mischia tutti gli ingredienti e crea delle formine per i tuoi biscotti. Riscalda il forno a 180°. Metti le forme che hai fatto sulla carta forno sopra la teglia che andrai a infornare.

In questo modo non utilizzerai dei grassi aggiunti che sono difficili da digerire per il tuo cane. Inforna per 20 minuti.

Ricetta delle 2 farine

  • 50gr. Farina di carruba
  • 150/200gr. Farina di riso o integrale o di avena pura senza addittivi
  • 200ml di acqua (varia in base a com’è l’impasto)

Procedimento

Mischia i tre ingredienti fino a quando non otterrai un composto ben amalgamato. Questi biscotti ti ricorderanno quelli al cioccolato che il tuo cane non può mangiare, mentre questi sì.

Infornali per 15 minuti a 180°. Hanno solo ingredienti in polvere, quindi la loro cottura sarà molto rapida. Il tempo di eliminare l’umidità data dall’acqua e saranno pronti.

Ora non ti resta che metterti ai fornelli e sbizzarrirti con i biscotti che più preferisci assieme al tuo valido aiutante. Non hai il tempo? Prendi i biscotti per cani già pronti e degli snack misti per cane e gatto.

Tutti ai fornelli!

Il tuo cane sa stare da solo o soffre di solitudine?

Il tuo cane sa stare da solo o soffre di solitudine?

Consigli utili per tutta la famiglia

Al cane piace stare in compagnia. Però non è sempre possibile stare tutti i giorni per tutto il giorno assieme, specie quando riaprono le scuole e si torna a lavorare dopo la pausa estiva. Il rischio è che durante il giorno soffra molto di solitudine.

Ormai si è tornati al solito ritmo da qualche settimana e il tuo cane deve imparare o sta imparando a gestire la solitudine.

Tu hai delle tecniche da suggerire per aiutare il cane nel passaggio dall’averti quasi sempre per se al doverti dividere con il tuo lavoro e la scuola dei tuoi figli?

Imparare a stare da solo

Per il cane è importante imparare a stare da solo quando tu o i membri della tua famiglia non siete a casa. Devi far in modo che non si annoi e inizi ad abbaiare col rischio di disturbare il condominio e i vicini di casa.

In più il cane potrebbe sfogare la sua frustrazione per la solitudine mordicchiando le piante che hai in casa o quelle in giardino rischiando di ingerire quelle velenose, i cuscini, gli angoli del divano e in alcuni casi persino lasciandoti degli escrementi sul tappetto o il pavimento.

Addestra il cane a stare da solo

Se sai che il cane deve affrontare un periodo di solitudine, insegnagli a stare da solo.

E sopratutto fai in modo che anche gli altri membri della tua famiglia facciano lo stesso. Con voi c’è anche il gatto? A lui non glielo puoi insegnare ma di sicuro è probabile che il cane soffra meno la solitudine o impari qualcosa dal micio.

È sempre meglio addestrare il cane a restare da solo quando è ancora un cucciolo.

Non farlo quando ha 4-5mesi. Inizia dal sesto in poi. I primi mesi è importante che stia a contatto con te e la tua famiglia e capisca che si può fidare e non deve avere paura.

È una questione di abitudine

Pian piano cerca di diradare il tempo che passi con il cane.

Prima 5 minuti, poi 10, 20 e così via. Abitualo anche ai rumori tipici di quando ti prepari per uscire: le chiavi, la porta, i gesti che fai abitualmente.

Così quando ti vedrà farli non inizierà a piangere e tu non avrai sensi di colpa. Per logica quando rientri a casa passa più tempo possibile con il tuo cane. Giocaci assieme con la pallina o lanciagli il suo pupazzo preferito, fagli le coccole, portalo a fare una lunga passeggiata.

Fagli capire che anche se non sei stato a casa gli vuoi tanto bene e non lo stai mettendo da parte.

I giochi sono tuoi alleati

Il cane per affrontare al meglio la solitudine deve avere attorno a sé qualcosa che lo tenga impegnato.

Quindi circondalo di giochi vari già da quando fai le prove così si abituerà a stare solo. Prendigli qualcosa da mordicchiare, dei giochi che stimolino i suoi neuroni e anche l’olfatto.

In commercio ci sono vari giochi per il cane. Sono creati apposta per questo momento. Infatti trovi dei giochi dove poter nascondere le crocchette che il cane dovrà trovare aguzzando l’ingegno. Oppure si dovrà impegnare a ottenere i biscottini messi dentro a degli oggetti specifici come il classico Kong.

Nel mentre che il cane sarà indaffarato in questo il tempo passerà e ritroverà a casa te e tutta la famiglia.

