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3 Tattiche contro l’abbandono di animali

3 Tattiche contro l’abbandono di animali

Conseguenze e perché dell’abbandono degli animali

Nel 2018 sono stati 130mila gli animali abbandonati tra cani e gatti. 8 animali su 10 non sanno cavarsela senza il proprio padrone, e pensava che quello fosse amore. Prima di vedere cosa c’è dietro a questo gesto, ecco le conseguenze.

Le conseguenze del gesto

Abbandonare un animale non è solo un atto crudele verso il cane o il gatto. È un qualcosa che ha delle ricadute sociali su tutti.

Incidenti stradali

Una parte dei cani e dei gatti che sono stati abbandonati in tutti questi anni, è causa o vittima di incidenti stradali di varia entità. Non è così raro trovarsi in mezzo alla strada all’improvviso, mentre si è alla guida, un cane o un gatto disorientati che attraversano non consapevoli del pericolo per loro stessi e per gli umani.

Quando ci si accorge dell’animale il primo istinto è evitarlo. Un gesto che spesso porta a delle conseguenze terribili per l’autista e i possibili passeggeri.

Randagismo

Capita che gli animali vengano abbandonati perché hanno un carattere difficile. Durante la loro vita da randagi, diventano un problema per le vie del quartiere, della città o del paese perché attaccano con ferocia le persone che camminano in quelle strade.

Con molta probabilità i cani e i gatti abbandonati non sono stati sterilizzati. Riproducendosi, il numero di quelli senza padrone aumenta, alimentando il circolo vizioso.

Morte di stenti del cane e del gatto

Gli animali lasciati in balia di loro stessi, dopo aver vissuto per qualche tempo al sicuro, cercano di sopravvivere guidati dall’istinto. Non tutti riescono. Specie se malati o anziani. La prima causa della loro morte diventa il fatto di non trovare abbastanza cibo per alimentarsi.

Sanzioni e carcere

L’art. 727 del codice penale sostiene che chi abbandona il proprio animale o non si prende cura delle sue condizioni, è punibile con una multa dai 1.000€ ai 10.000€ e persino l’arresto.

Perché si abbandona il cane o il gatto?

Ci sono tanti perché dietro l’abbandono degli animali.

  • Il cane o il gatto vengono abbandonati perché non si hanno più le possibilità economiche per curarli in caso di malattia.
  • Il proprietario dell’animale è deceduto, ammalato in modo grave o è stato ricoverato presso una struttura in cui gli animali non sono ammessi, e nessuno se ne può occupare.
  • Si regala un cucciolo, in buona fede, ma non si tiene conto del fino a quando la persona che lo riceve, vuole o se ne può occupare.
  • L’arrivo di un figlio in una coppia, in alcuni casi, è un altra ragione per cui il cane o il gatto viene abbandonato. Non si ha il tempo materiale o le risorse di accudire entrambi.
  • C’è chi abbandona intere cucciolate perché non ha provveduto alla sterilizzazione della madre.
  • Chi persino abbandona il proprio cane da caccia perché non è più in forma come un tempo.
  • E poi, la classica giustificazione estiva, si abbandona l’animale perché non lo si vuole portare con sé in vacanza e non si sa a chi affidarlo.

3 Tattiche per evitare di abbandonare il cane e il gatto

Queste motivazioni il più delle volte sono tutte scuse. È vero la vita è imprevedibile e non sempre si può agire in tempo. Ma sono dei casi rari e per lo più comunque risolvibili, se lo si desidera.

Se hai davvero a cuore la salute e il benessere del tuo amico a quattro zampe che ti ha amato senza chiederti nulla in cambio, una soluzione per evitare l’abbandono e garantirgli affetto e una vita al sicuro si trova, per quanto sarà dolorosa la separazione.

1. Veterinario dell’Asl

Non tutti sono a conoscenza del fatto che il veterinario dell’asl, quindi del servizio sanitario pubblico, è una risorsa da utilizzare proprio come i medici per le persone che si affidano alle cure presso del SSN.

Con il veterinario dell’asl, se il tuo cane o il tuo gatto si ammala, potrai farlo curare con una spesa inferiore. Ricordalo se conosci qualcuno che ama il suo animale ma al momento è in difficoltà economica per affrontare le spese mediche private per una patologia momentanea, permanente o per la sterilizzazione.

Informati  presso la tua Asl di riferimento.

2. Strutture pubbliche

Prendiamo ad esempio il caso del padrone anziano che improvvisamente diventa non autosufficiente, dei neo genitori o che non riescono più a occuparsi del proprio animale domestico. In Italia esistono le strutture pubbliche come canili e gattili sicuri.

In questo caso l’animale sarà accudito, voluto bene. Di solito ogni provincia ha un elenco dei canili e gattili pubblici. Se hai problemi nel trovarli, chiedi informazioni alle associazioni territoriali o nazionali che si occupano dei diritti e della tutela degli animali.

Le strutture pubbliche possono essere una soluzione anche per non abbandonare le cucciolate inaspettate.

3. Strutture pet-friendly, dog-sitter, cat-sitter

Negli ultimi anni chi lavora nel settore del turismo ha capito che offrire un servizio in più per i clienti con animali era un vantaggio per tutti. Quindi, puoi organizzare una vacanza con il tuo cane o con il tuo gatto.

Ci sono tantissimi alberghi, b&b, agriturismi, hotel, campeggi che accettano e ospitano il tuo amico con la coda pelosa a prezzi davvero accessibili o gratis.

Se proprio non puoi portare il tuo animale con te perché magari devi viaggiare all’estero o per lui il viaggio è fonte di stress e malessere, se non hai nessun vicino di casa o parente magnanimo che se ne occupi, ci sono delle persone qualificate che si occuperanno del tuo cane o gatto per tutto il tempo con tanto amore: cat-sitter e dog-sitter.

Non ti piace questa soluzione? Ricordati dei canili e gattili. Alcuni offrono dei servizi temporanei adatti a queste situazioni.

E se l’animale abbandonato lo trovo io?

Ti potrebbe capitare di trovare un cane o un gatto abbandonati o che si sono smarriti. Stai attento e procedi con calma. In alcuni casi non sempre si riesce a prendere l’animale, portarlo al sicuro e consegnarlo a chi può occuparsene.

Tieni presente che potrebbe essere molto spaventato, spaesato, aggressivo, affamato e a volte ferito. Se noti che tende a ringhiare e a mettersi una posizione d’attacco, non avvicinarti.

