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Shih tzu: devi sapere che…

Shih tzu: devi sapere che…

Il cane leone gentile

Lo Shih tzu è un cane di taglia piccola e dal folto manto, di antiche origini orientali. Arriva dall’est del mondo e dalle corti dell’impero cinese del ‘600. E’ giunto in Europa e in America dopo il 1930.

Adora la sua famiglia adottiva di cui ne diventa devoto e fedele a vita.

Shih Tzu

Cane-leone è il suo soprannome. Gli fu dato da dei monaci buddisti quando un giorno tagliarono il suo pelo fluente.

Accorciarono tutto il pelo del dorso per fare in modo che attorno alla testa fosse vaporoso e più lungo. Vedendolo frontalmente, sembrava un vero e proprio leone in miniatura.

Caratteristiche principali

Taglia: piccola.
Lunghezza pelo: ha il pelo lanoso sia lungo che corto.
Vita: 15 anni
Carattere: è un cane socievole adatto per far compagnia agli anziani o per abituare i bimbi ad avere e gestire un animale domestico.
Toelettatura: dovrà essere accurata per via del suo lungo mantello.

Dovrai spazzolarlo tutti i giorni per evitare che si formino i nodi e che tu veda cuscini di pelo rotolare per casa. Specie nel periodo della muta.

Utilizza un districante per evitare di strappargli i peli mentre lo spazzoli.

Abitualo fin da cucciolo, in questo modo rafforzerete anche il vostro rapporto di fiducia.

Occhi e orecchie

Dello Shih tzu non devi dimenticare la pulizia di occhi e orecchie. I primi devono essere liberi dai peli e cispa, e i fiocchetti ferma ciuffo ti saranno senz’altro d’aiuto.

Le orecchie devono avere i peli molto corti. In questo modo l’umidità del cerume non andrà a mischiarsi con i peli otturando il canale uditivo. Uno stratagemma per mantenere lontana l’otite.

Pregi – Ecco perché scegliere uno Shih Tzu

Educato, docile, amorevole sono i 3 aggettivi principali dello Shih tzu. Le sue piccole dimensioni gli consentono di essere un cane d’appartamento perfetto anche per chi non ha mai avuto un cane prima d’ora.

Se hai già un gatto, lo Shih tzu non farà fatica ad andarci d’accordo. La stessa cosa accadrà con i bambini e con gli anziani, di cui diventa un custode premuroso e attento.

Allo Shih tzu piace tantissimo giocare oltre che andare in giro con te. Quindi non fargli mai mancare vicino alla sua cuccia o cuscino, i suoi giocattoli preferiti.

Difetti – Devi sapere che lo Shih tzu

Non pensare che a questo cane solo perché riesce a vivere con te e la tua famiglia in un appartamento non abbia bisogno di muoversi. Adora passeggiare e seguirti ovunque.

Per lui il moto è necessario. Infatti è un cane che tende a ingrassare. E visto che è soggetto a problemi cardiologici, una passeggiata quotidiana con relative coccole, farà stare bene entrambi riducendo persino il tuo livello di stress.

Visto che è un cane d’appartamento, quando d’inverno uscite per la passeggiata, ricordati di mettergli una felpa o una t-shirt.

La giusta alimentazione dello Shih tzu

Lo Shih tzu è una buona forchetta. È un po’ goloso e adora mangiare. Quindi potrai sbizzarrirti nel fargli assaggiare le crocchette dai vari gusti o il cibo umido.
Però fai attenzione.

Lo Shih tzu è un cane che tende a ingrassare se non fa un bel po’ di movimento giornaliero. Non dimenticare di lasciargli sempre una ciotola d’acqua fresca per la sua dose quotidiana di acqua e di conservare bene la sua pappa.

Hai uno Shih tzu, ti va di raccontare la vostra convivenza?

4 step per portare micio al guinzaglio

4 step per portare micio al guinzaglio

Come andare a passeggio col gatto

Si può abituare il gatto al guinzaglio per portarlo a passeggio? Sì. Ci vogliono tanta pazienza, snack per premiarlo e tenere a mente che non è un cane.

Non tutti i gatti sono adatti all’andare in giro al guinzaglio per via del carattere e dell’indole diversa. Sono animali indipendenti e autonomi e in alcuni casi, il volerli portare a passeggio per la città è un vezzo più da umani che da felini.

Il che però non la rende una cosa impossibile. Se hai un gatto che ti segue in tutto ciò che fai e che conosci da quando è cucciolo, il raggiungimento di questo obiettivo sarà più semplice.

