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7 regole per far riprendere il cane e il gatto dalle feste di Natale

7 regole per far riprendere il cane e il gatto dalle feste di Natale

Il tuo cane o il tuo gatto, come altri 15 milioni di loro simili in tutta Italia, in questi giorni di festa e cibo extra, ti fissano con gli occhi di chi ha mangiato troppo e non vuole fare altro che poltrire sul divano tutto il giorno. Ma non si può iniziare l’anno rotolando per casa, quindi ecco 7 semplici regole per la remise en forme da fare assieme.

Può capitare che persino il cane o il gatto che di solito segue una dieta specifica per via di qualche patologia di base, durante le festività natalizie abbia sgarrato più di una volta. In questo caso tornare al regime alimentare prescritto dal veterinario di fiducia e fare movimento è ancora più importante. In ogni caso, a prescindere dal fatto che il cane o il gatto siano in buona salute o con qualche acciacco, è bene non tralasciare mai i consigli dati dal veterinario.

TORNANO IN FORMA COSÌ

1. È ora della pappa. I cani e i gatti di solito tendono a farti sapere che hanno fame sempre alla stessa ora, il che li rende degli animali abitudinari. Durante i giorni scorsi queste abitudini sono state sfalsate. Meglio riprendere i vecchi orari a meno che non vi siano indicazioni diverse da parte del veterinario.

2. Cosa si mangia? Se il tuo cane o il tuo gatto seguono una dieta precisa ad esempio senza glutine o con basso contenuto di sale o sono anziani o cuccioli o sono stati sterilizzati dagli il cibo che gli prendi di solito senza sgarrare. Lo stesso vale anche per il cane o gatto che non ha particolari esigenze e mangia di tutto. Stop con gli sgarri e il cibo extra, sì alla disciplina. Specie se ci sono problemi come qualche chilo in più, pressione alta, colesterolo o patologie all’apparato digerente o altri problemi di salute legati all’alimentazione.

3. No zucchero, no cioccolato. Per chi non lo sapesse cane e gatto non devono mangiare cioccolato perché per loro è veleno. Neanche i dolci sono indicati, meglio evitare. Per spezzare la fame ci sono degli snack specifici per il cane e per il gatto.

4. No lattosio. Il cane fa fatica a digerire il lattosio. Non ha problemi con il glucosio e il saccarosio.

5. Sulla bilancia. Pesa il tuo cane e se riesci anche il tuo gatto. In alcuni casi l’aumento di peso può essere un problema. Se noti che c’è qualcosa che non va, contatta il veterinario per un controllo.

6. Gioca col gatto. Ricordi il gioco che gli hai preso per Natale? È ora di utilizzarlo. Se non hai un gioco da sfruttare, cerca un altro stratagemma. L’importante è che il tuo gatto si muova. Specie se non può uscire a vagare per il quartiere e vive sempre o quasi dentro casa.

7. Passeggiata. È un’altra cosa che tu e il tuo cane potete fare assieme per tornare in forma dopo aver stra-mangiato nei giorni di festa. Ricorda che una passeggiata a 6 zampe sono meglio di 4, o di 2.

Facci sapere come tu e il amico a quattro zampe siete tornati in forma dopo le feste.

 

Indizi su come calcolare l’età del gatto

Indizi su come calcolare l’età del gatto

Umano indovina i miei anni

A meno che tu non abbia assistito alla nascita del tuo gatto con le lacrime agli occhi e con la voglia di dirlo a tutti, scoprire e calcolare la sua età precisa non è facile. Specie se è un trovatello. La cosa più importante è cercare di capire in quale fase della sua vita si trova per dargli da mangiare nel modo giusto e per essere a conoscenza delle esigenze legate alla sua età.

Un gatto adulto ha bisogno di un’alimentazione differente rispetto a un gattino. Nel mentre che cerchi il numero di telefono del veterinario per avere la sua opinione in merito, ecco come orientarti.

Ehi micio quanti anni hai?

Per calcolare l’età del gatto di solito si valutano 4 cose: il pelo, il tono muscolare, gli occhi e i denti.

Pelo, naso e gengive

Il gatto come gli esseri umani quando invecchia cambia il colore del pelo che diventerà bianco o grigio e dall’aspetto opaco. Di solito nel gatto adulto o giovane, il pelo è bello lucido. Di sicuro te ne dovrai prendere cura in maniera costante.

Le macchie sulle gengive e sul naso sono dei segni utili per calcolare l’età del tuo gatto. A partire dal suo 4° anno di vita si possono notare delle macchioline nelle gengive e alcune sul naso.

Denti

Persino i denti risentono dell’età e possono essere un fattore da considerare per calcolare l‘età del gatto. Più tartaro presenta e più i denti sono rovinati, più il gatto è anziano. I denti con assenza di tartaro si trovano nella bocca di un gatto tra i 3 e i 6 mesi. Già dall’anno e quindi all’inizio della sua età adulta, i suoi dentini perderanno il bianco brillante dei mesi precedenti.

Tono muscolare

Un micio con una coordinazione non precisa e che sta sulle zampe in maniera traballante ha di sicuro meno di 6 mesi.

A un anno è un giocherellone e ha dei muscoli che gli permettono di saltare da un ramo all’altro fino al tetto della casa o di scappare a zampe levate più lontano possibile da un cane sbucato dal nulla.