Chiama i vigili del fuoco, la polizia locale, la guardia forestale, carabinieri o l’ente di protezione animali locale. Con tutta probabilità l’animale avrà il microchip e rintracciare il suo indirizzo sarà veloce.

Puoi provare a stabilire un contatto mettendo del cibo per terra e facendogli capire che hai dell’acqua e che non gli farai del male. A questo punto sta a te decidere come comportarti. Oltre a chiamare chi di dovere, una volta chiarito a chi appartiene o non appartiene il cane o il gatto, potresti offrirgli una casa. Fallo solo se sei certo di poterti prendere cura dell’animale senza ripensamenti o abbandoni.

Vicino a te avrai un peloso che ti sarà grato a vita. Ti donerà il suo amore e la sua presenza e sarà un’avventura da raccontare a tutti.

Perché per il gatto il gioco è importante?

Perché per il gatto il gioco è importante?

Per il tuo gatto non è solo un gioco

Adesso ti prendoooo! Sono stato appostato sull’amaca e ti ho tenuto d’occhio studiando un’infallibile strategia per sorprenderti alle spalle. Finto animale non mi sfuggirai!

Hai appena visto una scheggia pelosa passare velocissima mentre rincorreva un qualcosa? È il tuo gatto che gioca. Niente di cui preoccuparsi. Anzi, dovresti porti qualche domanda sul suo stato di salute se non lo facesse.

L’importanza del gioco per il gatto

Il gatto fin da quando è cucciolo barcollante dai miao acuti, gioca con i suoi fratellini e sorelline. Avrà un picco di voglia di giocare da quando sarà un batuffolo peloso fino all’età adulta. Ci sono gatti che restano giocherelloni alla veneranda età di 9 anni.

Il gioco per il gatto è importante perché è un modo per imparare a cacciare, allenare la sua agilità e testare delle tattiche difensive che gli torneranno utili un domani. In pratica non fa altro che assecondare e tenere bello sveglio il suo istinto di cacciatore.

Socializzazione

Il gioco per il gatto è un aiuto persino a livello mentale. L’aiuterà a imparare a socializzare con gli altri gatti o animali.

Buon umore e attività fisica

Come per noi esseri umani, l’attività fisica tiene in forma e stimola gli ormoni del buon umore aiutandoci a scaricare le tensioni e lo stress. Il gioco nel gatto ha le stesse funzioni.

L’aiuterà nello sviluppo e rinforzo muscolare, nella sua naturale agilità, nel tenere alto il suo buon umore e nel non diventare un gatto in sovrappeso o obeso.

Un umore cattivo lo farà annoiare. Come capisci se il tuo gatto ha bisogno di nuovi giochi? Quando sbuca dal nulla e fa una sorta di attentato alle tue caviglie o piedi scambiandoli per un gioco da afferrare con le unghie.

Troppo vecchio per giocare, a chi?

Il micio anziano, vuoi perché ormai non ha più le forze di un tempo, e vuoi perché potrebbe essere sopraggiunto qualche problema di salute, è normale che non abbia più voglia di giocare.

È pur vero che se lo osservi bene, non ha perso il suo smalto da indomito cacciatore quando vede delle lucertole o dei passerotti passargli vicino. Quindi, stimola la sua voglia di giocare mettendogli vicino una pallina che penzola collegata a un filo di lenza oppure un giocattolo che rotola.

Cosa uso per giocare col mio gatto

Ricapitoliamo, il gioco fa bene al gatto perché stimola il suo benessere psico-fisico.
Quindi gioca con lui o lei per 10-15 minuti al giorno o anche per più tempo se ne hai la possibilità, e se è un gatto che per vari motivi esce poco dal vostro appartamento.

I giochi che si sviluppano in verticale come le palestre che sono anche tiragraffi, stimolano la sua agilità e gli danno la sensazione di poter tenere il suo territorio sotto controllo da un’altra prospettiva. Alcuni gatti sfrutteranno i vari cambi di altezza del tiragraffi, per passare dal gioco al divano, ad esempio. Sempre che la distanza lo permetta.

Finti animali che rotolano, topolini che sguizzano, palline da golf o fatte con l’alluminio per conservare il cibo, grandi da non poter essere ingerite. Bottigliette di plastica con un pochino di sabbia o sassolini, sono tra i giochi preferiti del tuo gatto.

Se li passerà di zampa in zampa come se dovesse fare un’azione in area di rigore. Gli salterà sopra dopo averli spinti. Insomma a te sembrerà un po’ folle ma lui/lei si sta divertendo da matti.

Un altro gioco a cui un gatto non sa resistere è tentare di acchiappare una piuma o un altro oggetto, legato a un bastoncino.

Ricordati di lasciargli prendere la finta preda o si sentirà frustrato e non vorrà più giocare.

Occhio alle mani

Quando giochi col gatto non mettere mai in prima linea le dita e le mani potrebbe scambiarle per una possibile preda quando ti avvicini per coccolarlo, dargli da mangiare e spazzolarlo.

I giochi sconsigliati

Ci sono alcuni materiali e oggetti che non sono adatti per giocare con il tuo gatto. Non lasciargli mai vicino delle buste di plastica. Per quando adori nascondersi potrebbero essergli letali. Lasciagli delle scatole in cartone ad esempio quelle delle scarpe.

Quando ha terminato di giocare controlla le condizioni della scatola. Se vedi che ha tentato di morsicarla o è ridotta piuttosto male, falla sparire per il suo bene e trovagliene un’altra.

Bandite palline fatte con il polistirolo, con elastici e stoffa. Potrebbe masticarle e ingerire il materiale pericoloso per la sua salute.

Alcune persone si ostinano a giocare con il gatto utilizzando il laser o la luce della pila. Potrebbe sembrare divertente ma dopo un po’ per il gatto diventa noioso e frustrante perché non ha un qualcosa si materiale da afferrare. Non puntare mai il laser negli occhi.

Tu e il tuo gatto che giochi fate assieme?

Pettorina vs collare, vince l’educazione del cane

Pettorina vs collare, vince l’educazione del cane

Non è solo una questione di pettorina e collare

Ti ricordi l’emozione che hai provato quando hai portato a casa il tuo cane?! Non vedevi l’ora di farlo stare bene, tenerlo sicuro, dargli da mangiare, una ciotola con l’acqua fresca e la cuccia tutta per sé.

Dopo hai pensato di comprargli una pettorina o un collare, e hai iniziato a fare le dovute considerazioni e a informarti sul web. Ti svelo un segreto: il cane deve essere educato a prescindere dall’acquisto.