Un gatto che non è curioso, che corre da una parte all’altra del giardino o rientra a casa solo a ore pasti, mi spiace dirtelo, ma non sarà un gatto che convincerai a indossare una pettorina e tanto meno a seguirti col guinzaglio.

Lo vedrà come una cosa da cui fuggire e farà di tutto per non farsi trovare. Il gatto non è un animale stupido e non gli piace fare una cosa che non vuole.

L’età ideale per iniziare a uscire al guinzaglio

Non c’è un’età ideale per insegnare al gatto a sopportare una pettorina per seguirti con il guinzaglio nella tua passeggiata quotidiana. Un cucciolo è più facile da far abituare rispetto a un gatto adulto. In entrambi i casi ci vorrà molta calma da entrambe le parti.

Prima di portare in giro il gatto con la pettorina, controlla il libretto delle vaccinazioni e chiedi un parere al veterinario per valutare se è il caso di fare altri vaccini o se sono sufficienti quelli già fatti.

I 4 step per uscire assieme

Chiarito questo vediamo cosa far indossare al tuo gatto che tra qualche giorno sfilerà per la piazza della città al tuo fianco e quali step seguire.

1. La pettorina

Ebbene sì, pettorina e non collare. Ogni gatto ha la sua taglia, forma e peso. Tre caratteristiche che ti possono aiutare a scegliere quella giusta.

Il collare non è l’oggetto adatto per portarlo a passeggio perché potrebbe sfilarselo e scappare.

Se il gatto dovesse tirare, con la pettorina non si farebbe male al collo.

2. Abituarlo alla pettorina

Una volta scelta la pettorina il gatto deve capire cos’è, conoscere questo oggetto e abituarsi a tenerlo indossato. Lasciala in giro per casa in modo che la annusi e ci prenda confidenza per qualche giorno. Attacca anche il guinzaglio e vedi come si comporta.

Premia il gatto con degli snack o le sue crocchette preferite. Quando noti che non la guarda più con diffidenza, indossagliela con molta calma e facendogli credere che sia un gioco. Rassicuralo e premialo con le crocchette.

In questo passaggio non collegare il guinzaglio. Dagli tempo.

Le prime volte fagli indossare la pettorina per pochi minuti e solo dentro casa o nel giardino. Incrementa il tempo pian piano nel corso dei giorni. Quando gliela togli digli che è stato un bravo micio e concedigli delle crocchette o qualche pezzo di cibo umido come spuntino.

3. Abituarlo alla pettorina e guinzaglio

Dopo qualche giorno noterai che si è abituato alla pettorina. Non resta che agganciare il guinzaglio come step successivo.

I primi giorni lascialo vagare per casa o in giardino con il guinzaglio attaccato per qualche minuto. Controlla che nel percorso che farà il gatto, il guinzaglio non si incastri da qualche parte diventando pericoloso o facendoglielo associare a un qualcosa di negativo. Premialo con tante coccole e vari croccantini quando toglierai guinzaglio e pettorina.

Dopo qualche giorno che il gatto vaga con indosso pettorina e guinzaglio, prendi il guinzaglio e fate un giro dentro casa, in veranda.

Prova ad aprire la porta d’ingresso e cerca di capire come si comporta il gatto. Se è curioso di uscire ed esplorare o se fa dietro front e tenta di nascondersi sotto il divano.

4. La prima uscita

Anche in questo caso, come nell’indossare la pettorina, non forzarlo. Se non vuole uscire non lo puoi costringere. Vuol dire che ama stare libero senza voler passeggiare vicino a te.

Il tuo gatto potrebbe stupirti e, mosso dalla sua innata curiosità, fiuta l’aria e fa qualche passo verso l’esterno. Incoraggialo e al tempo stesso rassicuralo. Ricordati che non è un cane e che durante le prima passeggiate, di pochi minuti, il più delle volte sarà lui a guidarti. Con tutta probabilità anche in quelle successive.

Assecondalo quando è possibile. Magari non quando vuole salire nella parte più alta di un albero del parco solo perché ha visto uno scoiattolo o dovrai seguirlo.
Per evitare che si spaventi o che ci possano essere degli intoppi provate a uscire assieme di primo mattino o dopo cena quando le strade sono meno trafficate.

Evita le zone dove passeggiano i cani a meno che non sia un gatto abituato a stare a contatto con i cani e altri animali.

Se decide di non voler continuare per dei motivi che sa solo lui e a te sembrano irrazionali, ascoltalo. Eviterà di mandare all’aria tutte le energie investite fino a qui.

