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6 situazioni per vestire il cane o il gatto

6 situazioni per vestire il cane o il gatto

No, non è solo una moda

Vedere un cane o un gatto vestito strappa sempre un sorriso perché non siamo abituati ed è buffo. Spesso ci si chiede se sia davvero utile farlo o se non si sta umanizzando troppo l’animale pur di vendere. Quindi vestire il cane o gatto è davvero utile?

Non c’è una risposta assoluta al quesito.

Il mantello non sempre basta

Il cane e il gatto hanno una cute, un manto e del pelo che di solito li proteggono dal caldo e dal freddo quando sono fuori casa, quindi perché si dovrebbero vestire?

Il mantello del cane e del gatto non è uguale per tutti. Come ogni gatto e cane tollera il freddo in maniera diversa. Alcuni esemplari di cane e di gatto ad esempio i cani di taglia molto piccola, hanno un pelo così rado, fine o del tutto assente che in qualche modo sono obbligati a indossare un maglioncino in autunno o una t-shirt d’estate o in inverno per non prendere freddo o scottarsi la cute al sole.

Pensa al gatto Sphynx che non ha peli. D’estate deve persino utilizzare la crema protettiva per non scottarsi. Per lui una t-shirt è un modo per proteggerlo.

Invece, per un chihuahua, un maglioncino è il modo per proteggerlo dal caldo interno dell’appartamento al vento fresco delle giornate autunnali quasi invernali.

Quando è davvero necessario vestire il cane e il gatto?

Di solito ci sono 6 situazioni che portano vestire il proprio cane o gatto:

    1. gatto o cane con pelo molto corto, rado o assente.
    2. cani o gatti malati o con buona parte del pelo rasato per motivi di salute. In questo caso chiedere consiglio al veterinario.
    3. temperatura esterna molto bassa. Con lo sbalzo dall’interno della casa all’esterno l’animale potrebbe prendersi un raffreddore. Meglio coprirlo con un capottino o un giubbotto
    4. giornate di pioggia. Qua l’impermeabile è d’obbligo per evitare che il cane o il gatto si bagni il pelo e resti fradicio per tutta la passeggiata e poi rientri a casa con qualche malanno. Evitare di utilizzare un altro tipo di vestito o una stoffa che non respinga l’acqua. Andrà solo a peggiorare la situazione.
    5. vestire il cane quando si allontana da una fonte di calore come la sua copertina, cuscino, cuccia, caminetto, calorifero o il divano.
    6. se andate in vacanza sulla neve e sul ghiaccio prendere delle scarpette proteggi zampe. In questo caso eviterai che si faccia male ai cuscinetti o tra un dito e l’altro.

Cuccioli

Per i cuccioli di cani e gatti il discorso cambia. Non sono in grado di regolarsi in automatico la temperatura corporea durante le prime settimane di vita. Infatti non si staccano un attimo dal calore della propria mamma.

Se ti capita di trovare un cucciolo di cane o gatto, o di portarlo a casa, la prima cosa che noterai è che tremerà per il freddo e per la paura. Non è il caso di fargli indossare qualcosa. Avvolgilo o fallo accovacciare sopra una coperta morbida o dei vestiti che non utilizzi più. In più coccolalo con le tue mani calde.

Come scelgo il vestito giusto per il mio animale?

Scegliere cosa far indossare al tuo cane è semplice.

Per prima cosa devi scegliere il capo della taglia esatta. Non ti preoccupare, non è difficile neanche questo. Ti lascio un piccolo vademecum su come fare.
Cerca un qualcosa che sia facile da indossare e che lasci il cane o il gatto libero di muoversi senza sentirsi costretto, sentire troppo caldo e abbia l’uscita per poter collegare il guinzaglio senza intralciare.

Scegli qualcosa con un velcro nel sottopancia e che si possa agganciare anche nelle zampe posteriori. In questo modo il cane resterà coperto e la sua felpa non si muoverà da una parte all’altra dandogli fastidio.

Fai attenzione anche se il capo si può lavare in lavatrice, mettere in asciugatrice o se può asciugarsi all’aria aperta magari lontano dalla luce diretta del sole.

Come fargli indossare il capo d’abbigliamento

Non tutti i cani e i gatti adorano essere vestiti e tu non puoi obbligarli. Puoi provare ad andare per gradi.

Prova a farglielo indossare quando siete a casa per pochi minuti e osserva come reagisce il tuo cane o gatto. Se è tranquillo aumenta il tempo e provate a uscire per qualche minuto. Deve essere qualcosa di graduale.

Se proprio al cane o al gatto non va di essere vestito, non forzarlo.

Tu vesti il tuo cane e il tuo gatto? Ci mandi una sua foto per vedere quanto è bello?

Il tuo cane sa stare da solo o soffre di solitudine?

Il tuo cane sa stare da solo o soffre di solitudine?

Consigli utili per tutta la famiglia

Al cane piace stare in compagnia. Però non è sempre possibile stare tutti i giorni per tutto il giorno assieme, specie quando riaprono le scuole e si torna a lavorare dopo la pausa estiva. Il rischio è che durante il giorno soffra molto di solitudine.

Ormai si è tornati al solito ritmo da qualche settimana e il tuo cane deve imparare o sta imparando a gestire la solitudine.