Ci sono gatti che sono agili e scattanti con un buon tono muscolare anche a 7-9 anni mentre altri, già a questa età, non vogliono fare altro che inseguire il raggio di sole sul loro cuscino preferito per acciambellarsi e godersi il dolce far niente. Alcuni di essi sviluppano delle patologie tipiche di questa fase di vita.

Dai 10 anni il tono muscolare inizierà a diminuire in maniera fisiologica tanto da farlo sembrare più magro. Se ti sembra troppo magro contatta il veterinario.

Occhi

A volte può capitare di trovare un gattino che non riesce a fare nulla e che ha gli occhietti chiusi. Sappi che è nato da non più di 10 giorni. All’inizio avranno il tipico colore azzurro che indica la sua giovane età. Fino ai 10 anni gli occhi ti ammalieranno con le iridi belle lucide. Con l’avanzare dell’età si formerà come una sorta di patina.

Umano, abbiamo la stessa età?

L’aspettativa di vita dei gatti si aggira attorno ai 15 anni. I gatti che vivono all’aperto invecchiano più in fretta dei gatti d’appartamento che possono arrivare anche a 20 anni.

Il corpo umano per raggiungere certe fasi di sviluppo ci mette anni. Il gatto in 6 mesi o comunque entro l’anno è già adulto. Quindi si può dire che il primo anno del gatto corrisponde ai 15 umani. Mentre il secondo anno del gatto corrisponde a 9 anni umani, quindi a 2 anni avrà 24 anni umani. Dal terzo anno felino si conteranno 4 anni umani, quindi un gatto di 3 anni avrà 28 anni umani e così via.

Riassuntino

  • 1 anno felino = 15 anni umani
  • 2 anni felini = 15+9 (il secondo anno felino corrisponde a 9 umani) = 24 anni umani
  • 3 anni felini = 28 anni umani (dal terzo anno in poi si aggiungeranno sempre 4anni).

Ora puoi andare dal veterinario con qualche informazione in più sull’argomento e vedere se hai indovinato l’età del gatto oppure no. Ad ogni modo, l’importante è che stia bene e che non venga abbandonato.

Conosci le principali fasi di crescita del gatto?

Conosci le principali fasi di crescita del gatto?

Se la risposta è no, qua le scoprirai

Un cucciolo infonde un senso di tenerezza e ogni volta che lo si osserva ha il potere di farci sentire tutti più buoni. Ma un cucciolo di gatto, oltre a essere un piccolo batuffolo peloso, come si sviluppa? Ecco le tappe più importanti della sua crescita.

Gattino

Dopo poco più di due mesi di gestazione, mamma gatto partorirà uno o più gattini. Sono così piccoli e indifesi. All’inizio ciascuno di essi non vedrà e avrà gli occhietti chiusi. Dopo 14gg riuscirà ad aprirli e dare così il via allo sviluppo della vista fino a vederci in maniera perfetta attorno ai 3 mesi.

Nel frattempo olfatto, gusto e udito saranno nel pieno delle loro funzionalità già dal primo mese di vita. Il tatto invece, è uno dei sensi funzionanti dalla nascita. Utile per quando mamma gatto sposterà i piccoli prendendoli per la collotola.

I primi passi

Il gatto  nei primi 15 giorni della sua vita non è in grado di camminare con il suo tipico modo elegante e sinuoso. Si limiterà a strisciare nonostante abbia già in sé l’istinto di cadere sulle zampe e di rialzarsi. Verso la 3ª settimana proverà a fare qualche passo incerto e goffo. Pian piano acquisirà la sicurezza che gli servirà per salire sull’albero dietro casa in pochi balzi.

Svezzamento e alimentazione

Il gatto cresce in maniera molto rapida nei primi 6 mesi. Basti pensare che già dopo un mese e mezzo dalla nascita la mamma inizia lo svezzamento e gli procura del cibo da masticare. Metti sul frigo il post-it che ti dice di non dimenticare di contattare il veterinario per farlo sverminare o per deciderne il piano.

Per qualche mese la sua dieta principale sarà composta dal latte della mamma e dal cibo solido. Non dimenticare di lasciare ogni giorno una ciotola di acqua pulita. In questi mesi il gattino testerà la sua agilità e in un certo senso si allenerà giocando con i suoi fratellini, con la mamma e in alcuni casi anche con te. Non farti trovare impreparato.

Vista la crescita esponenziale e veloce dei primi 6 mesi è normale che il piccolo gatto mangi più volte al giorno. Accade per via del suo stomaco ancora piccolo che si riempie subito, e lo porta a mangiare poco e molto spesso.

Alcuni gatti sono adulti tra i 9 e i 12 mesi. Di sicuro il tuo piccolo micio lo sarà quando spegnerà la sua prima candelina, buon compleanno! A questo punto puoi anche inaugurare la sua età adulta con una torta di succulenti bocconcini. Nel frattempo che arriva il primo compleanno mangerà il cibo della mamma. Alcuni gattini i primi croccantini li preferiscono ammorbiditi in un po’ di acqua tiepida.

Gatto adulto

Una volta raggiunta l’età adulta, a 12 mesi, il suo metabolismo avrà già subito un brusco rallentamento ma consumerà comunque tanta energia per mantenersi agile e scattante. Ed è per questo che la sua dieta deve essere bilanciata.  Non dovranno mancare le proteine, i minerali e grassi buoni. Se il tuo gatto in questa fase della sua crescita è abituato a stare in giro all’aria aperta per buona parte della giornata e della nottata, avrà una ciotola più capiente.