Sfrutta la passeggiata

Se in casa siete numerosi, potreste dividervi i compiti in base anche agli orari in cui rientrate. La passeggiata rientra in questi e per te e il tuo cane è un vero toccasana.

Di prima mattina il cane deve fare la sua passeggiata per fare anche i bisogni. Poi, per esempio chi rientra per pranzo potrebbe riportarlo fuori e giocare con lui prima di uscire di nuovo.

A fine giornata fare i turni per chi dovrà portarlo fuori per il giro serale. In questo modo il cane avrà meno occasioni per stare da solo ad annoiarsi.

Anzi tra giochi da risolvere e i turni per le passeggiate la sua giornata sarà così piena che di sera non vedrà l’ora di accoccolarsi sul suo cuscino preferito a sognare prati sconfinati.

Tu come hai insegnato al tuo cane a cavarsela da solo quando non sei in casa?

8 idee per vestire il tuo cane in autunno e inverno

8 idee per vestire il tuo cane in autunno e inverno

Guarda i nuovi capi della collezione A/I

È arrivato l’autunno e ha portato la nuova collezione di giubbotti e maglioncini per il tuo cagnolino e cagnolina. Sono capi adatti per la mezza stagione e per l’inverno.

L’utilità dei capi d’abbigliamento per cani

In molti pensano che vestire il proprio cagnolino per fare la passeggiata durante l’autunno o l’inverno, magari in mezzo alla neve, sia un capriccio o una moda. Non sempre. I cani di taglia piccola soffrono molto il freddo.

Non riescono a trattenere il caldo come invece farebbe un cane di taglia media o grande. Devi sapere che un San Bernardo gestisce meglio le temperature invernali rispetto a un chihuahua!

Lo sbalzo di temperatura tra la casa dove il cane vive ogni giorno e il freddo esterno possono causargli raffreddori, tosse, febbre. Perché rischiare che il cane si prenda un malanno quando basta proteggerlo con il capo giusto?

La vestibilità

Far indossare un maglioncino, un giubbotto al tuo cane è pratico e veloce.

I capi realizzati da brand italiani specializzati nel settore del fashion dog, hanno un sottopancia elastico che si chiude con il velcro.

Non stringono il corpo e pancia del cane e gli permette di muoversi come desidera. Ci sono anche degli elastici da inserire nelle zampe posteriori che contribuiscono a mantenere il giubbotto aderente al suo corpicino, in modo da non far passare nessuno spiffero.

Nella parte anteriore c’è l’apertura per poter far uscire il gancetto del collare dove collegare il guinzaglio da passeggiata.

I capi sono impermeabili e alcuni si possono lavare.

Per lui

Per la collezione autunno/inverno 2019/2020 nell’e-commerce troverai 3 giubbotti per lui e un maglioncino da utilizzare durante la mezza stagione.

Military blue

Hai bisogno di un giubbotto versatile? Military blue fa per te, anzi per voi. Da un lato è blu e dall’altro richiama lo stile mimetico stiloso sporty chic. Sfrutta i lati e i colori del giubbotto in base al mood del tuo cane. Si è svegliato più grintoso del solito? Il lato mimetico si abbinerà al suo umore.

È più serio del solito? Meglio stare sulla tinta unita classica ma sempre attuale.

Thomas

Il montgomery imbottito Thomas è il must have di questa stagione per umani e pelosi. Thomas dona un tono di classe adatto a ogni circostanza. Lo stile british non tramonterà mai e tutte le cagnoline si gireranno a guardare il tuo cane con ammirazione.

Maglioncino MR

Il collo alto è tornato di moda. Il maglioncino MR è l’ideale per i giri per le vie del centro dal tramonto fino al dopo cena. Protegge il tuo cagnolino dall’umidità e non gli fa prendere i primi malanni di stagione. È un capo versatile che va bene per una cena formale ma anche una serata tra amici.

Per lei

La tua cagnolina adorerà i giubbotti della collezione autunno/inverno di questa stagione. Richiamano i pazzerelli anni ‘90.

Nineties

Negli anni ‘90 se c’era un capo invernale che andava tanto era il bomber. Adesso è tornato sulle passerelle umane e canine. Infatti il modello Nineties lo richiama in tutto.

Dal taglio del capo ai suoi colori. È impermeabile. In questo modo se la pioggia vi coglierà all’improvviso, la tua cagnolina rientrerà a casa asciutta.

Lara

La tua cagnolina si sente una venere in pelliccia o le piace apparire sui social? Questo è il giubbotto che fa per lei. È realizzato in pelliccia sintetica Lara. Adatto per le cene nei ristoranti più chic di montagna dove farsi i selfie è quasi d’obbligo.

Nancy

Il nero sta bene con tutto, si sa. Il giubbotto Nancy proteggerà dal freddo invernale la tua piccola rock star. Questo giubbotto è adatto anche per chi con il proprio look vuole osare con i contrasti per farsi notare o mostrare la propria esuberante personalità.