5 minuti sono più che sufficienti per la prima passeggiata al guinzaglio.

Una volta rientrati a casa premialo con crocchette o addirittura del cibo preparato da te o un giochino nuovo.

Se alla seconda passeggiata noti che non gli piace, torna indietro e lascialo libero di essere il classico gatto che vaga su muri e tetti.

Tu hai mai portato il gatto al guinzaglio?

Cani e neve: perché è amore a prima vista?

Cani e neve: perché è amore a prima vista?

Dritte per stare sulla neve senza problemi

È inutile negarlo la neve o la odi o la ami e il più delle volte la si ama, e il tuo cane lo sa bene. Fa venire voglia di divertirsi, di giocare. La prima volta e ogni volta che il tuo cane vede la neve, e non importa se è un jack russel o un terranova, con tutta probabilità inizierà a saltellare e a correre a perdifiato da una parte all’altra con tanto di scivolata e a lanciarsi sui cumuli bianchi. Chissà forse gli ricorda i suoi antenati che vagavano per la tundra in giro per il mondo.

Perché fa cosi?

Perché i cani e gli animali in generale sono curiosi e amano giocare. La neve, specie quando non sono abituati a vederla tutti i giorni, è un qualcosa che li incuriosisce e gli fa venire voglia di tuffarsi su di una montagnetta di neve o di andare in esplorazione o nascondersi al suo interno per spaventare il gatto dei vicini. Fa ciò perché tutto attorno a lui è diverso.

Vorrà sentire il profumo di questa cosa bianca e dell’aria, oltre a capire dov’è il legnetto preferito e se ne troverà altri. I cani che vivono in zone montane e quindi vedono la neve con maggior frequenza, posso avere comunque la stessa reazione alla prima nevicata.

Il cane sentirà molto freddo?

Un cane di corporatura media o grande può tollerare meglio il freddo tipico delle giornate in cui c’è la neve grazie al suo metabolismo che per tenerlo caldo consumerà più energie. Di solito i cani di taglia piccola o mini sono molto più sensibili al freddo ed è meglio mettergli un cappotto per tenerlo al caldo. Per ogni taglia vale la regola di non stare per tanto tempo con il pelo bagnato dalla neve. Inoltre non dimenticare di prestare attenzione anche alle sue zampe.

Come stare sulla neve senza problemi

Proteggimi le zampe

La neve ghiacciata e i cuscinetti sotto le sue zampe non vanno d’accordo. Puoi salvaguardare le sue zampe spalmando prima di scendere dalla macchina o di uscire fuori di casa, della semplice vasellina. Creerà uno strato isolante protettivo. Attenzione questo strato non sempre proteggerà le zampe dal ghiaccio che in alcuni punti potrebbe essere scheggiato e diventare pericoloso per le zampe del cane, ferendolo. In questi casi è meglio riparare le zampe con delle scarpette apposite. In commercio vi sono anche delle cere protettive specifiche da utilizzare per riparare i cuscinetti delle zampe senza che secchino la parte o che provochino dei fastidiosi taglietti

Coprimi

Poco più su ho scritto che il cane riesce a contrastare la temperatura esterna che c’è quando nevica o dopo una nevicata. La cosa che non riesce a combattere senza il tuo aiuto è il pelo bagnato che dopo un po’ di tempo può abbassargli la temperatura corporea. Qui puoi fare due cose:
1. Rientrare a casa ad asciugare il pelo zuppo e le zampe dopo aver giocato un po’ in mezzo alla neve del giardino o del parco dietro casa.
2. Prendergli un impermeabile  per la gita sulla neve in programma. Soprattutto se il tuo cane è di piccola taglia e freddoloso. Questo per evitare spiacevoli conseguenze come un raffreddore o la febbre. Per sicurezza e per ogni esigenza tieni sempre una coperta in macchina, un asciugamano e dell’acqua calda in un thermos. In questo modo gli potrai sciacquare le zampe prima di salire di nuovo in macchina e rientrare a casa. Così il gelo e la neve non resteranno tra le dita screpolando i cuscinetti.

Esploriamo insieme

Di sicuro appena vedrà la neve non farà altro che correre in avanti e poi tornare indietro da te e poi rifare il tutto per più volte come a dire:”ma lo vedi quant’è bello? Dai vieni, muoviti cerchiamo gli scoiattoli! Amo la neve!” Stagli sempre vicino o tienilo al guinzaglio se non siete da soli e ci sono altri cani e altre persone. Fai attenzione che non assaggi o addenti qualcosa che non conosce sopraffatto dalla curiosità di scoprire cosa c’è sotto la neve. Potrebbe avere episodi di vomito, diarrea o nausea e addio gita spensierata.