In caso fosse un gatto di appartamento come ad esempio il persiano è bene fare molta attenzione con le razioni di cibo, specie quello extra. Un gatto in sovrappeso o obeso non è mai un gatto in salute. Come non lo è un gatto sottopeso. Per evitare che si impigrisca troppo o che metta su troppa ciccia po’ di palestra non gli farà male.

Passare dal cibo per gattini a quello da gatto adulto

Il passaggio da una dieta a un’altra è semplice e si riesce a fare nel giro di una settimana. In ogni caso non farti prendere dalla fretta. Prendi un 80% del suo solito cibo e aggiungi un 20% del nuovo cibo. Mischia bene e faglielo assaggiare. Vedi come reagisce. Se non lo guarda schifato o non si vendica contro i cuscini, significa che hai fatto centro! Se invece ti guarda come per dire:”non lo mangio neanche se mi paghi in alici appena pescate” sii più graduale nei passaggi.

Un altro trucco è quello di fargli assaggiare più gusti e più consistenze fino a trovare il suo nuovo cibo preferito che gli farà davvero leccare i baffi.

Sterilizzazione o castrazione

Attorno ai 6/7 mesi il gatto raggiunge una fase della sua crescita dove si deve decidere, con l’aiuto del veterinario, se optare o meno per la castrazione (gatto) o la sterilizzazione (gatta) per evitare gravidanze indesiderate.

In alcuni casi, quando si decide di fare questo intervento, si può passare dal cibo per gattini a quello per gatti adulti un po’ per volta prima che raggiunga i 12 mesi. Lo si fa perché l’apporto nutritivo del gatto castrato o sterilizzato è differente rispetto a quello nella fase di crescita. Infatti il gatto dopo l’intervento tende a ingrassare molto velocemente perché il suo metabolismo, ancora una volta, cambierà. Come cambierà il suo appetito. Tieni d’occhio la sua bilancia per le prime 18 settimane. In ogni caso sarà il veterinario a consigliarti cosa fare e come comportarti.

Il passaggio dal suo cibo attuale a quello per i gatti sterilizzati è uguale a quello descritto poco più su. Anche in questo caso puoi fargli provare vari tipi di cibo secco o umido per gatti sterilizzati.

Nonno gatto

Come tutti gli esseri viventi persino il tuo gatto diventerà anziano. È un’altra fase della sua crescita anche se ormai è adulto da un bel pezzo. Ad un certo punto della sua vita potrebbe perdere i denti e preferire del cibo più morbido. Se ha sviluppato delle patologie dovrai dargli l’alimento giusto che lo faccia stare bene.

Il tuo gatto in quale fase della sua vita si trova?

7 idee +1 per un San Valentino a più zampe

7 idee +1 per un San Valentino a più zampe

C’è un regalo per il cane e per il gatto che non ha prezzo

La prima cosa che viene in mente quando si associa san Valentino al cane è la scena del cartone Disney “La carica dei 101” dove Pongo e Peggy si conoscono durante una passeggiata al parco con i relativi padroni e da lì passeranno svariati 14 febbraio assieme. Il san Valentino con il gatto potrebbe sembrare meno coinvolgente ma ha comunque il suo fascino.

Il fatto che tu abbia qualcuno con due gambe o 4 zampe o entrambi con cui festeggiarlo, poco importa. Quello che importa è che in questa giornata hai una scusa in più per viziare il tuo gatto e il tuo cane, e organizzare un momento speciale per tutti. Come?

Vizia il tuo cane per san Valentino

Prendilo per la gola

Quando San Valentino capita durante la settimana lavorativa e non riuscite ad andare fuori per l’intera giornata, o vuoi un’idea per un budget poco impegnativo, puoi sempre puntare sulla cucina e prendere il tuo cane per la gola. Fagli trovare le sue crocchette preferite oppure i suoi bocconcini. O fargli assaggiare degli snack profumati al gusto raffinato del salmone.  Te la cavi ai fornelli? Allora non avrai alcun problema nel creare dei biscotti solo per lui. Non smetterà di scodinzolare dalla gioia!

La vanità

Hai un cane vanitoso, ammettilo! Ecco cosa potresti regalargli: una felpa se amate vestire sporty chic, oppure una maglietta per l’estate da passare giocando al parchetto.

Hai una cagnolina con dei ciuffetti ribelli sul muso? È ora di aggiungere qualche nuovo fiocchetto alla sua collezione. Vedrai come sfilerà a testa alta durante la prossima passeggiata.

Passeggiata

A proposito di passeggiata. Se san Valentino capita durante il fine settimana potresti organizzare una giornata fuori casa tutta per voi. Magari una breve gita sulla neve o nei boschi nel weekend piuttosto che un’intera settimana bianca.

Relax

Tu e il tuo cane adorate spaparanzarvi su di un lettino o andare alle terme? Sappi che alcune spa sono attrezzate in modo da potervi accogliere entrambi. In questo modo il tuo cagnolone ti guarderà con occhi sognanti pieni d’amore da qui all’eternità.

Vizia il tuo gatto per san Valentino

Giochiamo insieme

Il gatto è un animale più indipendente rispetto al cane, si sa. Ma non per questo richiede meno attenzioni o meno coccole. Quindi gioca con lui o sfrutta san Valentino per regalargli un tiragraffi nuovo o un piccolo parco giochi a sua misura o quel cuscino nuovo che avevi preso per il divano e che lui ha distrutto in mezza giornata.