Guinzaglio, pettorina e passeggiata

Non sarà un collare o una pettorina a insegnare al tuo cane di stare al tuo passo o di non tirare quando passeggerete assieme. Il cane dal carattere più irruento e imprevedibile, si sentirà persino più libero di tirarti da una parte all’altra. Strattonarlo per fargli passare questo vizio è inutile, tirerà più forte di prima.

La funzione della pettorina e del collare è quella di tenere il cane sotto controllo durante la passeggiata. In questo modo si eviterà di mettere in pericolo se stessi, il cane e le altre persone.

Un cane educato nel camminare, senza che superi tirando come un forsennato ma libero di annusare in giro rispettando la sua natura, potrà indossare sia un collare che una pettorina.

E non sarà la pettorina o il collare che acquisterai a insegnargli come comportarsi. Non mi stancherò mai di dirlo, alla base di tutto ci deve essere la buona educazione.

Collare o pettorina: la scelta

I cani ti fanno capire cosa gli piace e cosa no. Alcuni tollerano meglio il collare perché con la pettorina si sentono più costretti e impacciati nei movimenti. Al contrario, i cani che preferiscono la pettorina sono gli stessi che vedono il collare come un metodo dell’uomo per mostrarsi un essere superiore e non un capo branco.

Il collare

Pro

  • Esistono vari tipi di collare. Se guardi bene ce n’è uno per ogni occasione, matrimonio compreso.
  • Il più adatto per il cane è quello in stoffa o in cuoio. Il materiale con il quale è realizzato il collare deve essere di qualità, non deve dargli fastidio al pelo e alla cute. In questo modo lo potrà tenere fisso.
  • Nel collare puoi inserire la targhetta con i dati del tuo cane. In questo modo, se dovesse scappare o smarrirsi, sarà più facile ritrovarlo.
  • Glielo metti con facilità. Se passa un tuo dito, l’hai messo nel modo corretto.
    Più libertà di movimento rispetto alla pettorina.
  • Il cane capirà in maniera più diretta chi controlla il ritmo della passeggiata e i cambi di direzione nel percorso. Sarà più semplice distrarlo da un qualcosa che ha catturato la sua attenzione in maniera negativa.

Contro

  • In caso di strattoni si potrebbero creare delle lesioni alla trachea e al collo. La scelta del materiale non adatto gli irriterebbe la cute e il pelo.
  • Non lasciare il collare troppo largo attorno al collo del tuo cane, riuscirebbe a levarselo; o troppo stretto, provocherebbe fastidio mentre respira e deglutisce.

La pettorina

Pro

  • La pettorina è da preferire per i cani di piccola taglia per via della loro struttura fisica e muscolare minuta. Infatti alcune aziende si sono sbizzarrite creando dei modelli fashion.
  • Non stringe attorno al collo del cane. Utile per chi ha dei problemi di salute in questa zona del corpo. In questo modo se il cane, durante la passeggiata, tira come se dovesse trainare una slitta non si farebbe male alla trachea e al collo.
  • La pettorina X e la pettorina a H sono le due più famose.

Contro

  • Un cane dal carattere difficile, con la pettorina si sentirà più libero di tirare ed essere scalmanato e non riuscirai ad avere un buon controllo su di lui.
  • È un po’ più complessa da far “indossare”.
  • Certi cani la vivono come una limitazione dei propri movimenti.
    Alcuni modelli, con lo sfregamento creano prurito e irritazioni, fino a vere e proprie dermatiti.

Come hai letto non sarà uno di questi oggetti a insegnare al cane a camminare al tuo fianco in maniera tranquilla senza rischiare di lussarti una spalla. Lo farà una buona educazione.

Se pensi di non cavarne un ragno dal buco facendo da te, non ti resta che frequentare un corso di educazione cinofila. Sarà utile per il tuo cane e per te come padrone, c’è sempre da imparare.

Il tuo cane come si comporta in passeggiata? Preferisce il collare o la pettorina?

Come far partecipare alle nozze il tuo amico a quattro zampe

Come far partecipare alle nozze il tuo amico a quattro zampe

Cosa non tralasciare quando il tuo cane presenzierà al tuo matrimonio

Pongo & Peggy della Disney ci hanno insegnato che portando a passeggio il proprio cane la percentuale di incontrare l’anima gemella aumenta.

Nel 2018 il matrimonio di Filippa Lagerback con Daniele Bossari e Chiara Ferragni con Fedez, ci hanno mostrato come il migliore amico dell’uomo può partecipare alle nozze e in alcuni casi essere il protagonista nel momento clou della cerimonia.

Non devi essere un vip per avere accanto il tuo cane nel giorno delle tue nozze. Vediamo un po’ come farlo partecipare e la to do list dell’occasione.

Cosa ricordare se voglio che il cane partecipi al mio matrimonio

Ti può sembrare una banalità ma una tra le primissime cose che devi considerare se vuoi che il tuo cane ci sia il giorno delle tue nozze, è il fatto che sia abituato a stare in mezzo a tanta gente.

Alcuni non amano il brusio continuo, bambini che corrono da tutte le parti, risate improvvise, applausi, cori e persone che vogliono accarezzarlo o dargli da mangiare senza il tuo consenso. Il cane potrebbe viverlo come uno stress.

Quindi valuta bene se è il caso o meno di farlo presenziare. Ad ogni modo non dovrà mai stare a casa da solo perché ti preoccuperesti per tutto il tempo. In caso non ci siano problemi di questo tipo, ecco come rendere indimenticabile la giornata.

Rito civile o religioso

Il rito civile può essere fatto sia all’aperto che al chiuso nel classico municipio. All’aperto il cane, a seconda del luogo scelto, avrà più probabilità di poter partecipare in maniera attiva.

Se ti sposi in comune non disperare, a volte basta chiedere. Vari comuni danno una risposta affermativa. Se il tuo amico con la coda pelosa ha un temperamento tranquillo, può essere presente sia in chiesa che in municipio e avere il ruolo di paggetto porta fedi. Per la chiesa chiedi sempre il permesso al prete.

Tante coppie hanno deciso di far anticipare il proprio ingresso in chiesa o nel luogo del rito civile, facendo entrare prima i loro cani. Alcune li hanno scelti per farsi portare le fedi assieme a un bimbo. Una scena che farà intenerire tutti gli invitati. Ma questo dipende molto da come il cane reagisce di fronte a tante persone, a una situazione non abitudinaria e se hai il tempo o meno di addestrarlo a questa azione.

In caso contrario qualcuno starà con lui fino a quando il rito non sarà terminato e potrete iniziare a fare festa tutti insieme.