Frequentate un posto dove lui può muoversi senza guinzaglio e senza alcun problema? Lascialo pure girovagare, saltare e tuffarsi sui cumuli di neve. Per lui sarà una giornata bellissima da ricordare per sempre!

 

 

 

Jack Russell: devi sapere che…

Jack Russell: devi sapere che…

Galeotto fu il reverendo. Il jack russell deve il suo nome proprio al reverendo Russell che verso l’800 in Inghilterra, si impegnò a creare questa razza incrociando dei beagle e dei bulldog. Il reverendo amava i cani e la caccia e questo lo spinse a voler provare ad avere un cane dalle dimensioni ridotte ma agile, con animo da cacciatore e al tempo stesso fedele al suo padrone.

JACK RUSSELL

C’è un cane di piccola taglia dallo sguardo vispo e simpatico che spesso trae in inganno ed è il Jack russell. Trae in inganno perché quando lo si conosce si capisce che non starà mai fermo visto che ama l’avventura ed esplorare nuovi posti. Quando corre da una parte all’altra è il cane più felice del mondo specie se lo fa con te e non da solo per quanto possa amare con fierezza la sua indipendenza. Scopriamo qualcosa in più su questo piccolo uragano a quattro zampe.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Taglia: Piccola. L’altezza si aggira attorno ai 25-30cm.

Lunghezza pelo: il jack russell può avere un pelo ruvido o liscio e di solito è corto. Il bianco è il colore che prevale su tutta la sua corporatura. Sulla testolina ci sono delle macchie marroni o nere.

Vita: può vivere fino a 16 anni.

Carattere: il jack russell ha un carattere peperino. È un cane coraggioso, simpatico e intelligente. Ha gli occhi vivaci ed è sempre pronto a qualunque gioco. Adora scorrazzare da una parte all’altra grazie alla sua muscolatura tonica e scattante. È fiero di sé ma senza essere uno sbruffone.

Toelettatura: va spazzolato più volte alla settimana.

PREGI – PERCHÉ SCEGLIERE UN JACK RUSSELL

La sua corporatura minuta, ma più grande rispetto a quella di un chihuahua, può trarre in inganno e far pensare che sia un cagnolino con poca resistenza fisica e dal carattere mite o sonnacchioso. Invece è il cane giusto per te se hai poco spazio, non riesci a stare un attimo fermo e hai tanti amici. Adora conoscere gente nuova. Il jack russell ama muoversi, correre e giocare e non gli dispiacerà se riuscirai a portarlo fuori più di 2 volte al giorno.

Egli sarà felice di farti compagnia quando vai a correre o a passeggiare per ampi spazi aperti. Sarà davvero contento di esplorare nuovi posti. Non dimenticare che lo si adoperava per la caccia alla volpe, quindi per lui sarà un ritorno alle origini. In caso si dovesse stancare puoi sempre mettertelo in spalla.

Il jack russell sembra schivo perché sa essere un cane indipendente ma è un tenerone. Gioca volentieri con i bambini con i quali ha un po’ più di pazienza ma non si lascia usare come un giocattolo. Inoltre impara in fretta in fase di addestramento.

DIFETTI – DEVI SAPERE CHE…

Il jack russell è un cane con una forte autostima e non cederà a ricatti o altro solo per farti piacere. L’abbaio potrebbe essere fastidioso ma è nella sua natura avvisarti e dare l’allarme se qualcosa non va. Mangia tanto perché consuma tanta energia poiché è un cane molto attivo, quindi fai attenzione alla sua alimentazione.

LA GIUSTA ALIMENTAZIONE

Ciascun cane ha bisogno di un’alimentazione adeguata per la sua corporatura e attività fisica. Spesso si tende ad esagerare con gli snack che sono utili per premiarlo per un qualcosa piuttosto che come cibo extra. Il jack russell è un mangione che spazzola il cibo nella sua ciotola in quattro e quattro otto, per questo non devi esagerare con le porzioni o con dargli da mangiare spesso durante il giorno.

Un pasto studiato su misura per lui e per la sua taglia piccola è l’ideale. In questo modo avrà il giusto apporto calorico e nutritivo senza appesantirlo. Anzi avrà l’energia che gli serve per quella gita che state programmando per il weekend.

Hai un jack russell? Raccontaci la cosa più buffa che ha fatto o una curiosità su di lui.

Alla prossima razza!