Tu hai delle tecniche da suggerire per aiutare il cane nel passaggio dall’averti quasi sempre per se al doverti dividere con il tuo lavoro e la scuola dei tuoi figli?

Imparare a stare da solo

Per il cane è importante imparare a stare da solo quando tu o i membri della tua famiglia non siete a casa. Devi far in modo che non si annoi e inizi ad abbaiare col rischio di disturbare il condominio e i vicini di casa.

In più il cane potrebbe sfogare la sua frustrazione per la solitudine mordicchiando le piante che hai in casa o quelle in giardino rischiando di ingerire quelle velenose, i cuscini, gli angoli del divano e in alcuni casi persino lasciandoti degli escrementi sul tappetto o il pavimento.

Addestra il cane a stare da solo

Se sai che il cane deve affrontare un periodo di solitudine, insegnagli a stare da solo.

E sopratutto fai in modo che anche gli altri membri della tua famiglia facciano lo stesso. Con voi c’è anche il gatto? A lui non glielo puoi insegnare ma di sicuro è probabile che il cane soffra meno la solitudine o impari qualcosa dal micio.

È sempre meglio addestrare il cane a restare da solo quando è ancora un cucciolo.

Non farlo quando ha 4-5mesi. Inizia dal sesto in poi. I primi mesi è importante che stia a contatto con te e la tua famiglia e capisca che si può fidare e non deve avere paura.

È una questione di abitudine

Pian piano cerca di diradare il tempo che passi con il cane.

Prima 5 minuti, poi 10, 20 e così via. Abitualo anche ai rumori tipici di quando ti prepari per uscire: le chiavi, la porta, i gesti che fai abitualmente.

Così quando ti vedrà farli non inizierà a piangere e tu non avrai sensi di colpa. Per logica quando rientri a casa passa più tempo possibile con il tuo cane. Giocaci assieme con la pallina o lanciagli il suo pupazzo preferito, fagli le coccole, portalo a fare una lunga passeggiata.

Fagli capire che anche se non sei stato a casa gli vuoi tanto bene e non lo stai mettendo da parte.

I giochi sono tuoi alleati

Il cane per affrontare al meglio la solitudine deve avere attorno a sé qualcosa che lo tenga impegnato.

Quindi circondalo di giochi vari già da quando fai le prove così si abituerà a stare solo. Prendigli qualcosa da mordicchiare, dei giochi che stimolino i suoi neuroni e anche l’olfatto.

In commercio ci sono vari giochi per il cane. Sono creati apposta per questo momento. Infatti trovi dei giochi dove poter nascondere le crocchette che il cane dovrà trovare aguzzando l’ingegno. Oppure si dovrà impegnare a ottenere i biscottini messi dentro a degli oggetti specifici come il classico Kong.

Nel mentre che il cane sarà indaffarato in questo il tempo passerà e ritroverà a casa te e tutta la famiglia.

Sfrutta la passeggiata

Se in casa siete numerosi, potreste dividervi i compiti in base anche agli orari in cui rientrate. La passeggiata rientra in questi e per te e il tuo cane è un vero toccasana.

Di prima mattina il cane deve fare la sua passeggiata per fare anche i bisogni. Poi, per esempio chi rientra per pranzo potrebbe riportarlo fuori e giocare con lui prima di uscire di nuovo.

A fine giornata fare i turni per chi dovrà portarlo fuori per il giro serale. In questo modo il cane avrà meno occasioni per stare da solo ad annoiarsi.

Anzi tra giochi da risolvere e i turni per le passeggiate la sua giornata sarà così piena che di sera non vedrà l’ora di accoccolarsi sul suo cuscino preferito a sognare prati sconfinati.

Tu come hai insegnato al tuo cane a cavarsela da solo quando non sei in casa?

8 idee per vestire il tuo cane in autunno e inverno

8 idee per vestire il tuo cane in autunno e inverno

Guarda i nuovi capi della collezione A/I

È arrivato l’autunno e ha portato la nuova collezione di giubbotti e maglioncini per il tuo cagnolino e cagnolina. Sono capi adatti per la mezza stagione e per l’inverno.

L’utilità dei capi d’abbigliamento per cani

In molti pensano che vestire il proprio cagnolino per fare la passeggiata durante l’autunno o l’inverno, magari in mezzo alla neve, sia un capriccio o una moda. Non sempre. I cani di taglia piccola soffrono molto il freddo.

Non riescono a trattenere il caldo come invece farebbe un cane di taglia media o grande. Devi sapere che un San Bernardo gestisce meglio le temperature invernali rispetto a un chihuahua!

Lo sbalzo di temperatura tra la casa dove il cane vive ogni giorno e il freddo esterno possono causargli raffreddori, tosse, febbre. Perché rischiare che il cane si prenda un malanno quando basta proteggerlo con il capo giusto?

La vestibilità

Far indossare un maglioncino, un giubbotto al tuo cane è pratico e veloce.

I capi realizzati da brand italiani specializzati nel settore del fashion dog, hanno un sottopancia elastico che si chiude con il velcro.

Non stringono il corpo e pancia del cane e gli permette di muoversi come desidera. Ci sono anche degli elastici da inserire nelle zampe posteriori che contribuiscono a mantenere il giubbotto aderente al suo corpicino, in modo da non far passare nessuno spiffero.