Chi si occuperà del cane

Il giorno del matrimonio si investono tantissime energie ed emotività. Devi viverlo nel modo più sereno possibile e divertirti sapendo che il cane sta bene ed è in buone mani. Di sicuro non dovrà stare solo, rinchiuso in una stanza o legato da qualche parte.

Con il cane ci dovrà essere una persona di tua conoscenza, fidata che si occuperà di lui o lei. Potresti scegliere un dog sitter per l’occasione oppure un wedding dog sitter. Una figura professionale specializzata nel tenere e gestire il cane nel giorno del tuo matrimonio quando si sarà occupati a viversi il momento e parlare con gli invitati.

Il wedding dog sitter non si presenterà dal nulla il giorno del matrimonio ma ci saranno degli incontri per conoscervi e organizzare il tutto.

La persona a cui lo affiderai deve conoscere il cane, il suo carattere, le sue esigenze, come si comporta in determinate situazioni. In caso di necessità deve essere pronta a portarlo via, e a non lasciarlo solo se ad esempio non potrà andare con voi nel luogo del ricevimento per qualsiasi motivo.

Ci saranno altri cani

Mentre organizzi il tuo matrimonio pensa se gli invitati avranno due gambe o qualcuno 4 zampe e una coda sempre in movimento. Questo perché dovrai pensare a una location adatta dove fare la festa.

Il tuo cane deve essere abituato a stare in compagnia di altri cani per evitare che ci siano spiacevoli inconveniente e che il clima gioioso si incrini.

Come lo vesto?

Su come vestire il proprio cane nel giorno del tuo matrimonio ci sono tantissime idee sul web. Entusiasmo a parte, ricordati che deve stare comodo e non deve avere nulla che lo infastidisca o gli irriti il pelo e la cute.

A volte basta fargli indossare un papillon o un coordinato papillon+cravattina. Oppure un collare con dettaglio elegante, glitterato, rivestito con la stoffa del vestito della sposa o con il guinzaglio preparato per l’occasione. Alcune cagnoline indossano dei fiocchetti in tinta con il bouquet della sposa.

La location della festa

Dove si mangerà e si ballerà fino a tarda sera? Quando vai in giro a visitare le location e chiedere i preventivi chiedi se i cani sono ammessi e in caso se c’è un limite minimo da rispettare. Non dare nulla per scontato.

Ci deve essere uno spazio adatto per farli muovere in libertà, ciotole di acqua fresca e un rinfresco studiato apposta per loro per evitare che gironzolino attorno ai tavoli del banchetto nuziale e ricevano cibo dagli invitati che non sanno se i cani hanno intolleranze alimentari o particolari problemi di salute.

Servizio fotografico

Cosa può immortalare questa giornata più delle fotografie? Alcuni fotografi sono specializzati nel fotografare i cani. In tutti i casi avvisa il fotografo che il cane dovrà apparire con voi in alcuni scatti, nelle foto con amici e parenti e persino fare da modello in altri. D’altronde è pur sempre uno di famiglia.

Bomboniere

Ci sono coppie che decidono di realizzare le bomboniere solidali facendo una donazione a un ente che si occupa degli animali.

Il tuo cane c’era il giorno del tuo matrimonio? Com’è andata? Raccontacelo nei commenti, potresti essere d’aiuto.

La collezione P/E 2019 per il cane e gatto è arrivata nell’ecommerce!

La collezione P/E 2019 per il cane e gatto è arrivata nell’ecommerce!

Scopri i nuovi capi fashion da far indossare al cane e al gatto

L’ora di fare il cambio di stagione è arrivata! Forse è meglio iniziare dall’armadio del tuo cane e del tuo gatto. Per la collezione P/E 2019 ho voluto arricchire l’e-commerce con nuovi prodotti della Croci. Troverai t-shirt, accessori e vestitini per il tuo cane di taglia piccola o media. Novità di quest’anno: la maglietta per il tuo gatto.

L’azienda Croci

Nel 1990 a Varese nasce l’azienda Croci. Si occupa di realizzare prodotti per animali di alta qualità. Tra questi ci sono gli articoli fashion per cani e gatti. Sono dei piccoli capi prêt-à-porter comodi e versatili pensati apposta per il tuo cane e gatto.

I must have per il tuo cane

Camicia Honolulu

Camicia a sfondo giallo, fiorelloni blu ed è subito voglia di Hawaii. E se non si può andare alle Hawaii, che almeno ci sia un lungomare, una sdraio, un surf e una spiaggia bianchissima sulla quale rilassarsi e sorseggiare acqua fresca e sgranocchiare le crocchette preferite.

Il tessuto morbido e leggero della camicia lascerà il tuo cane con il pelo fresco. L’aiuterà a ripararlo dagli sbalzi di temperatura quando passerete dal caldo esterno al fresco dei locali climatizzati.

Il taglio sartoriale regolabile con l’elastico, l’elastico per le zampe posteriori e il sottopancia elastico fanno in modo che il tuo cane possa muoversi senza sentirsi impacciato. In pratica potrà fare il piacione su di un surf mentre guarda passare le cagnoline all’ora dell’aperitivo in spiaggia.

Pettorina blu notte con fiocchetto e stelline bianche

Il tocco glamour chic di questa pettorina si adatta bene a un giro in barca al tramonto. Ideale da indossare persino la notte di san Lorenzo in attesa delle stelle cadenti.

Nell’ecommerce trovi anche il guinzaglio coordinato perché l’eleganza è data dai dettagli. Come il fiocchetto che dona il tocco di classe in più alla mise.

La pettorina è realizzata con un materiale che non irriterà il pelo del tuo cagnolino.

T-shirt ocean

I veri lupi di mare a 4 zampe quando sbarcano, indossano sempre una maglia dallo stile marinaro per andare in città. I nodi delle funi nelle taschine, il disegno dell’ancora faranno capire a tutti che al tuo fianco hai un cane che sa bene come si padroneggia una barca a vela al largo.

Il sottopancia elastico, l’elastico per le zampe e il velcro regolabile consentono una vestibilità comoda. Non resta che mollare gli ormeggi.

T-shirt tropical

Cosa c’è di meglio da indossare a bordo piscina di una t-shirt giallo limone? I dettagli bianchi e azzurri del colletto, sono ripresi anche dal giro maniche che andranno a vestire le zampe anteriori del tuo piccolo amico a 4 zampe.

Ha il sottopancia elastico, c’è il foro per poterlo indossare sopra la pettorina in modo che il guinzaglio si agganci in un attimo senza fastidi e l’elastico per le zampe posteriori terrà ferma la magliettina in caso di corsa sfrenata verso l’angolo buffet.