Oggi cucino io per te

Prendi anche lui per la gola come faresti con il tuo partner umano. Al tuo gatto basterà un pesciolino fresco di giornata semplicemente bollito senza nessun’altra aggiunta. Lo gusterà e poi ricambierà il gesto d’amore con delle potenti fusa turbo. Oppure potresti prendere i suoi bocconcini di cinghiale preferiti.

Gatto casalingo

Per i gatti più casalinghi o meno inclini alle uscite fuori casa per correre dietro alle lucertole, una cuccia morbida è il regalo ideale per san Valentino.

Tanto amore e zero spese

C’è un regalo che non ha prezzo ed è il tempo che trascorrerai con il tuo cane o con il tuo gatto. Durante la settimana si è sempre presi da mille impegni quando loro ci sono sempre e te lo dimostrano con il loro amore incondizionato.

Ricordati

Un’avvertenza valida per cane e gatto: in caso passiate il san Valentino in casa fate molta attenzione a: candele, fiori, piante, bottiglie di vetro, cioccolatini o altri dolci. Non dimenticare che anche se per te sono innocui, per loro potrebbero essere molto pericolosi e nessuno vuole rovinare una giornata così speciale con poco.

Cos’hai preso al tuo cane o al tuo gatto per san Valentino? Come ha reagito? Di sicuro nell’aria c’era tanto amore, auguri!

Cosa sapere quando programmi la settimana bianca con il cane e il gatto

Cosa sapere quando programmi la settimana bianca con il cane e il gatto

Regole generali per la settimana bianca con il cane e il gatto

Andare in vacanza con il proprio cane e gatto non è impossibile basta organizzarsi per tempo. Soprattutto quando si cambia sempre meta e non se ne ha una fissa. Ci sono poche ma semplici regole generali da seguire valide per entrambi gli animali. Mentre alcune vanno bene o per il gatto o per il cane. In questo modo la vacanza sarà davvero rigenerante per tutti e con zero stress.

Valido per cane e gatto

  • Scegli un hotel o b&b che accetti il cane e il gatto
  • Prepara una borsa con l’occorrente di ciascun animale
  • Non lasciare gli animali da soli e incustoditi

Verso la montagna con il cane

Un cane, in vacanza, è più semplice da gestire rispetto al gatto. Le cose da tenere presente quando organizzi la settimana bianca con il tuo migliore amico a 4 zampe non sono tante però è meglio fare una lista per non dimenticare niente. Accertati che l’hotel o lo chalet in montagna accetti i cani e di quale taglia. Alcune strutture non fanno differenza altre preferiscono accogliere cani di taglia piccola.

Ci sono hotel, alberghi e b&b che hanno degli spazi comuni solo per consentire ai cani di muoversi indisturbati e conoscere nuovi amici. Se invece andate nella vostra casa che di solito utilizzate per fare la settimana bianca, il problema non si pone.

La sua valigia

Se questa è la prima volta che tu e il migliore amico con la coda andate in vacanza assieme ricordati di preparare una valigia solo per lui, sarà più pratico. Se il tuo cane è di piccola taglia non dimenticare a casa l’impermeabile per scorrazzare sulla neve, o un giubbotto per le passeggiate utili per smaltire i pranzi nei rifugi circostanti. Un cane di taglia media o grande sopporterà meglio il freddo mentre gioca con la neve, ma in tutti i casi non lasciarlo per troppo tempo con il pelo bagnato.

Non dimenticare i suoi farmaci se sta facendo qualche cura, il suo giocattolo preferito,  la cuccia portatile e una ciotola da viaggio se il percorso da fare in macchina è lungo. Un’altra cosa da non lasciare a casa è la cera o le scarpe da fargli indossare come protezione quando andate a fare un’escursione sulla neve. In questo caso porta sempre anche un asciugamano e una bottiglietta d’acqua per sicurezza. Inoltre porta con te il suo libretto sanitario.

Sui monti con il gatto

Portare il proprio gatto in vacanza in montagna per la settimana bianca non è una cosa che si fa tutti i giorni. Il gatto, come ben saprai, è un animale abitudinario che marca da subito il suo territorio per ritenerlo la sua casa, il suo luogo sicuro. Spostarlo dal suo ambiente per pochi giorni come può essere un weekend, sarà per lui uno stress.

In questi pochi giorni non avrà il tempo di ambientarsi e di far suo questo nuovo territorio fuori casa. Se state via per più giorni e andate sempre nel solito posto che lui conosce da quando era piccolo, questo stress sarà inferiore. In quel caso viaggerà nel suo trasportino e creerai per lui una borsa con le sue cose, cuccia morbida compresa.

Casa sua è antistress

Però quando non si ha una casa in montagna e non puoi portarlo con te durante la settimana bianca è meglio lasciarlo a casa. Si eviterà un bel po’ di stress. Puoi chiedere a qualcuno, amici o parenti, di occuparsi di lui dandogli da mangiare, da bere e qualche coccola. In caso gli amici e i parenti non possano esserti d’aiuto ci sono i cat sitter o pet sitter.

Il gatto va in pensione

Se proprio non c’è nessuno che può prendersi cura del tuo gatto, potresti cercare una pensione creata apposta per lui. Fai una ricerca e poi guarda di persona come sono organizzati. Avrai modo di farti un’idea sullo spazio che avrà a disposizione, sui costi e se potrà portare o meno il suo gioco preferito. Quando porterai micio, lascia i tuoi contatti e quelli del suo veterinario per ogni evenienza.