Pink Velvet

In questa stagione è tornato di moda persino il velluto a costine. Il giubbotto Pink Velvet va bene per un look casuale ma sempre di moda. All’interno ha un’imbottitura che protegge la tua tesorina dal gelido inverno. Attorno al collo c’è una pelliccia nera che dà un vivace tocco femminile.

Unisex

La moda è in continua mutazione e gioca spesso con il creare dei capi unisex come ad esempio il giubbotto Crew.

Crew

Il tuo cane fa parte della cricca dei cani parchetto del quartiere? Allora Crew è il giubbotto ideale per lui e per lei. Gli strass sul retro del piumino lo faranno distinguere come leader del gruppo e sarà il segno distintivo di appartenenza a uno status symbol.

Crew è un piumino che lo riparerà grazie al cappuccio dal vento freddo che sferzerà i vostri visi se deciderete di allenarvi all’alba in barba al gelo, alla pioggia e alla neve.

Hai scelto cosa far indossare al tuo cane e alla tua cagnolina durante l’autunno e l’inverno?

Gatti e acqua: è vero che la odiano?

Gatti e acqua: è vero che la odiano?

Le motivazioni dei gatti che non sopportano l’acqua

Hai presente quando dopo un temporale improvviso vedi un gatto attraversare la strada che a ogni passo scrolla le zampe con aria schifata?

Ecco proprio in quel momento, se osservi bene la sua espressione, capisci quanto il gatto odi l’acqua ed essere bagnato. Ed è inutile che insisti sul fatto che hai visto i video su youtube dei gattini che erano a mollo beati dentro un lavandino, sono eccezioni legate ad alcune razze specifiche.

Perché i gatti odiano l’acqua

Non è che la odiano.

È che non vanno d’accordo con un uso differente che non sia quello di dissetarsi. I gatti vennero addomesticati più di 9.500 anni fa in Medio Oriente dove fiumi, laghi e ruscelli erano assenti. Nel loro DNA non c’è un gene che gli fa vedere l’acqua come un’amica.

Oltre al fattore DNA, ci sono altri motivi per i quali i gatti e l’acqua si odiano:

Il pelo

A differenza del cane, il gatto non ha un mantello in qualche modo idrorepellente. Il gatto sotto un acquazzone si inzuppa.

Il pelo bagnato lo rende più pesante e gli fa sentire freddo. I gatti odiano non essere agili e sempre pronti a fuggire da un pericolo improvviso e non sentire caldo.

Hai mai visto un gatto all’ombra durante la primavera? Non mi pare.

Son un gatto pulito, io

L’acqua dà al gatto la sensazione di essere sporco. Un qualcosa di inaccettabile per un animale che può arrivare a dedicare quasi metà del suo tempo durante la giornata per farsi bello e tenersi in ordine.

Fattene una ragione, è un animale vanitoso.

Eau de chat

In più, il suo olfatto percepisce l’odore dell’acqua che potrebbe mascherare il suo. Il che è un altro tassello a sfavore dell’amore verso l’acqua.

Nel pelo del gatto ci sono i feromoni che il gatto utilizza per segnare il suo territorio e per comunicare con gli altri gatti. Hai presente quando si struscia sulle tue gambe? Ecco ti sta dicendo che sei di sua proprietà.

Mi ammalo

I gatti sono animali molto intelligenti e vispi. Sanno cosa mette a rischio la loro salute e ne stanno ben lontani.

Stare col pelo bagnato potrebbe provocargli un raffreddore o una patologia più seria dell’apparato respiratorio. Quindi, acqua? No, grazie.

Devo proprio lavare il gatto

Se ci sono dei casi in cui devi per forza lavare il gatto, ad esempio si è rotolato su di un qualcosa maleodorante, ha il manto appiccicoso e utilizzare dello shampoo secco o la spazzolatura del pelo è pressoché inutile, ecco come puoi fare.

Chi ha la fortuna di avere il proprio micio fin da quando è un cucciolo, può abituarlo in qualche modo all’acqua.

  • Accarezzalo con le dita o mani bagnate alternando i gesti alla spazzola
  • fagli conoscere il luogo dove gli andrai a fare il bagno tramite il gioco o con dei pezzi di snack a mo’ di briciole di Pollicino
  • non utilizzare più acqua del dovuto
  • utilizza prodotti adatti al suo pelo con un odore neutro
  • non spruzzargli il muso, occhi, orecchie e baffi
  • non avere fretta
  • appena l’hai risciacquato, avvolgilo in un asciugamano bello caldo
  • non bagnare mai un gatto contro la sua volontà

Premialo con delle crocchette o con una ciotola del suo cibo umido preferito subito dopo il bagno. Assocerà la sensazione positiva della pappa al bagnetto. In questo modo pian piano capirà che non ha nulla da temere.