Nella parte anteriore c’è l’apertura per poter far uscire il gancetto del collare dove collegare il guinzaglio da passeggiata.

I capi sono impermeabili e alcuni si possono lavare.

Per lui

Per la collezione autunno/inverno 2019/2020 nell’e-commerce troverai 3 giubbotti per lui e un maglioncino da utilizzare durante la mezza stagione.

Military blue

Hai bisogno di un giubbotto versatile? Military blue fa per te, anzi per voi. Da un lato è blu e dall’altro richiama lo stile mimetico stiloso sporty chic. Sfrutta i lati e i colori del giubbotto in base al mood del tuo cane. Si è svegliato più grintoso del solito? Il lato mimetico si abbinerà al suo umore.

È più serio del solito? Meglio stare sulla tinta unita classica ma sempre attuale.

Thomas

Il montgomery imbottito Thomas è il must have di questa stagione per umani e pelosi. Thomas dona un tono di classe adatto a ogni circostanza. Lo stile british non tramonterà mai e tutte le cagnoline si gireranno a guardare il tuo cane con ammirazione.

Maglioncino MR

Il collo alto è tornato di moda. Il maglioncino MR è l’ideale per i giri per le vie del centro dal tramonto fino al dopo cena. Protegge il tuo cagnolino dall’umidità e non gli fa prendere i primi malanni di stagione. È un capo versatile che va bene per una cena formale ma anche una serata tra amici.

Per lei

La tua cagnolina adorerà i giubbotti della collezione autunno/inverno di questa stagione. Richiamano i pazzerelli anni ‘90.

Nineties

Negli anni ‘90 se c’era un capo invernale che andava tanto era il bomber. Adesso è tornato sulle passerelle umane e canine. Infatti il modello Nineties lo richiama in tutto.

Dal taglio del capo ai suoi colori. È impermeabile. In questo modo se la pioggia vi coglierà all’improvviso, la tua cagnolina rientrerà a casa asciutta.

Lara

La tua cagnolina si sente una venere in pelliccia o le piace apparire sui social? Questo è il giubbotto che fa per lei. È realizzato in pelliccia sintetica Lara. Adatto per le cene nei ristoranti più chic di montagna dove farsi i selfie è quasi d’obbligo.

Nancy

Il nero sta bene con tutto, si sa. Il giubbotto Nancy proteggerà dal freddo invernale la tua piccola rock star. Questo giubbotto è adatto anche per chi con il proprio look vuole osare con i contrasti per farsi notare o mostrare la propria esuberante personalità.

Pink Velvet

In questa stagione è tornato di moda persino il velluto a costine. Il giubbotto Pink Velvet va bene per un look casuale ma sempre di moda. All’interno ha un’imbottitura che protegge la tua tesorina dal gelido inverno. Attorno al collo c’è una pelliccia nera che dà un vivace tocco femminile.

Unisex

La moda è in continua mutazione e gioca spesso con il creare dei capi unisex come ad esempio il giubbotto Crew.

Crew

Il tuo cane fa parte della cricca dei cani parchetto del quartiere? Allora Crew è il giubbotto ideale per lui e per lei. Gli strass sul retro del piumino lo faranno distinguere come leader del gruppo e sarà il segno distintivo di appartenenza a uno status symbol.

Crew è un piumino che lo riparerà grazie al cappuccio dal vento freddo che sferzerà i vostri visi se deciderete di allenarvi all’alba in barba al gelo, alla pioggia e alla neve.

Hai scelto cosa far indossare al tuo cane e alla tua cagnolina durante l’autunno e l’inverno?

Gatti e acqua: è vero che la odiano?

Gatti e acqua: è vero che la odiano?

Le motivazioni dei gatti che non sopportano l’acqua

Hai presente quando dopo un temporale improvviso vedi un gatto attraversare la strada che a ogni passo scrolla le zampe con aria schifata?

Ecco proprio in quel momento, se osservi bene la sua espressione, capisci quanto il gatto odi l’acqua ed essere bagnato. Ed è inutile che insisti sul fatto che hai visto i video su youtube dei gattini che erano a mollo beati dentro un lavandino, sono eccezioni legate ad alcune razze specifiche.

Perché i gatti odiano l’acqua

Non è che la odiano.

È che non vanno d’accordo con un uso differente che non sia quello di dissetarsi. I gatti vennero addomesticati più di 9.500 anni fa in Medio Oriente dove fiumi, laghi e ruscelli erano assenti. Nel loro DNA non c’è un gene che gli fa vedere l’acqua come un’amica.

Oltre al fattore DNA, ci sono altri motivi per i quali i gatti e l’acqua si odiano:

Il pelo

A differenza del cane, il gatto non ha un mantello in qualche modo idrorepellente. Il gatto sotto un acquazzone si inzuppa.

Il pelo bagnato lo rende più pesante e gli fa sentire freddo. I gatti odiano non essere agili e sempre pronti a fuggire da un pericolo improvviso e non sentire caldo.

Hai mai visto un gatto all’ombra durante la primavera? Non mi pare.

Son un gatto pulito, io

L’acqua dà al gatto la sensazione di essere sporco. Un qualcosa di inaccettabile per un animale che può arrivare a dedicare quasi metà del suo tempo durante la giornata per farsi bello e tenersi in ordine.