La sua valigia

A prescindere dal fatto che il gatto ti segua in montagna o che lo porti in pensione, prepara per lui una borsa con le sue cose: la sua copertina, la sua pappa preferita, i farmaci se sta facendo una terapia specifica, la ciotola e il suo libretto sanitario.

Hai visto?! Organizzarsi per la settimana bianca non è così complicato, ci vuole solo un po’ di attenzione e una lista con le cose da fare. Divertitevi!

Cambia la dieta al tuo gatto senza stress

Cambia la dieta al tuo gatto senza stress

Come e quando si cambia la dieta al gatto

Il tuo gatto, a meno che non abbia particolari problemi o patologie o sia in una fase della sua vita come la gravidanza e l’allattamento, ha bisogno di un’alimentazione equilibrata per mantenersi in salute. È un animale carnivoro e abitudinario, quindi mangerà per lo più cibo secco e umido ricco di proteine composto da carne dai gusti che spaziano dal pollo, al cinghiale passando per tonno e sardine.

Il cambio della sua alimentazione non sempre viene accettato in maniera passiva e senza stress ma ti svelerò come farlo senza che lui ti guardi come a voler dire:”umano tu vuoi che io mangi questo? Sei sicuro o preferisci che mi vendichi sulla tenda del salotto?!”.

Tecnica per cambiare la dieta al gatto

L’ingrediente numero uno per cambiare la dieta al tuo gatto è la pazienza. Non devi avere fretta di fare questo passaggio. Ricordati che è un animale abitudinario quindi non mettere il nuovo cibo nella sua ciotola dall’oggi al domani, ma mettine un po’ tutti i giorni mischiato a quello che gli hai dato fino adesso. Così ridurrai lo stress di questo cambiamento.

Per i primi 2-3 giorni metti sempre la stessa porzione in modo da farlo abituare al nuovo gusto. Se vedi che lo apprezza da subito puoi aggiungerne un pochino di più  ogni giorno fino a fare il cambio completo.

Se il tuo gatto è particolarmente restio al cambiamento, aiutati con un goccio di acqua calda per mescolare meglio il tutto. In questo modo camufferai il sapore e l’odore del nuovo cibo e lui mangerà senza storcere il muso.

Se hai un cucciolo che sta entrando nella fase adulta fagli scoprire dei nuovi gusti e consistenze. È in un’età in cui la curiosità la fa da padrone e forse è persino più facile scoprire cosa gli piace. In caso snobbasse del tutto la nuova pappa non lasciare a digiuno il gatto. Dagli quella che mangia di solito e senti cosa consiglia il veterinario.

Quando cambia l’alimentazione del tuo gatto?

Un gatto sano che non si muove tanto perché sornione o è abituato a stare dentro casa e a uscire poco, avrà bisogno di meno calorie rispetto a un gatto girellone che sta fuori casa buona parte del tempo. In entrambi i casi la sua dieta dovrà avere il giusto equilibrio di proteine, vitamine per non mettere su troppo peso e tenere in ottime condizioni la mente, le ossa, i muscoli e il pelo.

Il cambio dieta di solito avviene per: motivi di salute, perché magari diventerà mamma, è un cucciolo, è adulto, ha subito una sterilizzazione oppure è solo anziano.

Motivi di salute

I calcoli renali come alcune intolleranze o allergie alimentari potrebbero essere un problema per il tuo soffice amico a quattro zampe. In questo caso sarà il veterinario a indicarti il nuovo regime alimentare da fargli seguire. Potrebbe prescrivergli degli alimenti con un basso contenuto di magnesio.

Alcuni gatti devono seguire una dieta per tenere la pressione bassa, il colesterolo basso o per non appesantire la digestione e il proprio peso corporeo.

Gravidanza

La gravidanza è sempre un momento delicato. Persino in questo caso la tua gatta ha bisogno di seguire una dieta specifica per restare in forma e per affrontare la maternità e poi l’allattamento al meglio. Alcune case produttrici di alimenti per animali hanno pensato a quelle gatte che quando sono in dolce attesa digeriscono in maniera più lenta e hanno bisogno di determinati alimenti.

Cucciolo

I gattini mangiano più volte al giorno perché il loro stomaco è più piccolo rispetto a quello del gatto adulto. In fase di crescita consumano più calorie ed è per questo che devono mangiare alimenti ricchi di energia. Tutto al loro interno si sta sviluppando e sta crescendo: il sistema immunitario, gli organi, le ossa e i muscoli. La giusta alimentazione farà in modo che diventi un gatto adulto sano. Per questo è bene dargli la scatoletta o la bustina adatta per la sua età. In caso di dubbio basterà chiedere al proprio veterinario di fiducia.

Età adulta

Un gatto di 12 mesi è considerato adulto. In alcuni casi lo è anche qualche mese prima. Ad ogni modo la sua alimentazione cambia e avrà bisogno di un apporto calorico e proteico diverso perché rispetto alla fase di crescita mangerà meno volte al giorno e il suo metabolismo non utilizzerà tante energie utili allo sviluppo. Le energie ora gli serviranno per affrontare la vita fuori casa o le sedute quotidiane nella sua palestra da appartamento.

Sterilizzazione

Ci sono gatti che poco prima di entrare nell’età adulta o al compimento dell’anno, vengono sottoposti a sterilizzazione. Dopo l’intervento possono mettere su peso mentre altri lo tengono stabile. In tutti i casi il sovrappeso è un campanello d’allarme. L’importante è seguire il regime alimentare prescritto dal veterinario. Poiché anche questa è una tappa importante nella vita del tuo gatto sono stati studiati delle pappe specifiche.