In ogni caso, ricordati che è un animale pulito e non avrà bisogno di fare il bagno tutti i fine settimana.

Ultima soluzione:  se non riesci a levargli la sporcizia di dosso con il bagno, prova le salviette. Niente acqua e shampoo ma almeno sarà pulito.

Ti è mai capitato di fare un bagno al tuo gatto? Come hai fatto?

La quantità d’acqua giornaliera per il cane

La quantità d’acqua giornaliera per il cane

Dosi e idee per far bere il cane

La quantità di acqua che un cane deve bere ogni giorno varia dai 40 agli 80 ml per ogni chilo del suo peso corporeo. Questo perché i cani non sono tutti uguali. Un chihuahua avrà bisogno di una quantità di acqua differente rispetto a un San Bernardo.

Come per l’uomo, l’acqua è molto importante per l’organismo di fido. L’aiuta a mantenere il regolare funzionamento di tutti gli organi e apparati per stare in salute.

Fattori che indicano quanta acqua beve il cane

Ci sono dei fattori che influenzano la quantità di acqua che il tuo peloso deve bere ogni giorno:

Attività fisica

Un cane che fa molto movimento, suderà e ansimerà di più per poter disperdere il calore. Di conseguenza dovrà bere di più per tenere i livelli di liquidi stabili nel suo organismo.

Uscite insieme per lunghe passeggiate all’aria aperta? Regalagli la ciotola portatile. Ha la forma di bottiglia e una foglia che fa da ciotola. Molto pratica da tenere nello zaino.

Periodo dell’anno

D’estate il cane necessiterà di più acqua rispetto al periodo dell’autunno e dell’inverno, per tenere stabile la sua temperatura corporea e non incorrere in colpi di calore per lui fatali.

Metti il suo tappetto refrigerante sotto un albero all’ombra vicino alla ciotola dell’acqua fresca, te ne sarà grato per sempre.

Fase della vita

I cuccioli hanno bisogno di una quantità di acqua maggiore rispetto ai cani che hanno terminato la fase di sviluppo e il volume di acqua bevuto sarà, appunto, differente.

Cibo

Il cibo secco di per sé contiene meno acqua rispetto a quello umido che farà venire più sete al cane. Lui per compensare berrà di più, mentre con la pappa umida il totale complessivo giornaliero di acqua che berrà sarà inferiore, perché il cibo umido può contenere fino al 75% di acqua.

Patologie e medicine

Ci sono alcune patologie croniche o acute, e medicine che portano il cane a bere di più.

In alcuni casi l’assunzione di una quantità ben definita di acqua fa parte della terapia del cane, ad esempio dopo diarrea e vomito che fanno perdere molti liquidi in breve tempo. In caso di dubbi, chiedi al veterinario.

Come capisco se il cane beve abbastanza?

Ci sono alcuni segni che ti aiutano a riconoscere se il tuo cane sta bevendo abbastanza oppure è sulla soglia della disidratazione:

osserva la sua bocca, se le gengive non sono del classico colore roseo ma tendono al pallido e le mucose non sono umide, il cane è di fronte a uno stato di disidratazione che può essere pericoloso. Contatta il suo medico.

Il cane cerca una qualsiasi fonte di acqua con disperazione, vuol dire che il suo corpo è alla ricerca di acqua perché ne ha davvero bisogno e non solo per una sensazione di sete momentanea.

Se noti che il cane continua a bere e a cercare acqua dopo aver bevuto una quantità di acqua sufficiente, forse ha un problema di salute. Meglio fare una visita di controllo.

Prendigli la collottola per qualche secondo e osserva quanto ci impiega a tornare nella sua posizione di partenza. Ovviamente fai attenzione non devi pizzicare il cane procurandogli dolore. Se la pelle ci mette un bel po’ di tempo, l’acqua che il tuo cane ha bevuto durante la giornata non è sufficiente.

Idee per far bere il tuo cane

Tutti questi segni ti fanno capire che il tuo cane snobba la ciotola dell’acqua e mette in pericolo la sua salute. Lo puoi aiutare a bere di più cambiandogli spesso l’acqua e tenendola in un punto fresco d’estate e non gelido d’inverno.

È un cane pigro? Posiziona la ciotola dell’acqua vicino alla sua cuccia esterna e una vicino al suo cuscino dentro casa, in questo modo non avrà scuse.

Sfrutta la fontanella. Grazie al suo sistema lo incuriosirà e lo stimolerà a bere acqua fresca sempre a disposizione. In questo modo avrete una massima resa entrambi col minimo sforzo.

Il tuo cane beve tanta o poca acqua?