Per la cagnolina fashion addicted

Pettorina cheerleader

Per le cagnoline più sportive o che seguono i propri padroni nelle competizioni estive, la pettorina cheerleader della Croci non può mancare nel guardaroba.

La particolarità di questo accessorio sta nell’essere in contemporanea un abito dalla vestibilità rapida e comoda grazie al velcro nella parte sotto il collo.

La gonnellina dà quel tocco femminile in più. Rende la pettorina più graziosa. A questa si può agganciare il guinzaglio in coordinato.

T-shirt ruffles

Se siete invitate a una festa a tema anni ‘20, per un the o una serata cocktail in stile Grande Gatsby, sappi che questa maglia ruffles per la tua cagnolina è l’ideale.

Richiama il taglio degli abiti dell’epoca grazie anche al volant nella parte superiore. Il giallo, il bianco e il blu sono dei colori estivi. Trasmettono voglia di divertirsi ma in maniera rilassata.

L’elastico nelle zampe, il sottopancia elastico, il foro per la pettorina e il velcro regolabile fanno in modo che la vestibilità sia confortevole in ogni tipo di movimento.

Vestito rockabilly

La ciliegia e l’anguria sono due frutti simbolo della primavera e dell’estate. L’azienda Croci lo sa e per questo li ha messi come patch sul vestitino per la tua cagnolina.

Con un unico capo la tua piccola amica sembra che indossi una gonna in jeans con una maglia. Il look giusto per un aperitivo fronte mare o per una festa in spiaggia dopo il tramonto.

Per entrambi i sessi

Guinzaglio Blue

Il guinzaglio blu è un accessorio che si abbina sia alla pettorina blu con le stelline bianche, sia alla pettorina da cheerleader.

La moda per il tuo micio

T-shirt it’s all about me

Esistono gatti che tengono molto al loro stile. Croci per questa P/E 2019 ha inventato una maglietta in morbido tessuto con stampa: it’s all about me! Nessuna scritta fu più giusta di questa per un gatto.

Il bianco e il rosso richiamano subito la voglia di stare in giro e l’estate. Nella parte superiore ha le maniche per le zampe anteriori. Dietro invece ha un sottopancia elastico. La maglietta è regolabile con il velcro. È impreziosita da un colletto risvoltato. Quest’estate Il tuo gatto sarà più glamour del quartiere!

Alcune info utili

I prodotti e le stoffe utilizzate da Croci sono realizzate in modo da resistere a tutte le scorribande e avventure che tu e il tuo amico peloso avete in mente.

Si possono lavare e far asciugare all’aria aperta. Ricordati di non lasciarli a contatto diretto con la luce nelle ore più calde della giornata.

Bene, le idee per i nuovi outfit da sfoggiare questa primavera/estate ci sono. Manca la meta per le vacanze, le valige da riempire, una playlist per cantare assieme ai propri amici scodinzolatori e il gioco è fatto!

Buone vacanze&buon shopping!

Come si fotografano il gatto e il cane?

Come si fotografano il gatto e il cane?

Le foto che trasmettono tenerezza e strappano un sorriso

Su instagram con l’#gatto trovi 4.460.567 foto, con l’#cane 2.578.103. E questi dati solo per le parole cane e gatto in italiano. Cercandoli in inglese e in altre lingue, i numeri salgono di un bel po’. Perché? Perché i gattini, i cani e tutti gli animali sono tra i soggetti più fotografati e postati e visti ogni giorno sui social.

Tutti noi almeno una volta abbiamo riso o  avuto gli occhi a cuoricino guardando le loro foto. E sempre tutti noi gli abbiamo fatto delle foto da postare o da conservare gelosamente nel nostro smartphone. C’è un modo per fotografare al meglio il cane e il gatto? Sì.

Regole per fotografare il cane e il gatto

Ma quanto è bello il mio amore peloso? Ora gli faccio una foto… Giusto il tempo di prendere il telefono o la macchina fotografica che lui se ne va o cambia posizione o espressione.

Mettiti di fronte

Per immortalare al meglio il tuo cane e il tuo gatto in una foto ricordati di metterti alla loro altezza, frontale. In questo modo catturerai la loro attenzione e il loro sguardo che vale più di ogni parola, specie nei gatti. Puoi aiutarti chiamandolo o mostrandogli un gioco. Così lo avrai di fronte e il risultato sarà un’immagine proporzionata e chi la vedrà avrà l’impressione di essere lì con voi.

Invece fotografando dall’alto verso il basso, l’animale risulterà come compattato e la tridimensionalità ne risentirà.

Luce naturale

Fai le foto all’aperto. Questo non solo metterà a proprio agio il cane e il gatto durante la sessione fotografica, ma ti permetterà di sfruttare la luce del sole che darà una luminosità naturale e non costruita.

A fuoco

Metti a fuoco. Lo so sembra banale ma spesso, per fretta o altro, si tende a scattare in maniera veloce per non perdere l’attimo. Il risultato? Hai colto l’attimo ma non è a fuoco. Non si capisce granché dall’immagine che perderà tutta la sua carica comunicativa.

Flash? No, grazie

Il flash, specie quando hai il cane o il gatto in braccio per fare una foto di famiglia, se non utilizzato bene farà uscire nell’immagine i classici occhi rossi agli animali. Usalo con parsimonia.

Multiscatto

Vuoi fotografare dei cuccioli giocherelloni o il tuo cane mentre acchiappa il frisbee? Sfrutta il multiscatto riuscirai a catturare l’attimo perfetto.

Non tagliare

Sembra una fesseria ma inquadra il cane o il gatto nella sua figura intera senza tralasciare pezzi di coda o zampe o orecchie. A meno che non si sia nascosto dentro un qualcosa e sbuca solo il musetto con l’espressione da gatto o cane furbo colto in flagrante.

Set

Se crei un set apposito fai arrivare l’animale un attimo prima di scattare. Eviterai che si innervosisca e non collabori. Non inquadrare dettagli che potrebbero spostare l’attenzione dal soggetto fotografato ad altro.

Agevola la vita a entrambi scattando la foto mentre è sul suo luogo preferito, ad esempio sotto un albero, su di una sedia, sulla sua cuccia morbida, sul cuscino dentro casa o su quello in veranda. Così immortalerai il puro relax.

Clic

Fai delle fotografie di prova solo per far sentire al cane e al gatto il rumore che fa la macchina fotografica o lo smartphone mentre scatta una foto. Così non si spaventeranno quando lo sentiranno durante lo shooting.

Non dimenticare di…

Ad ogni modo non dimenticare di farlo sentire a suo agio e di non forzare mai il cane a il gatto a fare un qualcosa che non gli va di fare.