Vecchiaia

Il gatto anziano ha bisogno di un altro tipo di alimentazione. Di solito i gatti con qualche anno in più sulle zampe tendono a impigrirsi e ad aver bisogno di meno calorie. Certi gatti perdono i denti e quindi mangiano un cibo con una consistenza più morbida ma non per questo meno gustoso.
Inoltre possono fare più fatica nel digerire le proteine. Alcune patologie dell’età avanzata si possono prevenire anche con il cibo. Ecco perché persino in questo caso è utile sentire il parere del proprio veterinario per dare al proprio gatto la giusta dieta.

Dopo qualche settimana del nuovo regime alimentare vedrai i benefici sul tuo gatto. Sul suo umore, nel suo sguardo e anche sul pelo. Fammi sapere com’è stato il cambio dieta del tuo gatto e quali sono i suoi gusti preferiti, nel frattempo buon cambio dieta!

Baubabbo cosa porterà al tuo peloso?

Baubabbo cosa porterà al tuo peloso?

Da pochi giorni è iniziato il mese più magico di tutto l’anno: Dicembre, con il suo spirito natalizio e di festa che rallegra sempre tutti. Dicembre però è anche sinonimo di shopping, carta per i pacchi, fiocchi di ogni genere e la parola d’ordine è regali, regali e ancora regali.

La notte del 24, chi non ama aspettare la mezzanotte per poter iniziare la festa scartando i regali sotto l’albero? Questa è la tradizione e come tutti gli anni anche quest’anno il nostro salotto diventerà un campo da guerra con carta, fiocchi, nastri tutto sparpagliato sul pavimento con il nostro Sparky che diventerà matto perché anche lui sarà felice di festeggiare.

Ed è proprio così, perché Sparky facendo parte della nostra famiglia, riceve puntualmente anche lui dei regali da Baubabbo ed ogni anno è sempre più contento. Anche da te passa Baubabbo a portare regali al tuo amico a 4 zampe?

BAUBABBO NON DIMENTICA I NOSTRI PELOSI

Come da noi arriva Babbo Natale a portare tanti doni c’è qualcuno che si preoccupa di portarli anche ai nostri amici pelosi. Sai chi è? Ma è ovvio: è Baubabbo!

A parte gli scherzi il Natale fa diventare tutti più buoni e le dimostrazioni di affetto ai nostri cari fioccano come non mai. È un’occasione per stare in famiglia, volersi bene e lo scambio dei regali è il momento più atteso, anche da fido e micio.

Loro, come parte integrante della famiglia, si meritano forse più di tutti un dono. Sai perché? Perché ci sopportano tutto l’anno, ci tengono compagnia anche quando non vogliamo, ci consolano nei momenti tristi e in cambio vogliono solo un po’ di affetto e fedeltà. Quindi è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e partire alla ricerca del regalo perfetto per loro. Sei pronto? Ovviamente la destinazione giusta è il nostro shop -> www.atuttazampa.it 🙂

IDEE REGALO PER FIDO

Considerato anche il periodo un regalo perfetto per unire l’utile al dilettevole e rendere felice fido è sicuramente optare per un regalo fashion. L’abbigliamento in generale è sempre molto apprezzato soprattutto da tutti quei cagnolini in inverno soffrono molto il freddo. Ecco alcuni esempi:

Croci-Giubbotto-Moustache-AmbientataGiubbotto Moustache -> con questo giubbotto imbottino è impossibile avere freddo. E poi, avete visto il pelo sul cappuccio? Un capo trendy che non farà mai passare inosservato il vostro amico.

 

giubotto elegant fur 30cm

 

Giubbotto Elegant -> con l’arrivo delle feste è d’obbligo avere nell’armadio un capo elegante, e cosa c’è più elegante di un caldo e bel pellicciotto?

croci felpa blue chessboard 30cm

 

Felpa blue chessboard -> per un look casual ma non troppo. Questa felpa double face è adatta per moltissime occasioni.

 

croci-giubbotto-rasberry-ambientata

Giubbotto Raspberry -> giubbotto imbottito che proteggerà la tua lady dal freddo. Ideale per le cagnoline tutte pepe che amano farsi ammirare.

IDEE REGALO PER MICIO

Qualsiasi micio è curioso e giocherellone quindi avrai solo l’imbarazzo della scelta per il suo regalo. Giochi, tiragraffi, morbide cucce sono tutti regali che il tuo amico a quattro zampe apprezzerà sicuramente. Ecco alcuni nostri consigli:

ferribiella tiragraffi giungla 40x30x50cm gattoTiragraffi giungla -> ideale per gatti esploratori e avventurosi.

 

ferribiella tiragraffi natura magic box 58x30x42cm gatto

 

Tiragraffi natura magic box -> ideale per gatti giocherelloni ma che amano anche il relax.

 

ferribiella cuscino 52x42 maculato gatto

 

Cuscino maculato -> un nascondiglio perfetto per far sentire il tuo micio al sicuro.

ferribiella gioco catnip cute 2 pezzi arancio 5cm gatto

 

Gioco catnip cute -> un gioco per distrarlo e farlo divertire andando a riscoprire il suo lato cacciatore.

 

Infine ricordati sempre la cosa più importante: qualsiasi regalo sceglierai non andrà bene se con esso non ci sarà l’amore. L’amore infatti è il regalo più grande che il nostro amico a quattro zampe desidera, ricordati sempre che noi abbiamo amici, familiari, conoscenti ma lui a solo te.