Fattene una ragione, è un animale vanitoso.

Eau de chat

In più, il suo olfatto percepisce l’odore dell’acqua che potrebbe mascherare il suo. Il che è un altro tassello a sfavore dell’amore verso l’acqua.

Nel pelo del gatto ci sono i feromoni che il gatto utilizza per segnare il suo territorio e per comunicare con gli altri gatti. Hai presente quando si struscia sulle tue gambe? Ecco ti sta dicendo che sei di sua proprietà.

Mi ammalo

I gatti sono animali molto intelligenti e vispi. Sanno cosa mette a rischio la loro salute e ne stanno ben lontani.

Stare col pelo bagnato potrebbe provocargli un raffreddore o una patologia più seria dell’apparato respiratorio. Quindi, acqua? No, grazie.

Devo proprio lavare il gatto

Se ci sono dei casi in cui devi per forza lavare il gatto, ad esempio si è rotolato su di un qualcosa maleodorante, ha il manto appiccicoso e utilizzare dello shampoo secco o la spazzolatura del pelo è pressoché inutile, ecco come puoi fare.

Chi ha la fortuna di avere il proprio micio fin da quando è un cucciolo, può abituarlo in qualche modo all’acqua.

  • Accarezzalo con le dita o mani bagnate alternando i gesti alla spazzola
  • fagli conoscere il luogo dove gli andrai a fare il bagno tramite il gioco o con dei pezzi di snack a mo’ di briciole di Pollicino
  • non utilizzare più acqua del dovuto
  • utilizza prodotti adatti al suo pelo con un odore neutro
  • non spruzzargli il muso, occhi, orecchie e baffi
  • non avere fretta
  • appena l’hai risciacquato, avvolgilo in un asciugamano bello caldo
  • non bagnare mai un gatto contro la sua volontà

Premialo con delle crocchette o con una ciotola del suo cibo umido preferito subito dopo il bagno. Assocerà la sensazione positiva della pappa al bagnetto. In questo modo pian piano capirà che non ha nulla da temere.

In ogni caso, ricordati che è un animale pulito e non avrà bisogno di fare il bagno tutti i fine settimana.

Ultima soluzione:  se non riesci a levargli la sporcizia di dosso con il bagno, prova le salviette. Niente acqua e shampoo ma almeno sarà pulito.

Ti è mai capitato di fare un bagno al tuo gatto? Come hai fatto?

La quantità d’acqua giornaliera per il cane

La quantità d’acqua giornaliera per il cane

Dosi e idee per far bere il cane

La quantità di acqua che un cane deve bere ogni giorno varia dai 40 agli 80 ml per ogni chilo del suo peso corporeo. Questo perché i cani non sono tutti uguali. Un chihuahua avrà bisogno di una quantità di acqua differente rispetto a un San Bernardo.

Come per l’uomo, l’acqua è molto importante per l’organismo di fido. L’aiuta a mantenere il regolare funzionamento di tutti gli organi e apparati per stare in salute.

Fattori che indicano quanta acqua beve il cane

Ci sono dei fattori che influenzano la quantità di acqua che il tuo peloso deve bere ogni giorno:

Attività fisica

Un cane che fa molto movimento, suderà e ansimerà di più per poter disperdere il calore. Di conseguenza dovrà bere di più per tenere i livelli di liquidi stabili nel suo organismo.

Uscite insieme per lunghe passeggiate all’aria aperta? Regalagli la ciotola portatile. Ha la forma di bottiglia e una foglia che fa da ciotola. Molto pratica da tenere nello zaino.

Periodo dell’anno

D’estate il cane necessiterà di più acqua rispetto al periodo dell’autunno e dell’inverno, per tenere stabile la sua temperatura corporea e non incorrere in colpi di calore per lui fatali.

Metti il suo tappetto refrigerante sotto un albero all’ombra vicino alla ciotola dell’acqua fresca, te ne sarà grato per sempre.

Fase della vita

I cuccioli hanno bisogno di una quantità di acqua maggiore rispetto ai cani che hanno terminato la fase di sviluppo e il volume di acqua bevuto sarà, appunto, differente.

Cibo

Il cibo secco di per sé contiene meno acqua rispetto a quello umido che farà venire più sete al cane. Lui per compensare berrà di più, mentre con la pappa umida il totale complessivo giornaliero di acqua che berrà sarà inferiore, perché il cibo umido può contenere fino al 75% di acqua.

Patologie e medicine

Ci sono alcune patologie croniche o acute, e medicine che portano il cane a bere di più.

In alcuni casi l’assunzione di una quantità ben definita di acqua fa parte della terapia del cane, ad esempio dopo diarrea e vomito che fanno perdere molti liquidi in breve tempo. In caso di dubbi, chiedi al veterinario.

Come capisco se il cane beve abbastanza?

Ci sono alcuni segni che ti aiutano a riconoscere se il tuo cane sta bevendo abbastanza oppure è sulla soglia della disidratazione:

osserva la sua bocca, se le gengive non sono del classico colore roseo ma tendono al pallido e le mucose non sono umide, il cane è di fronte a uno stato di disidratazione che può essere pericoloso. Contatta il suo medico.

Il cane cerca una qualsiasi fonte di acqua con disperazione, vuol dire che il suo corpo è alla ricerca di acqua perché ne ha davvero bisogno e non solo per una sensazione di sete momentanea.