E alla fine del servizio fotografico premia il gatto e il cane con uno snack per questa giornata divertente e per essere stato bravissimo.

Hai una foto del tuo cane o del tuo gatto a portata di mano? Postala qui ↓ nei commenti! 🙂 Le più belle verranno pubblicate sulla nostra pagina Facebook  e riceveranno un piccolo premio.

And the winner is…

Il tuo gatto usa la zampa destra o sinistra?

Il tuo gatto usa la zampa destra o sinistra?

Uno studio ha rivelato che…

Su sciencedirect.com, sito che contiene più 3700 riviste scientifiche, è stato pubblicato uno studio a sua volta pubblicato su Animal Behaviour, sulla preferenza da parte del gatto di utilizzare o meno la zampa anteriore destra rispetto alla sinistra e viceversa.

La dottoressa Deborah L.Wells, psicologa presso School of Psychology, Queen’s University Belfast, ha voluto studiare e approfondire questo comportamento per comprendere meglio il funzionamento del cervello nei mammiferi. Tra cui anche quello dell’uomo e altri animali.

Il test

Durante lo studio sono state fatte delle prove che potresti replicare a casa con il tuo gatto visto che sono molto semplici. Ai gatti è stato chiesto di: entrare e uscire dalla propria lettiera, salire e scendere dei gradini, recuperare del cibo  posto in un determinato punto e per ultimo saltare un ostacolo.

Puoi segnarti i risultati in un quaderno per qualche settimana o mese per valutare se il tuo micio preferisce utilizzare la zampa anteriore destra o sinistra. La scelta potrebbe essere influenzata dal sesso del gatto e dai suoi ormoni sessuali. Ma è una supposizione dato che ancora non si hanno dei risultati certi in merito.

Lo studio condotto su 24 gatti maschi e 20 gatte ha messo in risalto che i gatti maschi utilizzano più la zampa anteriore sinistra mentre le gatte la destra. Chi utilizza la zampa sinistra tra i gatti è più soggetto a stress rispetto a chi utilizza la destra riuscendo a tollerarlo meglio. Alcuni gatti, non importa il loro sesso, non fanno distinzione e sono ambidestri.

I risultati

Questo avviene perché a seconda della zampa utilizzata si attivano diverse zone cerebrali che servono per elaborare le emozioni negative, come la paura, che di solito generano maggior stress. La parte emozionale nel cervello risiede nell’emisfero destro mentre nella sinistra vi è quella analitica.

Quindi il gatto che usa la zampa sinistra fa più fatica a gestire le situazioni che portano a provare un qualcosa di negativo perché utilizza l’emisfero destro per elaborare questo tipo di emozione e sensazione. Invece in chi adopera la zampa destra e quindi fa uso dell’emisfero sinistro del cervello, l’elaborazione è meno impegnativa.

Ad ogni modo questa ricerca conferma la teoria sull’uomo: i mancini sono per lo più uomini; le donne invece prediligono l’uso della mano destra.

L’utilità dello studio

Lo studio si è rivelato utile per capire come gestire l’emotività nel gatto e in caso prevenire o eliminare degli eventi che possono risultare più stressanti del previsto.

Il che porta a tenere più l’alta l’attenzione sul benessere dell’animale considerandolo nella sua piena totalità: non solo il corpo ma anche il suo benessere psicologico.

Fammi sapere se fai questo semplice test per capire se il tuo gatto è mancino o destro.

Dove vado in vacanza con il cane o con il gatto?

Dove vado in vacanza con il cane o con il gatto?

Ci sono tanti hotel e spiagge pet friendly

Per organizzare una vacanza estiva o invernale con il tuo cane o il tuo gatto senza crisi isteriche e arrabbiature, basta organizzarsi per tempo e avere le idee chiare di dove si vuole andare.

Il gatto di solito non ama spostarsi da casa sua e dal suo territorio che ha ben marcato. In un luogo nuovo si sentirebbe spaesato. Ambientarsi gli richiederebbe una dose di stress a volte superiore al periodo di vacanza. Quindi, a meno che nessuno si possa occupare di lui/lei mentre sei via, portalo con te. Potresti essere fortunato e trovare la soluzione in loco: qualcuno che si occupi del tuo gatto nel tuo stesso luogo di vacanza.

Il cane è un giocherellone per natura e per lui il viaggio o la vacanza sarà come vivere un’avventura che va ben oltre la scampagnata della domenica. Il suo limite, se così lo si può vedere, potrebbe essere relativo alla sua taglia visto che alcune strutture ricettive non accettano quelli di taglia grande e gigante.

Dove

A questo punto manca solo il dove. Dove accettano il mio animale? Dove vado? Mare, montagna o poco fuori città?

Per prima cosa è meglio se decidi dove andare e poi valuti i b&b, gli hotel, le case vacanze, gli agriturismi, i campeggi, le pizzerie e i ristoranti del luogo.

Le strutture che accettano gli animali domestici aumentano ogni anno. Alcune sono super attrezzate e create apposta per i cani di ogni taglia e persino per i gatti, in modo da accontentare ogni esigenza dell’animale.  Alcune hanno il veterinario fisso in sede o reperibile a tutte le ore. Altre il dog-sitter o cat-sitter, l’educatore oppure il toelettatore.

Gli agriturismi, le case vacanze, campeggi e alcuni b&b in zone collinari o di campagna o poco lontano dal mare rispetto agli hotel di città possono avere a disposizione ampi spazi verdi dove farli correre in libertà sotto lo sguardo attento di un responsabile, e fargli fare amicizia con altri cani senza disturbare nessuno.

In questo modo avrai a disposizione qualche ora tutta per te per andare al mare o in giro per musei senza stare in ansia per il cane. Se la malinconia è troppa fatti realizzare un portachiavi con la forma del suo viso.

Le strutture con questo servizio sono molto utili per i cani dalla taglia media alla gigante che hanno più difficoltà a essere accettati da una struttura per via della loro stazza. I cani di taglia mini e piccola di solito sono ben accetti ovunque proprio per la loro dimensione ridotta ma non darlo per sottinteso, chiedi sempre conferma prima di prenotare.

Se invece ami il mare

Se ami il mare sappi che nei 7500km di costa italiana puoi trovare tantissime strutture sorte apposta per il tuo migliore amico dalla coda pelosa e quattro zampe. Sardegna, Liguria, Veneto e Salento sono solo alcune delle regioni e zone attrezzate che hanno persino spiagge dove i cani possono scorrazzare liberamente sulla sabbia e fare un tuffo con rincorsa nel mare senza che nessuno rotei gli occhi al cielo o inizi a borbottare contro.