Per cui, carico di tanto amore, corri subito sullo shop e scegli il regalo perfetto per il tuo amico. In questi giorni trovi molti articoli scontati, quindi non perdere questa occasione, rendi super felice il tuo peloso.

Tenere un gatto in casa: è possibile?

Tenere un gatto in casa: è possibile?

Fino a qualche anno fa anche solo pensare di tenere un gatto in casa veniva considerata una tortura, mentre oggi non è più così. Un gatto non è di certo un cane, ci vorrà più tempo, pazienza e attenzione per abituarlo a stare in casa ma tutto è possibile. Quindi se vivi in appartamento e ami i gatti non ti preoccupare perché anche tu potrai godere del suo amore e oggi vogliamo suggerirti come fare.

IL GATTO GIUSTO NEL POSTO GIUSTO

Per sua natura il gatto è un cacciatore, ama la libertà e ama muoversi ma non tutti i gatti sono uguali. Infatti in base alla razza e in base al suo carattere un gatto può essere più o meno adatto a vivere in casa o all’aperto. Per cui quando scegli di prendere un gatto con te la prima cosa che devi considerare è quanto grande è la tua casa e la seconda che carattere ha il gatto che vorresti.

Se hai una casa grande, magari con il giardino, puoi scegliere un gattino bello vispo, vivace che non sta mai fermo perché avrà lo spazio necessario per sfogarsi.

Se invece vivi in un appartamento un po’ piccolo allora devi stare attento: opta per un gatto docile, tranquillo, poco cacciatore. Ad esempio alcune razze potrebbero essere: Ragdoll (affettuoso, docile, rilassato, non ama stare solo), Certosino (leale, pacifico, paziente, ama le coccole), Persiano (affettuoso, sensibile, socievole).

LA SUA NATURA: RISPETTALA!

Quando si sceglie un gattino per la nostra compagnia, la scelta non deve ricadere per forza su un micio di razza! In genere si opta per questi perché è più facile capire in anticipo il loro carattere e quindi essere un po’ più sicuri. Vi assicuro però che anche i trovatelli sono bellissimi e anche loro possono stare tranquillamente in appartamento senza alcun problema.

Sia che il micio sia di razza o un trovatello la via più facile per abituarli a stare in casa è quella di prenderli con noi fin da cuccioli. In questo modo il cucciolo crescendo in casa la vivrà come “normalità” e quindi non avrà nessun problema. Le cose sono un pochino più difficili se invece hai intenzione di prendere con te un gatto già adulto magari adottando un trovatello. In questo caso il micio molto probabilmente è abituato a vivere in libertà e all’aperto per cui ci vorrà un po’ più di pazienza e amore. Nonostante tutto sarà molto difficile riuscire a tenerlo sempre in casa, il rischio di farlo soffrire togliendogli la piena libertà è alto, ma la soluzione potrebbe essere quella di avere un bel giardino in cui farlo sfogare.

RENDI LA TUA CASA A PROVA DI GATTO

Quando decidi di prendere come coinquilino un gatto devi anche essere pronto a fare dei cambiamenti all’interno del tuo appartamento. Dato che l’argomento richiede un po’ più di un paio di righe abbiamo già affrontato questo discorso in un altro post. Te lo sei perso? Leggilo qui -> 5 aspetti che rendono la tua casa a prova di gatto. Adattare la propria casa al nostro amico peloso è molto importante e lo bisogna fare anche e soprattutto in relazione al suo carattere. Capite bene che se il micetto è un batuffolo, dormiglione, coccolone sarà inutile creargli una zona super attrezzata di giochi perché non la apprezzerà. Per cui ritaglia dei posticini solo per lui dove possa giocare, riposare, mangiare … insomma per farlo sentire a casa.

VANTAGGI E SVANTAGGI SUL VIVERE IN APPARTAMENTO

È arrivato quindi il momento più serio: vantaggi e svantaggi di tenere in casa un gatto. Noi ci sbilanciamo subito e diciamo che non c’è gara: i vantaggi battono gli svantaggi anche di molto.

Avere e gestire un gatto in casa richiede molta pazienza e molto impegno. Occorre stare attenti al fatto che il gatto potrebbe tentare di scappare, potrebbe fare dei dispetti quando si annoia, occorre pulire la sua lettiera quotidianamente ma soprattutto occorre stare attenti all’alimentazione. Un gatto che vive in casa si muove molto meno rispetto ad uno che è libero e il rischio è l’aumento di peso. Inoltre un altro effetto della noia sul gatto è quello di mangiare di più per non annoiarsi. Per cui bisogna fare maggiore attenzione a ciò che diamo da mangiare (cibo secco e cibo umido) e alle quantità. Puoi approfondire questo argomento leggendo il post: Obesità nei cani e nei gatti: cosa fare soprattutto in inverno.

Tutte queste cose però sono niente rispetto all’amore che un gatto che vive con noi in casa ci può dare. Spesso parlando con le persone sento dire che preferiscono i cani perché sono più affettuosi e fedeli rispetto ai gatti, ma questo non è per niente vero. Un gatto abituato a vivere in casa instaura un rapporto speciale con il proprio padrone talmente stretto che è proprio come una relazione. Per cui una volta guadagnato la loro fiducia anche loro cercheranno le tue coccole, cercheranno di attirare la tua attenzione e vorranno giocare con te.

Infine un altro vantaggio è proprio per lui: la vita in casa è decisamente più sicura della vita all’aperto. I rischi di litigare con altri gatti e quindi di farsi male è molto più bassa come anche il rischio di contrarre malattie.