Se noti che il cane continua a bere e a cercare acqua dopo aver bevuto una quantità di acqua sufficiente, forse ha un problema di salute. Meglio fare una visita di controllo.

Prendigli la collottola per qualche secondo e osserva quanto ci impiega a tornare nella sua posizione di partenza. Ovviamente fai attenzione non devi pizzicare il cane procurandogli dolore. Se la pelle ci mette un bel po’ di tempo, l’acqua che il tuo cane ha bevuto durante la giornata non è sufficiente.

Idee per far bere il tuo cane

Tutti questi segni ti fanno capire che il tuo cane snobba la ciotola dell’acqua e mette in pericolo la sua salute. Lo puoi aiutare a bere di più cambiandogli spesso l’acqua e tenendola in un punto fresco d’estate e non gelido d’inverno.

È un cane pigro? Posiziona la ciotola dell’acqua vicino alla sua cuccia esterna e una vicino al suo cuscino dentro casa, in questo modo non avrà scuse.

Sfrutta la fontanella. Grazie al suo sistema lo incuriosirà e lo stimolerà a bere acqua fresca sempre a disposizione. In questo modo avrete una massima resa entrambi col minimo sforzo.

Il tuo cane beve tanta o poca acqua?

Il gatto fa la pasta: ecco 4 motivi

Il gatto fa la pasta: ecco 4 motivi

Perché e quando il gatto fa la pasta

Cosa vuol dire che il gatto fa la pasta?

Hai presente quando il gatto muove le zampe di davanti, prima una poi l’altra? Ecco, sta facendo la pasta. Infatti, se noti, è lo stesso movimento che si fa con i polsi umani quando si impasta la pasta fresca o l’impasto del pane.

Con la variante che non troverai il gatto con indosso un grembiule e le lasagne al suo fianco. Sarà accucciato su di te o su di una morbida copertina o il suo cuscino preferito, mentre fa le fusa.

Perché il gatto fa la pasta?

Il gatto impara questo gesto in maniera istintiva da cucciolo. Infatti quando prende il latte dalla mamma, favorisce la sua fuoriuscita premendo sulle mammelle con le sue zampine allo stesso modo. E in quel momento il micio si sente davvero al sicuro e in totale relax.

Il gesto del fare la pasta è un qualcosa che in alcuni casi passa con la crescita. Non è presente in tutti i gatti.

Il principale motivo per il quale il gatto fa la pasta è perché accucciato sopra o vicino a te si sente sereno, protetto felice. E’ il suo modo di dirti ti voglio bene e non solo il nuovo barattolo di cibo umido è fa-vo-lo-so.

In pratica ti sta riservando delle coccole esclusive, visto il carattere schivo e indipendente che di solito hanno i gatti.

La sensazione di benessere psicologico che gli crea questa situazione, favorirà la produzione di endorfine, neurotrasmettitori noti a tutti con il nome di ormoni della felicità.

Gli stessi che si liberano nel tuo corpo quando lo coccoli e che ti danno una sensazione di calma perché allentano lo stress e si abbassa il cortisolo.

Altri motivi per i quali il gatto fa la pasta

Il gesto del fare la pasta per il gatto è quello che noi esseri con due gambe chiameremo antistress.

Noi meditiamo, lavoriamo con la respirazione, facciamo sport, il gatto fa la pasta. Richiama alla mente il benessere di quando era solo un batuffolo di pelo coccolato dalla mamma.

Ma questo non è il solo motivo per il quale un gatto fa la pasta.

Stress

Potrebbe farlo se sta vivendo un periodo stressante: un cambio casa, l’arrivo in casa di un cane o di un altro gatto, di una persona o di un bambino. Se ti accorgi di questo, contatta il tuo veterinario esperto nel comportamento del gatto per capire come sta il suo lato emotivo.

Eventi che per noi possono essere normali ma che influiscono in maniera differente nella psiche e nella vita di un felino.

C’è amore nell’aria

Il gatto fa la pasta persino nel periodo dell’accoppiamento. Nei cuscinetti sotto le zampine ci sono delle ghiandole che durante il movimento rilasciano feromoni per attirare e richiamare altri gatti.

Il mio giaciglio è ok

I gatti che vivono all’aperto e in un ambiente non domestico, schiacciano così il proprio giaciglio per controllare che vada bene e non ci siano oggetti pericolosi o animaletti fastidiosi per il pelo.

Come NON comportati quando il gatto fa la pasta

Il micio quando fa la pasta potrebbe tirare fuori le unghie. Un gesto non proprio indolore e piacevole.

Specie se ti ritrovi le unghie nelle cosce, nella pancia o si impigliano nelle trame della stoffa dei tuoi vestiti. Non sgridare il gatto mentre ti sta dicendo che ti adora. Ci resterebbe malissimo.

Casomai opta per posizionare un cuscino o una copertina tra te e lui o lei.

Tu cosa fai quando il tuo gatto fa la pasta?

Come non fare figuracce al parco col cane

Come non fare figuracce al parco col cane

Regole semplici per andare al parco col cane

Le aree comuni dove stare con il proprio cane sono spesso teatro di discussioni tra i proprietari e gli stessi cani. E dire che basterebbe seguire poche e semplici regole per evitare delle figuracce e far sì che la socializzazione umana e animale sia tranquilla.