Ti suggerisco anche…

Ecco 2 link che ti aiutano a organizzarti al meglio per passare delle vacanze serene con il tuo pet. Qui trovi il vademecum dell’Ente Protezione Animali con delle sezioni dedicate in base al mezzo di trasporto scelto per raggiungere la meta della vacanza, le leggi in materia per tutelare te e il tuo cane o il tuo gatto e alcuni luoghi dove essi sono ben accetti. Mentre qui trovi l’elenco delle strutture ricettive suddivise per regione o in base al tipo di esperienza che vorrai vivere con il tuo amore dalle orecchie mobili.

La loro valigia

A prescindere dal posto che deciderai per la vostra gita estiva ricordati di preparare una valigia per il cane o per il gatto con tutto ciò che potrebbe servire:

  • documentazione sanitaria (libretto vaccinazioni, certificato di salute, passaporto europeo dell’animale domestico se andate fuori dall’Italia)
  • collare con la medaglietta identificativa
  • i suoi farmaci per patologia cronica o quelli per le emergenze consigliati dal veterinario
  • il numero del veterinario
  • delle protezioni antiparassitari
  • guinzaglio, museruola
  • cibo, ciotola da casa e da viaggio per l’acqua fresca
  • tappetino refrigerante, cuccia morbida, giochi
  • salviette, spazzola, lozione per gli occhi, shampoo o balsamo districante
  • occorrente per raccogliere la sua cacca
  • ombrellone e asciugamano in più se andate in una spiaggia per cani

Hai deciso dove andare in vacanza?

Come si organizza una vacanza estiva a 6 zampe?

Come si organizza una vacanza estiva a 6 zampe?

Sfrutta la primavera per organizzare le vacanze estive senza stress

La primavera è il periodo ideale per iniziare a organizzare le vacanze estive con il proprio cane o gatto. Infatti, a seconda di dove andrete, dovrai seguire un iter burocratico e rispettare delle tempistiche precise per la profilassi sanitaria pre-partenza.

La vacanza estiva del gatto

Il gatto è un animale abitudinario ed è molto legato alla sua casa e di solito intuisce quando state architettando di fare un viaggio. Vi studierà muovendo la coda come a volervi dire con tutto il suo disappunto:”umano, io non lascio il mio territorio neanche se mi paghi in orate”.

Allontanarlo da qui per lui è sinonimo di stress. Se hai una casa al mare o in montagna dove vai in vacanza e lui la conosce da sempre, le cose sono un po’ più facili perché si ritroverà e lo stress sarà limitato tuttalpiù al viaggio.

Ma se invece cambi spesso zona, ti piace esplorare e conoscere nuovi posti forse l’idea di portare il gatto con te è da rivalutare. A meno che tu non debba stare via a lungo. In questo caso non resta che organizzare la sua borsa, i suoi documenti sanitari, il trasportino e partire. Ma valuta bene la vostra destinazione e se ci sono strutture pet-friendly che accettano i gatti.

Se stai via per una settimana micio potrebbe fare appena in tempo ad ambientarsi che subito deve rivivere lo stress del rientro. Ecco in questo caso è meglio lasciarlo a casa e affidarlo a un cat sitter, pensioni per gatti o ad amici e parenti che possano dargli da mangiare, l’acqua fresca e qualche coccola.

La vacanza estiva del cane

Anche il cane è un animale abitudinario però rispetto al gatto è più semplice da gestire durante le vacanze. Capirà che stai organizzando qualcosa e sarà eccitato quanto te se non di più come se fosse un bimbo al quale hai promesso le giostre:”andiamo in vacanza! È fantastico umano! Non so cosa sia ma so che sarà bellissimo!”

Accertati di trovare una struttura che ospiti i cani della sua taglia. Lo specifico perché alcune accettano solo cani di piccola taglia. Mentre altre non fanno differenza e hanno tante aree attrezzate in modo da far vivere la vacanza senza stress a entrambi.

A prescindere dal fatto che la vostra meta si trovi in Italia o in Europa o in un altro stato del mondo, ci sono delle regole da rispettare per non avere degli imprevisti che rovinino il viaggio.

Vacanza con il cane e gatto in Europa e oltre i confini

In che città o luogo stai andando?

Ciascun Paese e nazione ha delle proprie norme riguardo ai cani e ai gatti che arrivano anche solo per una vacanza. Quindi senti la tua asl o il consolato o gli uffici della protezione animale locale o il tuo veterinario prima di partire e di organizzare la vacanza. In questo modo tutto filerà liscio e non verrete bloccati e obbligati a fare dietro front per una qualche mancanza.

Vaccinazioni

Il vaccino da fare 21 giorni prima della partenza è quello dell’antirabbica. L’ha già fatto per un viaggio precedente? Chiedi al tuo veterinario se il cane o il gatto deve fare un richiamo o delle vaccinazioni aggiuntive (es. Echinococcus Multiocularis), o se c’è un limite di tempo da far passare tra quando si fa una terapia medica e l’ingresso in un nuovo Paese.

Antiparassitario

Anche in questo caso chiedi per sicurezza al veterinario del tuo amico con la coda. In alcuni casi potrebbe andar bene quello che utilizzi di solito e basterà regolarti con le tempistiche dato che dopo 30 giorni si deve ripetere. A seconda di dove siete diretti è probabile che il cane o il gatto dovrà avere una protezione maggiore verso alcuni parassiti endemici.

Microchip

Il microchip è utile per identificare il gatto o il cane e per avere il passaporto europeo dell’animale da compagnia. Lo posiziona il veterinario.

Passaporto

Senza il passaporto europeo dell’animale da compagnia non è possibile viaggiare in Europa o sui territori internazionali. Lo si ottiene dopo avergli fatto inserire il microchip dal veterinario.

Libretto sanitario

Portalo sempre con te quando viaggiate assieme. È il documento che attesta lo stato di salute del tuo cane o del tuo gatto, oltre alle vaccinazioni che ha fatto. Mettilo assieme al suo certificato di buona salute.

Medaglietta identificativa

Questa è un’ulteriore sicurezza. Fai indossare al tuo cane o al tuo gatto, un collare con una medaglietta identificativa dove inserire il suo nome e il tuo contatto. In caso di smarrimento sapranno come raggiungerti.

Vacanza con il cane e gatto in Italia

In Italia tantissimi hotel, b&b, agriturismi, case vacanze e persino spiagge sono attrezzate per accogliere il tuo cane o il tuo gatto. Ad ogni modo non dare nulla per scontato e chiedi quali sono i servizi dedicati e i loro costi aggiuntivi, in modo da non avere nessuna sorpresa.