È POSSIBILE TENERE UN GATTO IN CASA E FARLO FELICE?

La risposta è certamente sì! Se hai una casa piccola senza giardino scegli un gatto dal carattere docile, pigro, dormiglione mentre se hai una casa grande scegli un gatto cacciatore. Il passo successivo è rendere la tua casa a prova di gatto. Per non farlo annoiare procuragli alcuni giochi per farlo svagare quando tu non sei con lui, mettigli ha disposizione un tiragraffi in modo che divano e mobili siano al sicuro e preparati a goderti tutto l’amore che darà.

Obesità nei cani e gatti: cosa fare soprattutto in inverno

Obesità nei cani e gatti: cosa fare soprattutto in inverno

Lo sapevate che quasi la metà dei cani domestici in Italia è in sovrappeso?

E per quanto riguarda i gatti non va meglio: più della metà dei gatti domestici in Italia è in sovrappeso!

Come noi anche i nostri amici pelosi devono stare attenti alla linea perché l’obesità, vera e propria patologia, danneggia molto la loro salute.

Finchè fuori fa caldo e il sole splende fido e micio escono fuori casa a giocare, facendo così molta attività fisica, ma quando la pioggerella bussa alla porta e il freddo diventa pungente ecco che l’attività fisica viene sostituita da dormite sul divano e coccole davanti al camino.

Ok lo ammetto, stare davanti al camino e farsi le coccole a vicenda quando fuori piove o nevica è romantico e passerei anche io giornate intere così, ma non dobbiamo dimenticare che il nostro amico a 4 zampe per stare bene deve anche muoversi un po’.

Vogliamo poi parlare dell’arrivo delle festività? Cene una sera si e l’altra pure, dolci come se non ci fosse un domani, regali gustosi … su è festa… che male può fare?

È proprio questo l’errore da non commettere! Soprattutto in inverno un’alimentazione corretta e controllata è d’obbligo per non rischiare di far ingrassare troppo il nostro peloso.

CAUSE E RIMEDI ALL’ OBESITÀ

1 CAUSA: il troppo cibo che diamo ai nostri amici. È vero che con l’arrivo dell’inverno fido e micio hanno bisogno di più grassi ed energia per combattere il freddo ma solo se vivono all’esterno. Se invece sono abituati a vivere con noi in appartamento, quindi a 18°-20°, questa necessità non ce l’hanno proprio e di conseguenza non è necessario aumentare la loro razione di cibo giornaliera.

RIMEDIO: non aumentare la razione di cibo giornaliera. Dividete la razione in 2 pasti al giorno e variate l’alimentazione dandogli da mangiare un po’ di tutto: carne, verdura, frutta …

 

2 CAUSA: la sterilizzazione. In linea di massima più della metà dei cani e gatti sterilizzati tende ad avere problemi di peso. Questo perché la sterilizzazione, molti non sanno, porta a una riduzione del fabbisogno energetico dell’animale per cui il suo corpo ha bisogno di meno cibo.

RIMEDIO: la soluzione è quella di ridurre del 20% la sua razione giornale oppure optare per alimenti specifici come ad esempio per i gatti le Crocchette sterilized della Linea Equilibria  o come l’umido le Scatolette sterilized sempre della linea Equilibria. Il cibo specifico ti permette di non ridurre la quantità di cibo e allo stesso tempo tenere sotto controllo il peso del tuo peloso.

 

3 CAUSA: età e stile di vita. L’età infatti può contribuire a determinare l’obesità in un animale in quanto con il passare degli anni il suo metabolismo, proprio come il nostro, rallenta. Se questo lo uniamo ad uno stile di vita sedentario e ad una poca attenzione nella dieta questo potrebbe portare il nostro animale all’obesità.

RIMEDIO: attenzione a ciò che gli diamo da mangiare e nel scegliere la razione giornaliera. Se il nostro peloso è giovane, vivace, sempre in movimento allora seguiamo la razione giornaliera consigliata, ma se il nostro peloso è un po’ vecchietto, sedentario e magari anche sterilizzato cerchiamo di ridurre un po’ le porzioni magari del 10-20%.

CONSIGLI EVERGREEN

Esistono tantissimi altri consigli su come mantenere in forma qualunque pet: evitare di dargli il nostro cibo perché non è adatto, pensate solo a quante cose ci mettete quando lo cucinate. Evitate i biscottini fuori pasto, evitate di esagerare con snack golosi per ringraziarlo e soprattutto non dimenticare l’attività fisica. Anche se il vostro cane o gatto è un po’ “polpetta” ha comunque bisogno di muoversi, quindi largo spazio a giochi in movimento e a passeggiate.

Questi sono consigli per riuscire a mantenere sotto controllo il peso del nostro amico, ma non significa che dobbiamo per forza tenerlo sempre a stecchetto. Qualche volta va bene anche uno sgarro, l’eccezione che conferma la regola, basta però che non diventi la regola!

L’obesità è davvero una patologia e se presa sotto gamba può davvero far star male il nostro amico. Fra le malattie più diffuse a causa dell’obesità ci sono: il diabete, patologie cardiache, patologie respiratorie, pressione alta … Insomma per prevenire tutto questo è sufficiente solo un po’ di attenzione a ciò che diamo da mangiare ai nostri amici a 4 zampe, niente di più, e nel caso avessimo dubbi qualunque veterinario saprà consigliarvi sempre al meglio.