Eh no, dire il mio cane non mi ascolta non è un buon alibi.

No all’assalto

Arriva un nuovo cane nel parchetto.

Tutti i cani in libertà lo accolgono con un comitato di benvenuto a 4 zampe un po’ troppo caloroso, spaventandolo. Di solito al momento di un nuovo ingresso si dovrebbe tenere il proprio cane al guinzaglio. Lascialo libero se ha le basi di buona educazione e socializzazione tra cani e se hai la certezza che non lo disturberà.

Il tuo è un tipo molto espansivo e tenta di voler fare subito amicizia? Fai attenzione, rischia di allarmarlo senza motivo.

Antiparassitario

In pratica è un po’ come quando ritiri tuo figlio dall’asilo con i pidocchi. Il cane rientra a casa con le pulci o altri parassiti. Meno male che il tuo utilizza le fialette spot-on ed è protetto. Ma intanto sai bene di chi è quel cane… Questo non è importante.

Quello che importa è che è buona norma far fare una profilassi antiparassitaria al proprio cane. In primis per la sua salute. In secundis, per fare in modo che la trasmissione da cane a cane si riduca al minimo.

Cibo

Una crocchetta a te, una a te…

Non tirare fuori il suo cibo davanti ad altri cani o si creerà l’effetto circondato dai piccioni in piazza.

Ci sono dei padroni che portano dietro delle crocchette o degli snack per premiare il cane o per smorzare la sua fame. Momento merenda canina a parte. Oltre a trovarti assalito dai cani, il tuo non gradisce che dai il suo cibo a chi non fa parte del suo branco.

In più non sai se qualcuno di quei cani è allergico o intollerante a ciò che hai in mano. Per evitare mal di pancia canini e umani, tieni per lui o lei, le sue crocchette. E porta sempre una bottiglia di acqua fresca!

Scenate di gelosia

Il dare da mangiare ad altri cani all’infuori del tuo, può essere la miccia per scatenare scenate di gelosia. Lo stesso se presti i suoi giochi o lanci la sua pallina preferita al primo quadrupede peloso che passa.

Il tuo cane potrebbe morsicarlo perché si è appropriato di una cosa non sua. Meglio tenere i giochi e il cibo lontani da sguardi indiscreti.

Guinzaglio

Ci sono padroni che lasciano il proprio cane senza guinzaglio dal primo ingresso all’area riservata per cani per poi ritrovarsi a litigare con padroni e a dover separare i due animali. Meglio evitare queste scene.

Se non sai come si comporta il tuo cane con gli altri e con le persone, tienilo al guinzaglio le prime volte. Studia il suo comportamento.

Potrebbe aver paura di alcuni di loro e mostrarsi aggressivo e ringhiargli contro. Oppure, potrebbe attaccarli senza motivo. In questo caso un colloquio con un educatore cinofilo sarebbe l’ideale per capire come mai il cane reagisce così.

Se il cane tira il guinzaglio perché non vede l’ora di conoscere i suoi nuovi amici o perché sente dei nuovi profumi durante la passeggiata, non strattonarlo. Non servirà a farlo camminare al tuo passo. Il metodo educativo di questo comando è da rivedere.

Adora le bici, appena ne vede una inizia a rincorrerla! Per evitare che il ciclista venga raggiunto dal tuo boxer ciclista atterrandolo per un agguato improvviso alla ruota anteriore, tienilo a guinzaglio.

Non perderlo di vista

Era qua, mi sono girato un attimo e non c’era più!

È una delle frasi dette più spesso dai padroni di cani che assaggiano piante velenose sentendosi male, aggrediscono cani più piccoli o della stessa taglia perché non abituati a socializzare nel modo corretto, scappano mettendo a rischio la viabilità interna del parco e la loro salute.

Paletta e sacchetto per i suoi bisogni

Ti sei distratto due minuti. Il cane ha fatto la cacca, non l’hai raccolta in tempo. Un’altra persona, distratta, ci ha messo la scarpa dicendotene di tutti i colori.

Raccogliere i suoi bisogni è un gesto civile e di rispetto verso tutti. Persino verso i cani che hanno il vizio di mangiarla.

Conosci altre regole di bon ton da utilizzare all’interno di un parco?

Come calcolare il numero delle passeggiate del cane

Come calcolare il numero delle passeggiate del cane

I fattori che influenzano le sue passeggiate

Non c’è un tempo standard che va bene per tutti cani quando si tratta della passeggiata giornaliera. Ciascuno ha le proprie esigenze. Puoi capire davvero di quante passeggiate il cane ha bisogno portandolo in giro e giocandoci tutti i giorni con un occhio sull’orologio.

Per chi invece non riesce a viversi il momento e ha bisogno di avere dei dati su cui basarsi, vediamo quali sono i fattori fondamentali da tenere a mente quando si porta il cane a fare una passeggiata.

Età e razza

Quanti anni ha il tuo cane? È un cucciolo di 6 mesi, un adulto, un cane anziano o un cane con delle patologie? Taglia piccola, media o grande?

Cucciolo

Te lo chiedo perché un cucciolo di cane avrà molta più energia per giocare e passeggiare con te all’aria aperta. Però non devi dimenticare di calcolare ogni quanto è bene che esca fuori casa per fare i suoi bisogni in base alle esigenze della sua tenera età.