Nel sito www.vacanzea4zampe.info Ministero della Salute e Federazione Italiana Associazione Diritti Animali e Ambiente mettono a disposizione un data base dove puoi trovare le strutture turistiche che accettano gli animali. Seleziona la regione, l’animale, inserisci gli altri dati, clicca su cerca e avrai l’elenco dei luoghi dove gli animali sono benvenuti.

Portate con voi: il libretto sanitario, il numero di telefono del veterinario, il certificato di buona salute. Per la vacanza estiva in Italia valgono le stesse regole del viaggio in Europa. Non dovrai avere il passaporto.

Mezzi di trasporto

Un altro fattore da non sottovalutare quando ci si sposta per una vacanza estiva o invernale è il mezzo che si utilizzerà. Infatti non sempre è possibile sfruttare la propria auto.

Auto

L’auto è per loro una sorta di seconda casa. La conoscono, ci sono saliti varie volte e anche tu sei abituato e sai come si comportano quando viaggiate assieme in questo modo. Se hai intenzione di fare il viaggio in auto per raggiungere la destinazione della vacanza estiva, e il tuo cane o il tuo gatto non hanno mai viaggiato in questo modo, fagli fare dei giri di prova nelle settimane prima del viaggio. Capirai se soffrono di mal d’auto e se dovrai adottare un’attenzione maggiore.

A parte questo ricordati che il gatto dovrà viaggiare nel suo trasportino tenuto fermo dalla cintura di sicurezza. Il cane sarà separato da te da una grata e non dovrà stare nel bagagliaio dove c’è poca aria che d’estate diventa caldissima e poi ci saranno le vostre valige. Se il tragitto è lungo fate spesso delle soste per sgranchirvi le zampe e gambe e bere dell’acqua.

Treno, nave e aereo

Le ferrovie italiane hanno messo a disposizione una pagina del proprio sito web dove indicano come viaggiare con il proprio animale domestico

Le compagnie navali e aree hanno delle regole precise su come devono viaggiare i cani e i gatti. I cani nelle navi dovranno stare al guinzaglio, mai incustoditi e con la museruola. Nell’aereo, invece i più piccoli possono viaggiare con te nel trasportino; i più grandi all’interno di box appositi.

Cosa metto nella valigia del cane o del gatto?

Ecco un elenco di cosa mettere nella valigia del tuo cane o del tuo gatto:

A questo punto non resta che augurarvi buon viaggio! Fateci sapere com’è andata la vacanza o come vi organizzate prima della partenza!

Ti svelo come prendere le misure per vestire il cane

Ti svelo come prendere le misure per vestire il cane

Metro alla mano e via

Vestire i cani di piccola taglia li aiuta a non patire per i bruschi cambi di temperatura tra interno ed esterno poiché sono più sensibili. In primavera una maglia può ripararli dagli sbalzi di temperatura repentini tipici di questa stagione appena si svolta l’angolo del proprio palazzo o casa. E in estate che bisogno c’è di indossare una t-shirt? Ma hai sentito il freddo di alcuni negozi o altri posti quando l’aria condizionata è messa in modalità pinguino?!

L’autunno e l’inverno sono due stagioni che non piacciono tanto ai cani di piccola taglia. Buona parte di essi sono abituati a vivere dentro casa e per questo quando escono per la passeggiata, è bene che indossino un giubbotto o una felpa per evitare di rientrare con un raffreddore.

Negozio fisico

Quando vai in un negozio fisico è semplice scegliere un capottino, un maglioncino, una felpa, una maglietta per il tuo piccolo amico a quattro zampe. Lo provi e se è troppo stretto o troppo largo chiedi una taglia in più o in meno.

E-commerce

Però in un e-commerce le cose cambiano ma non diventano impossibili. Ecco che imparare a prendere le misure al cane come fanno in una sartoria se chiedi un abito su misura, diventa un asso nella manica. Le prendi, le segni su di un post-it e con pochi click sfrutti la promo online appena vista.

Prendere le misure

Se il cane è coricato fallo mettere sulle 4 zampe fermo. Metro da sarta alla mano, block notes e penna. Le misure da segnare sono: circonferenza collo, circonferenza torace e lunghezza del cane.

Circonferenza collo

Prendi il metro da sarta e fallo passare attorno al suo collo. Non metterlo né troppo vicino alla testa, né troppo vicino alle spalle. A metà strada. Alla misura ottenuta aggiungi 2cm per dargli maggior comodità ed evitare che lo stringa troppo o resti troppo largo.

Circonferenza torace

Di nuovo metro alla mano e vai dietro le zampe anteriori. È la misura più importante da ricordare perché è il punto in cui si allaccia un capo. Quindi misura la parte più ampia del suo torace, e la seconda misura è conquistata. Anche qui aggiungi 2-4cm in questo modo la vestibilità sarà comoda, non opprimente o oversize da impedirgli di zampettare a buon ritmo. E sarà confortevole anche per chi ha un po’ di ciccia in più in questo punto.

Lunghezza

La più semplice da prendere. Cane sempre sulle 4 zampe e non seduto o coricato. Metti il metro da dove termina il collare fino alla giuntura della coda e segna. È una delle taglie più diffuse negli e-commerce quando si cerca da vestire per il cane.

Ora premialo con uno snack per essere stato/a un/a bravo/a modello/a.

Non dimenticare

Non dimenticare che ogni capo è a sé in quanto ciascuna marca produce modelli diversi e quindi la vestibilità può cambiare da cane a cane seppur di piccola taglia. Come succede con noi umani quando compriamo delle maglie. A volte capi simili di marche diverse una volta indossati, ci valorizzano in maniera differente.

Non dimenticare di considerare se ci sono gli elastici da inserire nelle zampe posteriori e/o anteriori che aiutano a far aderire meglio il capo garantendogli libertà di movimento per correre qua e là con i suoi amici senza fastidio.

Prediligi stoffe naturali dato che sono traspiranti piuttosto che quelle sintetiche che lo farebbero solo sudare senza lasciar respirare la sua cute e il manto. E inoltre acquista capi facili da lavare. Per la serie metto tutto in lavatrice e poi stendo ad asciugare.

Ora che hai preso le misure, non ti resta che curiosare nella sezione fashion del nostro sito per scoprire i capi e gli accessori più glamour per questa stagione e i must have che non devono mancare nel suo armadio. Via con lo shopping sfrenato per il tuo amore peloso!