Infatti alcuni proprietari preferiscono insegnare fin dai primi mesi al proprio cane a fare i bisogni al momento della passeggiata.

Un cucciolo di cane, nei primi tempi, dovrà uscire più spesso dato che pipì e cacca con tutta probabilità gli scapperanno da appena sveglio, dopo mangiato e dopo aver bevuto tanto.

Quindi dovrai essere molto paziente. Vedrai che col tempo le tempistiche si diraderanno. Se il tuo cane non è abituato ad avere una sua zona con la lettiera in casa, non sgridarlo se non trattiene fino a quando non siete fuori, specie se è cucciolo. Sta ancora imparando.

Prima di portarlo fuori per la sua prima passeggiata, chiedi al veterinario se puoi farlo o se deve aver completato le vaccinazioni.

Adulto o anziano

Un cane adulto avrà bisogno di uscire tra le 2 e le 3 volte al giorno. Però qua potrebbero entrare in gioco le variabili razza e stato di salute generale.

Infatti ci sono razze che amano seguirti quando fai le escursioni con il tuo gruppo di nordickwalking, trekking. Adorano persino seguirti nei tuoi allenamenti quotidiani di corsa.

Altre razze invece, simulano una passeggiata sbadigliando e muovendo una zampa sul pavimento come a volerti dire:”proprietario mi sto muovendo, non vedo perché dobbiamo uscire”. Al massimo reggeranno il tempo di una pipì e rientrare a casa per poi lanciarsi sul cuscino fino all’indomani.

T e T: Taglia e tempo

A un cane di taglia piccola basterà una passeggiata giornaliera di 20-30minuti. Un taglia media avrà bisogno di sgranchirsi le zampe almeno 2 volte al giorno per mezzoretta. Mentre un cane di taglia grande potrebbe voler uscire anche 3 volte con sessioni da 30-45minuti l’una.

Perché al cane fa bene passeggiare?

Il cane è un animale curioso. Gli piace odorare l’aria e sentire profumi diversi dai soliti.

Le passeggiate tengono alto il tono del suo umore e lo rilasseranno, l’aiuteranno anche a tenere la muscolatura tonica quando ormai sarà avanti con gli anni e non avrà più voglia di saltare o correre per riprendere il bastoncino.

A meno che il veterinario non ti indichi che per il suo stato di salute è meglio non farlo muovere in eccesso, una passeggiata non può che fargli bene.

I cani anziani possono andare incontro a delle patologie. Vedi la passeggiata come una medicina gratuita. Li aiuterà a perdere quei liquidi in eccesso che andrebbero a depositarsi e a fargli acquistare peso impedendogli di muoversi come vorrebbe.

La passeggiata deve essere costante tutto l’anno. D’inverno nelle ore più tiepide e d’estate in quelle più fresche. Il freddo invernale non è una buona scusa per non farla visto che il movimento riscalderà entrambi.

Ci vuole allenamento

Hai presente quando decidi di andare a correre? Non puoi fare un’ora dal primo giorno, rischieresti di farti male. Lo stesso vale per il tuo cane.

Se è un cane in salute, mettigli il collare da passeggiata, prendi il suo guinzaglio preferito e iniziate le passeggiate con un primo obiettivo di 15minuti. Provate così per 2 giorni o per 2 passeggiate.

Noti che il cane tollera bene questi minuti? Bene. Incrementa di altri 5 minuti fino ad arrivare a una soglia dove il cane sarà soddisfatto ma non stremato. Se vi annoiate a camminare per mezz’ora di fila potete alternare con qualche seduta di gioco o di lancio del frisbee.

Osserva il cane

Noti che il cane zoppica mentre state passeggiando? Forse avete esagerato. Se ti è possibile mettilo nello zainetto e rientrate a casa. In caso la sua stazza non lo permetta, fate una pausa, uno spuntino con uno snack e dell’acqua.

Ora non resta che fare dietrofront. Vi siete guadagnati l’ozio per il resto della giornata.

Al tuo cane piace passeggiare o si nasconde appena prendi il guinzaglio?

Gatto orientale: devi sapere che…

Gatto orientale: devi sapere che…

Gatto orientale: l’agilità a forma di gatto

Il gatto orientale appare per la prima volta in Thailandia. Verso il 1900 fa il suo ingresso in Inghilterra per poi diffondersi, pian piano, in tutta l’Europa. Se guardando questo gatto pensi di averlo già visto da qualche parte, hai ragione. Assomiglia molto al siamese e a suo cugino seychellois.

Caratteristiche principali

Taglia: media.
Lunghezza pelo: il pelo può essere corto o semilungo. Lucido in entrambi i casi. Non ha sottopelo, una caratteristica che lo rende più sensibile degli altri gatti alle temperature invernali.
Vita: 15 anni.
Carattere: energico, socievole e coccolone.
Toelettatura: il pelo corto non richiede una cura particolare. La versione medio lunga, invece, deve essere spazzolata una volta alla settimana.

Pregi – Ecco perché scegliere un gatto orientale

Se c’è un gatto a cui piace fare movimento, giocare assieme al suo padrone e seguirlo ovunque senza fermarsi è proprio il gatto orientale. Il suo fisico longilineo e atletico fa subito capire quanto questo gatto sia agile.

Per lui o lei, saltare da un punto all’altro sarà una cosa molto facile. Tu resterai affascinato da tanta leggiadria e destrezza nel movimento.

Non farà un salto carpiato per venire ad accoccolarsi da te, ma di sicuro ti raggiungerà sul divano con un gesto atletico. Ad ogni modo, sappi che adora ricevere coccole.

Gli piace persino il contatto con i bambini. Infatti con loro riesce ad essere molto affettuoso al contrario del siamese che resta più diffidente.

Ci sono gatti che scambiano pochi miagolii essenziali con il loro padrone. Non il gatto orientale. A lui piace proprio fare delle chiacchierate. Quindi non stupirti se noti che è un gatto davvero loquace, dal miagolio sempre pronto ogni volta che ti rivolgi a lui o lei.

Difetti – Devi sapere che il gatto orientale

Sembra che il gatto orientale abbia solo pregi e invece ha anche dei difetti, se così si possono chiamare.

La sua indole da cucciolo non è così tranquilla come da adulto. Da piccolo adora arrampicarsi ovunque e fare Tarzan con le tende. Per non ritrovarti con il gatto che fa climbing in salotto o in camera da letto, è meglio se le rimuovi o trovi una strategia alternativa per non farlo salire.

Ad esempio una palestrina, dei giochi possono aiutarti a tenerlo impegnato e a stancarlo. In questo modo la voglia di fare arrampicata dovrebbe diminuire.

Come puoi aver intuito il gatto orientale non ama stare da solo. Lo stato di solitudine persistente potrebbe persino portarlo a soffrire di depressione. Ricordatelo quando organizzi le vacanze e pensi di lasciarlo solo a casa.

Dato che soffre il freddo, regalagli un bel cuscino morbido che lo aiuterà a stare al caldo durante l’inverno.

La giusta alimentazione del gatto orientale

L’alimentazione del gatto orientale non richiede una particolare attenzione. Nel senso che se non ci sono controindicazioni di tipo medico, può mangiare sia cibo secco che cibo umido.

Il tutto seguito dalla giusta dose di idratazione giornaliera. Quindi, una ciotola di acqua fresca non deve mai mancare.

Hai un gatto orientale? L’hai mai trovato aggrappato alle tende?

Lo sai che i saldi abbaiano?

Lo sai che i saldi abbaiano?

Sconti su capi di tutte le stagioni

Lo sappiamo tutte noi.

Il momento giusto per fare shopping senza sensi di colpa è con i saldi fino al 30%. Lo stesso ragionamento vale anche per rifare il guardaroba al tuo o alla tua pet friend. Sei pronta? Su atuttazampa.it trovi saldi sui capi estivi e invernali.

I tessuti con il quale sono realizzati sono morbidi al tatto e di una qualità che solo aziende italiane come Ferribiella e Croci riescono a trasmettere da un disegno alla stoffa che prende forma.

I colori di ciascuno di questi vestitini si abbinano e risaltano il pelo e gli occhioni del tuo cane.

E poi tutti i capi preservano il tuo cane dagli sbalzi di temperatura, non gli irritano il pelo e la cute, sono facili e veloci da indossare e si possono lavare.

Per non sbagliare con le taglie di consiglio di dare un’occhiata alla guida che ho preparato.

Autunno/Inverno

In questo modo non avrai più scuse per rimandare l’acquisto del giubbotto imbottito per il tuo cane per le prossime passeggiate in montagna. E per l’uscita a cena? Il capotto trench e il modello New York saranno perfetti per ogni occasione.

Se invece si prevedono lunghe passeggiate dopo cena al chiaro della luna autunnale avvolti dall’aria frizzante dei prossimi mesi, non resta che far indossare al tuo cane un maglioncino sporty chic o una felpa double face. Quindi acquistando l’ultimo capo ne hai 2 visto che puoi decidere che lato far indossare al cane. Trapuntato o felpa grigio melange con tasca e dettagli scozzesi?

Per chi invece ha paura di essere colpito dagli spifferi mentre attraversa i lunghi corridoi della propria magione sulle colline avvolte dalla nebbiolina del mattino, il dolcevita in lana e pile o rosa antico è il capo ideale.

La passeggiata è l’accessorio irrinunciabile della giornata. Se affrontata con un impermeabile giocare sotto la pioggia sarà uno spasso.

Primavera/Estate

Ora, non approfittare dei saldi sui vestiti estivi per giocare d’anticipo sulla prossima bella stagione o sfruttare fino all’ultimo gli ultimi giorni di questa estate, sarebbe davvero un peccato.

T-shirt che ricordano l’azzurro del mare, camicie che richiamano i caraibi. Per non parlare poi del vestitino a righe rosse e bianche con gonnellina blu sempre attuale.

Il giallo della sua t-shirt o del vestitino con le ruches ti farà ricordare del cocktail all’ananas più buono che abbia mai bevuto fronte mare o bordo piscina mentre il tuo cagnolino giocava divertito avanti e indietro con la sua pallina preferita.

P.S.: approfitta dei saldi per portarti avanti con i regali di Natale o far finta che sia già arrivato. Pensaci, poca spesa tanta resa. E cani scodinzolanti come un giorno di festa!